Subito dopo Cernobyl, l'industria russa rispose alla improvvisa richiesta di contatori Geiger da parte della popolazione sovietica spaventata, con la messa in produzione di alcuni semplicissimi strumenti adatti ai profani e dal costo irrisorio:
nascono così il Bella, il SOSNA ed altri simili strumentini dalle modestissime prestazioni, poco più che giocattoli, ma di semplice utilizzo e dal costo minimale.
Ma nello stesso periodo migliaia di polacchi venivano in Italia rassicurati dalla presenza del loro eminente concittadino e con se portavano di tutto per pagarsi il soggiorno, compresi i famosi contatori geiger che trovarono subito un pubblico tanto entusiasta quanto sprovveduto.
L'improvvisa richiesta di questi strumenti da parte degli europei portò l'industria russa ad impegnarsi con strumenti di livello più elevato ed adatti ad appassionati di radioattività. Nascono così i vari PKC 20.03 ed il RKSB-104 che addirittura prevede l'uscita TTL per collegarlo al PC (!) di casa.
I facili guadagni all'estero ed in valuta forte portano così a progettare e costruire strumenti solo per il mercato europeo: bellini, apparentemente professionali, di costo più adatto alle tasche dei paesi capitalisti: arrivano così i vari ed attuali Eco-Test "Terra-P", Radex ed altri simili gadget che ora hanno lo stesso costo dei geiger buoni, ma in compenso sono sempre gli stessi giocattolini di sempre.
Tutti uguali e tutti con lo stesso errore che li squalifica: l'utilizzo di quella sonda GM modello SBM-20, vecchia e già sorpassata quando è nata, oltre trenta anni fa.
Pochi giorni fa ho trovato finalmente un contatore russo di cui sapevo l'esistenza e che cercavo da molto tempo per sottoporlo ai miei test, il DRG-01T.
E' questi uno strumento ridotto all'essenziale, molto spartano, probabilmente prodotto solo per l'esercito, senza fronzoli e di uso molto semplice ed immediato. Quello in prova ha il numero 988 ed è stato costruito nel 1987, a seguito di Cernobyl.
Le sue dimensioni sono leggermente maggiorate ed il motivo sta nel numero di sonde GM utilizzate: ben quattro tubi dei soliti SBM-20, più altri due tubi utilizzati solo nella ricerca di elevati valori radioattivi.
Non so quale logica abbia guidato i progettisti russi, ma di certo so che non basta usare 6 tubi tristi per farne uno buono !
Ancora, la pesante piombatura dei tubi per renderli più lineari nella risposta li castrano totalmente nella sensibilità, rendendoli praticamente sordi alle basse radiazioni, proprio quelle per noi più interessanti.
Sottoposto lo strumento originale ai test si ottiene un responso miserabile, i valori misurati sono in media un decimo dei valori reali: se voi leggete 10 sullo strumento, in realtà il valore vero è 100 !
A questo punto c'è ben poco da fare: o lo teniamo per usarlo nella terza guerra mondiale o gli facciamo la solita cura a cui sottoponiamo tutti gli strumenti russi.
Aperta la custodia appare la impressionante distesa dei tubi: uno per uno smontiamo i soli SBM-20 e gli togliamo la schermatura in foglia di piombo, poi li rimontiamo così ripuliti.
Resta poi la custodia che scherma ulteriormente i tubi: una buona fresa fa giustizia sommaria ed apre una ampia finestra che libera finalmente i tubi GM.
Per prevenire accidentali scosse, viene incollata una rada rete in metallo a ricoprire tutto, impedendo il contatto della HT con le nostre dita.
Rifatti gli stessi test lo strumento è notevolmente migliorato, le letture si avvicinano al reale anche se resta sempre un abisso fra la precisione degli strumenti normali (+/- 15 %) e quella di questo strumento russo (+/- 100%).
Le conclusioni a cui dobbiamo arrivare sono quindi sempre le stesse: sono strumenti che per avere una minima funzionalità devono essere modificati eliminando le pesanti schermature di linearizzazione ed anche cosi, la loro precisione, specie sui bassi valori, è inattendibile.
L'unica vera risposta che ci possono dare è se una sostanza è radioattiva o no.
Non chiediamogli di quantificarne il valore, non è il loro mestiere !