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Dizionario Wrestling A-L

A
A-Show:
uno show in cui sono presenti le maggiori stars di una federazione mentre nello stesso momento si sta svolgendo un altro show della stessa compagnia in un'altra città con wrestlers meno importanti.
A-Team: gruppo di wrestlers che lotta in un A-Show.
Abortion: un angle oppure un match che è previsto, ma che non viene recitato, disputato o trasmesso in televisione per motivi di mancanza di tempo.
Amateur wrestling: termine usato nel pro-wrestling per indicare la lotta libera che si disputa alle Olimpiadi o nelle palestre universitarie.
Angle: un evento, o serie di eventi, solitamente un confronto tra due o più wrestlers, che serve per intensificare un feud in vista di un successivo match o serie di match.
Apter Mags: 1. Parola usata per descrivere le riviste in cui il giornalista Bill Apter è una parte dello staff (Pro Wrestling Illustrated, The Wrestler, Inside wrestling). 2. Usata, in generale, per descrivere riviste in cui si tratta il wrestling facendo passare per vere le storylines, gli angles, le dispute ed i match degli shows di wrestling.
Arena: solitamente, un palazzetto dello sport o uno stadio al coperto in cui si svolgono gli show di wrestling.
Arm Color: un braccio che sanguina.
Around the Horn: gruppo di città, o serie di città, in cui ogni federazione promuove i propri spettacoli.
Attitude: letteralmente, attitudine. Cioè il modo in cui un wrestler si presenta i propri fans, il suo modo di comportarsi, di camminare, di rilasciare le interviste, di gestire la propria carriera. Solitamente il termine è usato in maniera positiva, ed un wrestler che "ha attitude" è solitamente un beniamino del pubblico.

B
B-Show: un evento di wrestling a cui partecipano wrestlers che non vengono considerati come i wrestlers più importanti di una federazione, come quelli che appaiono negli A-Shows.
B-Team: gruppo di wrestlers che partecipano ai B-Shows.
Baby: diminutivo di "babyface".
Babyface: il "fan favorite" o "good guy". Il wrestler che interpreta un particolare tipo di personaggio che è messo in posizione di ricevere il consenso del pubblico.
Backyard wrestling: wrestling amatoriale, praticato da gruppi di ragazzi che da soli, senza una struttura di una federazione o di una organizzazione di wrestling alle spalle, decidono di imparare le mosse e di mettere in piedi dei veri e propri match. In molti stati degli U.S.A. questo tipo di pratica è vietata perché spesso non risponde ad esigenze di sicurezza per i giovani.
Barbed wire: filo spinato. A volte viene sostituito alle corde, in alcuni match a stipulazione speciale, o viene avvolto su un bastone che i contendenti possono usare l'uno contro l'altro. Spesso si tratta di falso filo spinato, solitamente innocuo.
Belt: è la cintura indossata dal campione di una determinata categoria (campione mondiale, intercontinentale, televisivo, di coppia, dei pesi leggeri, ecc.).
Blade: il movimento con cui un wrestler prende una lametta nascosta nei suoi vestiti e si taglia la pelle, cominciando a sanguinare.
Blow Off: terminare un feud.
Blow Up: diventare esausti nel corso di un match.
Book: verbo che indica l'inserimento di un wrestler in uno show.
Booker: è la persona che, all'interno di una federazione, inserisce i wrestlers negli shows, decide le linee guida della compagnia facendo programmi a medio-lungo termine, decide le storylines e gli angle, i wrestlers che devono avere un push, le stipulazioni speciali dei match ed in che modo gli incontri debbano essere vinti e persi.
Booking: l'azione riferita al book.
Boos: apprezzamento negativo per un wrestler da parte del pubblico, che solitamente si manifesta tramite canti offensivi, insulti, fischi ed urla di dissenso.
Bootleg: un capo di merchandising illegalmente comprato o venduto, come ad esempio, una videocassetta abusivamente duplicata e messa sul mercato.
Bounce: la mossa che viene compita prima dello schienamento. Questo termine è oggi in disuso.
Boys: i wrestlers.
Bozark: una donna che fa wrestling. Termine oggi in disuso.
Brass: il management di una federazione.
Broadway: un match che termina in pareggio.
Bull: promoter. Termine oggi in disuso.
Bump: quando un wrestler cade a tappeto dopo essere stato colpito dall'avversario.
Bury: 1. Il tentativo di diffamare o criticare un altro wrestler o un promoter. 2.
Qualsiasi modo per screditare un altro wrestler o un promoter agli occhi dei fans.
Business, The: termine usato per descrivere l'intera industria del wrestling.

