I     Dosimetri

    Abbiamo visto ormai molti tipi di strumenti e tutti vengono chiamati Geiger, in realtà abbiamo riscontrato fra loro differenze enormi, come fra un Ratemeter ed uno Scaler o un vero e proprio contatore Geiger dedicato.

Dosimetro elettrostatico ad elevata sensibilità: 200 mR.     Ma tutti hanno un elemento comune: quello di misurare l'intensità della radioattività, come quando diciamo quel auto viaggia a 120 Km/h.

Dosimetri elettrostatici e scaricatore.     Ma la velocità dell'auto è solo un parametro potenziale e dice ben poco su quanta strada ha realmente percorso.
    Così come dell'auto ci interessa sapere quanti chilometri ha percorso in totale e non a che velocità è andata, nella radioattività il pericolo non viene tanto dall'intensità della radiazione, ma da quanta ne abbiamo assorbita.

Scale interne di alcuni Dosimetri elettrostatici.     Esiste quindi tutto un gruppo di strumenti che ci indicano quanta radioattività ci ha colpito in totale, sommando i periodi in cui arrivava piano piano, a quelli in cui era fortissima, tenendo conto dei tempi di permanenza nelle diverse condizioni.
    Ad esempio, per l'auto calcolo che in 10 minuti ha attraversato una città andando a 60 Km/h, poi ha fatto l'autostrada a 130 Km/h per 2 ore, poi di nuovo strada extra urbana per 30 minuti a 80 Km/h. In totale ho quindi percorso 10+260+40 = 310 Km

    Lo strumento che chiamiamo dosimetro fa esattamente questo calcolo che tecnicamente si chiama integrazione, ed il risultato sarà a quante radiazioni, in totale, siamo stati esposti in quel certo periodo di tempo.

Dosimetro GammaCom II a CPU e di alta sensibilità.     Gli interessati a simili strumenti sono quindi tutte le persone che lavorano in ambienti anche solo leggermente radioattivi, tutto infatti dipende da quanto tempo ci sono stati. Molti lavoratori hanno già degli strumenti simili forniti dal loro datore di lavoro, ma spesso c'è la curiosità, più o meno motivata, di conoscere direttamente il valore a cui siamo stati esposti, senza aspettare le risultanze ufficiali.

Dosimetro GammaCom II : il microscopico tubo Geiger Muller.     Molto spesso sono stato contattato da preoccupati operai portuali che scaricano derrate provenienti da paesi dell'Est, operatori che lavorano alla perforazione delle gallerie, piloti e personale di volo dell'Alitalia che per molte ore assorbono abbondanti dosi di raggi cosmici, operai delle fonderie dove si lavorano rottami metallici di dubbia provenienza, ecc. ecc.
    A tutti il consiglio giusto è: procuratevi un buon dosimetro, portatelo con voi e tenetevi controllati. Del resto, la regola principale di chi è a contatto con la radioattività è che non esiste una dose innocua. L'aumento, anche minimo, della radioattività ambientale crea SEMPRE dei danni. Purtroppo non siamo in grado di quantificarli, ma certamente esistono.

Dosimetro Siemens a CPU e di alta sensibilità.     I primi dosimetri erano progettati per uso militare, quindi adatti ad ambienti ad elevatissimo potenziale radioattivo, e sono pertanto completamente inutili nell'uso civile. Sono diffusissimi quelli di colore giallo, elettrostatici ed a forma di penna, della Difesa Civile americana, i CD V-742 da ben 200 Roentgens di fondo scala, che non si accorgerebbero neppure se entrassimo dentro una miniera di uranio ! Per fortuna, a questi ultimamente si sono aggiunti dei dosimetri elettrostatici molto più efficaci, con fondo scala mille volte più sensibile.
Dosimetro Siemens con collegamento infrarosso al PC.     Di uso molto semplice, vanno azzerati prima dell'uso mediante una apposita base e poi portati sempre con se nell'ambiente di lavoro. Una rapida occhiata all'indice interno ci dirà sempre a quanta radiazione siamo già stati esposti.
    Di costo abbastanza modesto, quelli moderni possono essere usati, anche se la loro sensibilità alle minime radiazioni è sempre piuttosto scarsa, spesso nulla. Non sono quindi adatti per le lunghe permanenze in ambienti poco radioattivi.

    L'elettronica e la miniaturizzazione ci ha per fortuna fornito dei veri e propri contatori Geiger di dimensioni lillipuziane, da taschino. Sono i dosimetri di ultima generazione, spesso collegabili al PC per mezzo di raggi infrarossi per lo scarico dei dati memorizzati, completamente programmabili, con all'interno un microscopico contatore Geiger-Muller. Questi finalmente registrano perfettamente anche la sola radioattività di fondo naturale e, naturalmente, ogni sua minima variazione.
Contatore militare Geiger  - Dosimetro IM 7001 in uso alla NATO.     Sono certamente la soluzione ideale, anche se il loro costo è piuttosto elevato e sono purtroppo di difficile reperimento, specie sul mercato dell'usato. Anche questi, come i dosimetri elettrostatici, sono sensibili solo alle radiazioni più penetranti, nessuno di questi è in grado di "sentire" le radiazioni Alfa e pochissimi le Beta.

Contatore civile Ratemeter - Dosimetro della Eberline mod. ASP-1.     Infine c'è un tipo di strumento che può integrare tutti i tipi di radiazione e farlo con la massima precisione. Purtroppo il rovescio della medaglia è che non sono tascabili, sono dei normali ratemeter portatili, ma che hanno in più la funzione di integrazione. In questo modo possono funzionare con qualsiasi sonda, sia di tipo GM, sia con gli scintillatori, sono sensibili a qualsiasi tipo di radiazione, hanno il massimo possibile della sensibilità.
Contatore civile Geiger  - Dosimetro - Scaler mod. Inspector.     Questi strumenti, analogici o digitali che siano, dal momento che li facciamo partire, contano gli impulsi e li sommano in continuazione, mostrandoci sempre il totale accumulato. Un esempio di questi strumenti è il militare IM-7001 e, nei civili, il già più volte citato Inspector, il ratemeter della Eberline ASP-1, ecc.
    E' interessante notare che in questa loro funzione di integrazione, possono sostituirsi agli Scaler per certi compiti, tipo il conteggio degli impulsi quando facciamo la ricerca del Radon con il metodo del filtraggio dell'aria.
    Tra questi strumenti il più interessante è certamente l'Eberline ASP-1, il cui costo è piuttosto modesto e che qualitativamente compete a pari merito con i più famosi ratemeter tipo Ludlum M3 o Bicron Analyst.

                    Peccato solo non abbia le dimensioni di un pacchetto di sigarette, altrimenti sarebbe la perfezione.





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