|
I vantaggi
Dell'introduzione della moneta europea e della fissazione dei tassi di cambio beneficieranno in primo luogo le imprese che effettuano operazioni di import/export con Paesi che partecipano all'UEM, per le quali sparirà il rischio di cambio. Sulla capacità e velocità di offrire tale informazione si potranno trarre vantaggi competitivi sul mercato europeo. Per quanto riguarda il rapporto con i fornitori, le aziende, a partire dal 1999, effettuano, di massima, ordini in entrambe le monete, Lire ed Euro, ed iniziare a rivedere i contatti di fornitura per apportare tutte le modifiche e le integrazioni necessarie a permettere la loro continuazione anche dopo il 2002. Resta comunque accreditato il principio della validità dei contratti siglati antecedentemente alla data di entrata in vigore della moneta unica europea. Tutto ciò comporterà dei costi, anche a livello di formazione del personale interno, che tuttavia saranno più che compensati dai benefici che ne deriveranno. Le imprese potranno contare su un mercato potenziale di oltre 370 milioni di consumatori e, quindi, aumentare le possibilità di guadagno e intraprendere nuovi investimenti. Ma aumenterà anche la concorrenza, e ciò determinerà un miglioramento della qualità dei prodotti e una diminuzione dei prezzi. Il mercato mondiale dei cambi sarà interessato da profondi cambiamenti e l'Euro diventerà, con ogni probabilità, una tra le principali monete di riferimento, insieme a Yen e Dollaro USA. L'introduzione della moneta unica determinerà, quindi, notevoli benefici per i consumatori e per l'occupazione e la grande stabilità finanziaria che caratterizzerà l'Area Europea finirà per comportare una serie di vantaggi in termini di crescita economica. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|