C
Call a Match: informare l'avversario, nel corso del match, della mossa che si sta per portare, per richiederne la collaborazione ed evitare infortuni per entrambi.
Canned Heat: effetto sonoro che riproduce il pubblico di uno show di wrestling che incita o mostra la propria disapprovazione ad un wrestler, inserito nell'arena tramite gli altoparlanti oppure introdotto nel sistema audiosonoro durante la postproduzione degli show preregistrati per la diffusione nel circuito televisivo.
Card: il programma dei match previsti per uno show di wrestling.
Carney: diminutivo di "carnival terminology". L'insieme di tutti i termini tecnici del mondo del wrestling, all'inizio del 1900. Molti termini attuali derivano da quel tipo di linguaggio tecnico.
Carry: 1. Sinonimo per "To call a match". 2. L'abilità nel rendere il green che si sta affrontando sul ring, migliore agli occhi dei fans, aiutandolo nell'esecuzione delle mosse o "vendendo" meglio le sue prese.
Catch-phrase: una frase standard che solitamente compone, insieme ad altre, un vero e proprio repertorio per ogni differente atleta, e che il wrestler pronuncia durante le interviste o contro i propri avversari, a voce alta, per provocare una forte reazione dei fans a suo favore, e per rendere maggiormente riconoscibile il proprio personaggio.
Champion: il lottatore che detiene un titolo specifico all'interno della federazione.Solitamente c'è sempre un campione assoluto della federazione, e due wrestlers campioni per la categoria tag team.
Character: sinonimo di gimmick.
Cheap Heat: termine usualmente riferito agli heels, e al loro modo di offendere i fans e di fare gesti osceni per costruire meglio il proprio personaggio di heel.
Cheers: tutti i segni di apprezzamento positivo rivolti dal pubblico nei confronti di un babyface, ad esempio, urla, applausi, ovazioni, canti di supporto.
Clean the house: quando un wrestler getta fuori dal ring tutti gli altri wrestler che vi erano presenti. In italiano i commentatori traducono "far piazza pulita".
Color: sangue.
Comeback: il momento in cui il babyface riprende il controllo del match, dopo aver subito per molti minuti l'azione offensiva dell'heel.
Commissioner: carica, solitamente distinta dal promoter, che è anche il proprietario di una federazione o dal booker, che quando c'è il commissioner ha solo il potere di stabilire la durata e la fine dei match e la costruzione degli angles e delle storylines, che prevede tutte le decisioni organizzative all'interno di una federazione di wrestling (ad esempio il licenziamento di un dipendente, anche wrestler, o la comminazione di eventuali multe).
Cool heel: un heel che è apprezzato dai fans, e riceve dei cheers e non dei boos.
Count-out: un match termine con il risultato di count-out, quando uno dei due lottatori resta fuori dal ring, nel corso dell'incontro, per dieci secondi consecutivi. Se entrambi i wrestlers restano fuori dal ring per dieci secondi consecutivi, l'arbitro chiamerà il pareggio, a causa di un double-count-out.
Cut a Promo: 1. Registrare un intervista. 2. Interrompere l'intervista di un altro wrestler, attaccandolo verbalmente e "togliendo la scena" all'avversario.

D
Dagger: una lametta, con il rasoio esposto più del necessario.
Dark Match: match disputato nel corso di una serata destinata alla trasmissione televisiva, che però nel montaggio finale non viene teletrasmesso.
Deal, The: talvolta, una cintura di campione viene definita "The Deal".
Do Business: perdere un match.
Doing Business on the Way Out: proprio di un wrestler, che sta per lasciare la federazione, che perde a vantaggio di un altro wrestler che ha invece bisogno di maggior visibilità all'interno della stessa federazione.
Double Juice: quando entrambi i wrestlers sanguinano nel corso di un match. Draw: 1. Un match che termina in pareggio, senza un chiaro vincitore. 2. Anticipo di pagamento del lavoro del wrestler, versato nel corso dello show, mentre il resto del compenso verrà corrisposto più avanti.
Dud: un match particolarmente noioso o irrilevante ai fini dello sviluppo delle storylines.
Dusty Finish: quando un secondo arbitro entra di corsa nel ring per contare lo schienamento al tappeto di uno dei due wrestlers, mentre l'arbitro ufficiale del match fa finta di essere incosciente al tappeto a causa di un colpo subito. Successivamente quest'ultimo si rialza e non riconosce la fine del match stabilita dal suo collega, spesso ribaltando l'esito dello scontro. Questa procedura si chiama così perché molto usata dall'ex wrestler Dusty Rhodes, quando svolgeva il suo lavoro di booker, anche se non è stata inventata da lui, ma proviene da uno stile di booking delle federazioni indipendenti americane.

