N° 20- Pesci marini

      


Sinonimi: Forcipiger longirostris.
Lunghezza: fino a 22 cm in natura.
Diffusione: Oceano Indiano e Pacifico, Mar Rosso, dal sud Africa fino alle coste meridionali del Giappone.
Biotipo: barriere coralline nel versante esterno e più profondo (fino a 30 m).

Comportamento in natura:
vive di solito in coppia o solitario. Il suo nutrimento è a base di piccoli invertebrati ed in particolare Crostacei, Policheti e anemoni. Con la sua bocca molto lunga, cerca il cibo nelle piccole insenature delle rocce madreporiche.

Comportamento in acquario: questa specie non è di facile allevamento, inoltre soffre particolarmente la cattura ed il trasporto.
Se supera questa fase, vi sono buone possibilità d'allevamento purché si disponga di una vasca arredata con molte rocce vive ed avviata da tempo.
All'inizio la somministrazione del cibo non è facile, ma si possono ottenere buoni risultati con del cibo vivo (artemie, dafnie, mysis).
In seguito, accetta anche cibo congelato e mangimi secchi. Non è adatto ad un affollato acquario di comunità.
In continuo movimento, questa specie necessita di vasti spazi per il nuoto. Forcipiger f. non infastidisce la maggior parte degli invertebrati cosi come altre specie di pesci. Diventa però aggressivo, da adulto, contro esemplari della stessa specie.
Può vivere fino a 12 anni in acquario, se le condizioni sono ottimali. Caratteristiche tecniche: richiede una vasca di almeno 120 cm di lunghezza e non inferiore ai 300 litri di capacità, i parametri fisico-chimici adatti alle sue esigenze sono; PH compreso tra 8,0 e 8,2 densità 1022/1024 temperatura di 25°- 28° C. e nitrati inferiori a 25 mg/l.

Particolarità: al genere Forcipiger, appartiene anche una seconda specie. Si tratta di Forcipiger longirostris, molto simile nella livrea ma importato raramente. La sua bocca è molto più lunga e si distingue per una linea nera, inoltre sul petto, sotto la base delle pinne pettorali, si notano alcune righe formate da puntini neri. Anche il numero dei raggi della pinna dorsale è diverso nelle due specie. Le due specie, in passato confuse per lungo tempo, sono state solo recentemente ben classificate e distinte dall'ittiologo Randall (1961).