Sinonimi: Acanthurus lituratus - Aspidurus elegans - Aspidurus carolinarum - Prionurus eoume - Monoceros garretti - Balistes acanthuroides. Lunghezza: fino a 50 cm in natura e 25 cm circa in acquario . Diffusione: Oceano Pacifico - Oceano Indiano e Mar Rosso. Biotipo: barriere coralline, in particolare nella zona aperta al mare con acque più profonde. Comportamento in natura: vive, probabilmente, in coppia o solitario. Si nutre di zooplancton e d'alghe che trova sulle rocce (Sargassum e Dictyota). Si possono incontrare a volte piccoli gruppi di esemplari giovani in acque basse.
Comportamento in acquario: si tratta di una specie abbastanza facile da allevare che presenta difficoltà solo nella fase di acclimatazione.
Gli esemplari giovani si acclimatano più facilmente di quelli adulti che possono rifiutare il cibo anche per periodi piuttosto lunghi. Si consiglia una vasca arredata con pietre colonizzate da alghe.
Questa è una specie in genere pacifica che può presentare difficoltà di alimentazione se introdotta insieme con altri pesci voraci. Può dimostrarsi però aggressivo con esemplari della stessa specie.
Si può nutrire con alghe secche o fresche, lattuga e spinaci cotti a pressione, mysis, chironomi surgelati e polpa di cozza tritata. In seguito accettano anche i mangimi secchi, per pesci marini, più comuni.
Caratteristiche tecniche: richiede una vasca di almeno 120 cm di lunghezza e 400 litri di capienza, i parametri fisico-chimici adatti alle sue esigenze sono; PH di circa 8 densità 1022/1024 temperatura di 24°- 26° C. e nitrati inferiori a 30mg/l.
Particolarità: gli esemplari adulti presentano una livrea più vivace e spesso sono caratterizzati dal primo e dall'ultimo raggio della pinna caudale prolungati in filamenti.