Non so voi, ma io mi sono stufato di portare con me sportate di alimentatori ogni volta che mi muovo : uno per il cellulare, uno per la telecamera ed uno per la fotocamera, un'altro per il televisorino ed uno per il palmare ed avanti di questo passo.
Il bello è che con la miniaturizzazione attuale, è molto maggiore l'ingombro degli alimentatori, tutti rigorosamente specifici, rispetto all'ingombro degli utilizzatori.
Il mio sogno era un unico carica batterie che potesse caricare tutte le diverse batterie necessarie e che funzionasse sia in casa , sia in auto.
In pratica mi serviva un alimentatore che fornisse la tensione continua, una scatola che la adattasse ai vari dispositivi, i vari cavi per collegare le diverse batterie da caricare.
Dato per scontato che in auto ho già i 12 Volt necessari, mi serviva un alimentatore funzionante a rete, possibilmente dai 110 ai 240 Volt. La soluzione sono quei bellissimi alimentatori switch che si possono trovare ai mercatini dell'usato per 3 Euro : sono leggerissimi e molto potenti, troviamone uno da 9-10 Volt ed almeno 600 mA. Tagliato il connettore vedremo quattro fili colorati da unire a due a due : giallo e rosso per il positivo, verde e nero per il negativo.
Procuriamoci ora i vari connettori, ancora nei mercatini dell'usato possiamo trovare per poche lire dei caricatori da auto che tagliati a metà ci daranno sia la spina da infilare nella presa dell'accendisigari dell'auto, sia il connettore specifico del telefonino, palmare, ecc. Infine, un connettore multiplo è facilmente costruibile con un portapile tipo AA e un ritaglio di basetta in vetronite per circuiti stampati a doppia faccia : incollato il portapile alla basetta, si faranno alcune piazzole isolate con un paio di punte per fare da contatti per le batterie. Teniamo presente che useremo la facciata superiore per il negativo e la facciata inferiore per il positivo, con alcuni collegamenti passanti per dare tensione alle aiuole isolate.
Passiamo ora al regolatore vero e proprio, abbiamo bisogno di uno stabilizzatore in tensione per alimentare i dispositivi ad una sola cella di Litio e che hanno già internamente il controllo (telefonini, palmari, ecc.). Sarà quindi un semplicissimo integrato tipo 7805, aiutato a dissipare da una resistenza di caduta, che fornirà i 5 Volt con il massimo di corrente disponibile. Questa presa sarà utilizzata anche da TV portatile ed altri dispositivi. Il problema più grosso riguarda la ricarica degli accumulatori separati al Litio a doppia cella, in cui occorre un particolare tipo di alimentatore. In pratica deve essere limitato in corrente nella fase iniziale della carica, per poi diventare stabilizzato in tensione nella parte finale della carica, quando ci dovrà anche segnalare di aver raggiunto la carica prevista e, quindi, distaccarsi.
Come vedete il circuito è un poco più complesso, si basa su un classico integrato LM317 ed un paio di transistori qualsiasi che, inizialmente limitano a 600 mA la corrente di carica, poi all'avvicinarsi della tensione di fine carica prefissata dal trimmer, riduce la corrente fino all'interruzione della carica. Il led giallo che si era acceso a inizio carica, si spegne per segnalare la fine della ricarica.
Due parole sulla regolazione del trimmer che fissa la tensione di fine carica. Ricordo che questa non è fissa, ma variabile fra circa 7,5 e 8,4 Volt, la trovate scritta sull'involucro della batteria, comunque un saggio criterio di prudenza dice che se anche la regolate ad una tensione un po' inferiore perderete un 10% di carica, ma ne guadagnate in tranquillità, visto che il semplice alimentatore descritto non utilizza gli integrati di controllo presenti all'interno degli accumulatori per controllare la ricarica. Nel mio caso le batterie sono da 8,4 Volt ed il trimmer è regolato a 8,0. Naturalmente, la stessa uscita è utilizzata anche per caricare gli accumulatori NiCd e NiMH, ma attenzione che il LED non si spegnerà mai, quindi regolatevi voi con il tempo di ricarica: ad es. celle da 1800 mA carica per 3 ore, da 2400 mA carica per 4 ore, ecc. !
Risultato del lavoro : un unico alimentatore, mediante vari semplici cavetti, può alimentere il TVC portatile, il palmare Compaq 3950, ricaricare il cellulare mio e quello di mia moglie, caricare le pile NiMH che si usano ovunque, ricaricare gli accumulatori ai polimeri di Litio della mia Nikon D70 e della telecamerina SONY.
E scusate se è poco ! :-)