E
Enhancement Talent: un termine degli anni '90 per indicare il termine "jobber".

F

Face: diminutivo di babyface.

Fall: il conteggio di tre a tappeto dell'arbitro, mentre il perdente ha entrambe le spalle al tappeto ed il wrestler che sta per ottenere la vittoria lo copre con il proprio corpo.
False Comeback: il momento di un match in cui il face comincia a rispondere alle mosse portate dall'heel, per poi tornare a subire i colpi dell'avversario ancora per diversi minuti.

Fan favorite: sinonimo di babyface.

Feeding: il ruolo recitato dall'heel, durante un comeback del babyface, cadendo continuamente a tappeto colpito dall'avversario, per poi rialzarsi e continuare a subire colpi. L'azione viene sviluppata con l'intento di generare heat da parte dei fans.
Feud: una serie di scontri e di match tra due o più wrestlers.
Finish: terminare un match.
Finisher: la mossa finale di un wrestler, quella che solitamente gli permette di ottenere la vittoria. Ogni wrestler ha una sua finisher particolare, solitamente differente da quella di tutti gli altri wrestler della federazione.
Foreign Object: un oggetto che è illegale usare nel corso di un match, come una sedia, un tirapugni d'acciaio, un bidone metallico dell'immondizia, ecc. Alla fine degli anni '80, Ted Turner decise una politica per i termini da usare dai commentatori dei networks di sua proprietà, e stabilì che non potesse essere più usata la parola "foreign", ma al suo posto, la parola "international". Gli annunciatori di wrestling del canale Tbs, da quel momento, scherzando, talvolta usavano la parola "international object" invece di "foreign object" nel corso degli shows televisivi della World Championship Wrestling, federazione di cui era proprietario Ted Turner.

G
Garbage Wrestling: un particolare stile di wrestling, che consiste nell'usare, nel corso dei match, lamette, oggetti contundenti, tavoli, sedie, filo spinato, chiodi, ed in generale, combattere senza molta tecnica od atletismo, ma come se fosse una vera e propria rissa.

Gas: steroidi.
Gate: l'ammontare dell'incasso di uno show, conteggiato con i proventi della vendita dei biglietti al pubblico.
Geek: tagliarsi da solo con una lametta.
Gig Mark: la cicatrice che resta a causa del tagli autoprocuratosi durante un match.
Gimmick: 1. Il personaggio recitato dal wrestler. 2. Altro modo di dire "foreign object".
Gimmick match: match con una speciale stipulazione per la vittoria (ad esempio, il match in cui bisogna uscire per primi da una gabbia d'acciaio, o in cui si vince facendo sanguinare per primo l'avversario).
Gizzmo: un antico termine per indicare la "gimmick".
Glob: colpire l'avversario in modo "stiff".
Go Home: quando un wrestler, nel corso di un match, pronuncia questa frase all'avversario, è il segnale che si dà per chiudere l'incontro.
Go Over: battere l'avversario, vincere il match. E' sinonimo di "put over".
Go Through: un pareggio dovuto alla fine del tempo massimo prestabilito per la durata del match.
Going Bush: quando un wrestler cambia federazione e si sposta da una più importante a una compagnia minore, ad esempio un'indipendente, o una federazione a base regionale.
Gold: la cintura di campione, la "belt".
Good Hand: un wrestler con cui piace lavorare, da parte degli altri wrestlers della federazione. Solitamente questo wrestler riesce a tenere il controllo del match per tutta la durata dell'incontro e non esegue le mosse in modo né troppo stiff o troppo light, ricordandosi le sequenze prestabilite di mosse da eseguire.
Grand Slam Winner: un lottatore che in una federazione è riuscito a conquistare almeno una volta tutte le cinture di campione.
Green: sinonimo di wrestler senza esperienza.
Gusher: una ferita più profonda del dovuto, causata accidentalmente da un errore nel tagliarsi con la lametta nel corso di un match.

H

Handicap match: un match in cui i due team opposti non contano lo stesso numero di componenti, o in cui un solo wrestler è opposto a due o più avversari.
Handles: un appellativo con cui un wrestler ha l'abitudine di chiamare se stesso. Solitamente non è il nome con cui il wrestler si presenta sul ring. Esempi di handles: "The Game", per Triple H, o "The People's Choice" per The Rock.
Hardcore: stile di wrestling particolarmente violento.
Hardway: un taglio troppo ampio, solitamente non intenzionale, causato spesso senza l'aiuto della lametta nascosta nei vestiti.
Head of wrestling: sinonimo di promoter.
Heat: 1. La reazione del pubblico nei confronti di un lottatore, solitamente cheers o boos. 2. "To have heat" con qualcun altro nella federazione vuol dire non avere buoni rapporti.
Heavy: un wrestler che si rifiuta di collaborare con il suo avversario nel corso di un match.
Heel: il "bad guy" o "rulebreaker" che i promoter decidono di inserire nel booking in condizione di ricevere i boos del pubblico e dei fans.
Highspot: una mossa che i fans percepiscono come molto pericolosa da eseguire o da subire, o che è realmente pericolosa da eseguire o da subire.
Hold Up: quando un wrestler rifiuta di lottare finché non viene pagato quanto era stato stabilito negli accordi precedentemente presi con i promoters.
Hood: un wrestler mascherato.
Hope Spot: quando un babyface sta subendo molti colpi da un heel, e mette in atto un comeback, con uno o due soli spot, per poi continuare ad essere colpito e a subire l'iniziativa dell'heel. Questa fase del match viene anche chiamata "False comeback". Spesso lo spot viene seguito, a distanza di altri pochi scambi di colpi e di mosse, da un vero e proprio comeback.
Hot Tag: quando, nel corso di un tag team match, un babyface che si trova nel ring, dopo l'offesa subita dall'heel, decide di darsi il cambio con il suo partner.
House: numero nei fans presenti nell'arena al momento di uno show.
House Show: 1. Uno show non trasmesso in televisione. 2. Un evento svolto in un'arena in cui solitamente si svolgono serate di wrestling.

I

Indy: appellativo con cui vengono chiamate le organizzazioni di wrestling più piccole, spesso a carattere regionale. Il termine è il diminutivo di "indipendent organizations".
International Object: un "foreign object" usato nel match, come ad esempio un tirapugni di ferro.

J


Jabroni: slang che indica la parola "jobber".
Job: una sconfitta.
Jobber: un wrestler che perde i suoi match per far sì che un altro wrestler, grazie alle sue vittorie, riceva un push. Jobber to the Stars: un wrestler che ha proprio il ruolo, all'interno di una federazione, di perdere contro tutti gli altri wrestlers che i bookers gli fanno incontrare sul ring, per poter far dare un push alle loro carriere. Un wrestler, Barry Horowitz, ha creato una vera e propria gimmick proprio sul fatto di perdere sempre tutti gli incontri, fino al punto di inventarsi una sorta di "loosing streak" personale, opposta alle "winning streak" degli altri wrestlers.
Juice: 1. Un altro termine per indicare il sanguinamento. 2. Sinonimo di steroidi.

K

Kayfabe: termine solitamente riferito all'abitudine, diffusa nel mondo del wrestling, di non far trapelare all'esterno dell'ambiente del wrestling stesso, tutti i segreti, per far sì che gli show siano più realistici possibile.
Kill: far diminuire o eliminare la heat per un certo atleta da parte dei bookers. Si compie facendolo perdere molto frequentemente o dando di finali non chiari, con run-in o interferenza esterne, ai suoi match.

L


Lead Ass: un wrestler che non vuole cooperare con il suo avversario nell'esecuzione del match sul ring.
Light: quando un wrestler "works light", o "works lightly" dà al pubblico l'impressione di non stare portando bene contro l'avversario i suoi calci o i suoi pugni.
Loose: un wrestler che esegue mosse o applica prese con meno forza del solito.
Luchador: traduzione messicana della parola wrestler.
Lucha libre: traduzione messicana della parola wrestling.
Dizionario M-Z




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