Ma il Gamma-Scout li vale i soldi che costa ?

    No, assolutamente !

    E con questo chiudiamo l'argomento.



    Troppo facile cavarmela con due righe, anche se queste sintetizzano molto bene il mio giudizio.

GammaScout mentre analizza il 'fondo' naturale.     Il fatto è che ormai non ne posso più di persone che mi scrivono dopo aver notato la onnipresente pubblicità del rilevatore Gamma-Scout e mi chiedono un giudizio sulla sua funzionalità.
    Dopo aver risposto privatamente a decine e decine di lettere, mi sono deciso a pubblicare due righe sull'argomento.

Gamma-Scout mentre analizza un campione di Uraninite.     Il Gamma-Scout è un contatore geiger digitale, certamente ben costruito, con diverse caratteristiche interessanti.
    Prima di tutto è molto ben pubblicizzato: se voi cercate un contatore geiger, prima o poi lo incontrate, in quanto è uno dei pochi strumenti di derivazione civile che vengono commercializzati in tutto il mondo.
    La pubblicità è certamente il suo punto di forza, unitamente alla possibilità di collegarlo direttamente ad un PC per l'analisi dei dati.
    Poi la pubblicità punta molto sul suo aspetto professionale, quasi come a voler dire: "questa si che è una cosa seria !"

    Ed allora vediamola questa "cosa seria", e certamente il prezzo lo è, visto che viene venduto in Italia a prezzi oscillanti fra i 300 ed i 450 Euro.
    Visto che la onnipresente pubblicità ci martella con i suoi tanti pregi, andiamo a vedere i suoi pochi difetti.

Il Gamma-Scout aperto mostra i suoi componenti.      Il primo, il più grave, è la scelta del sensore, un modestissimo End Window di minime dimensioni che, pur promettendo Alfa, Beta e Gamma, con la sua microscopica finestrella di 9 millimetri ci garantisce soprattutto una bassa sensibilità ed una elevata instabilità della lettura.

Il cuore dello strumento: il tubo  tipo End Window da 9 mm..     Peccato, bastava maggior attenzione nella scelta della sonda per farne uno strumento discreto, ma si è preferito investire in pubblicità ed in fronzoli, piuttosto che in qualità vera.

    Eppure è arcinoto che le prestazioni di uno strumento di rilevazione della radioattività è data essenzialmente dalle qualità del sensore, non da quelle dello strumento, che nella maggioranza dei casi si limita ad essere un semplice contatore di impulsi.

    Già la attenta lettura delle caratteristiche tecniche dichiarate dal costruttore ci devono far riflettere: la sensibilità dichiarata è appena un terzo di quella di analoghi strumenti dotati di una ben più prestante sonda di tipo pancake. Ad esempio, in Gamma la sensibilità del Gamma-Scout è di 950 CPM/mR/h contro i 3.500 del suo diretto antagonista, l'Inspector.

Il Gamma-Scout in gara con un geiger russo da 30 Euro. E prende la paga ! (da un filmato trovato in rete)     La microscopica apertura di soli 9 mm della sua sonda non significano solo scarsa sensibilità, ma naturalmente anche instabilità delle letture, costringendo a lunghi tempi di attesa per avere dei dati sia pur minimamente confrontabili fra loro.

    Ritengo ora inutile parlare di altri aspetti negativi secondari, tipo la sostituzione della pila da effettuarsi solo in fabbrica ed altre simili amenità, che ormai non vengono più proposte nemmeno dal più bieco dei costruttori di prodotti elettronici.
    Pensare che persino la grande Fluke, pur produttore e leader mondiale di validissima strumentazione, ha cessato da anni la politica del cambio pila in fabbrica per tener vincolato il cliente, figurati se possiamo accettarlo dalla Gamma-Scout !

Il rilevatore Inspector, con sonda pancake da 2''.     Concludendo e sintetizzando, a quanti hanno realmente bisogno di uno strumento tascabile, ma di buona qualità, non posso quindi che sconsigliare l'acquisto del Gamma-Scout per la pochezza del suo componente più importante, la sonda di rilevamento.
    Se proprio avete 400 Euro da spendere e volete uno strumento quanto meno dignitoso, suggerisco di andare a guardare le caratteristiche dell'Inspector e vedrete che, a parte i fronzoli e le lucine, è ben altra cosa.



    P.S. Per evitare ulteriori lettere di richiesta sul dove reperire l'Inspector, suggerisco di acquistarlo direttamente in USA da "Emovendo" http://stores.shop.ebay.it/Emovendo__W0QQ_armrsZ1 e di non confonderlo con la sua versione economica, quella con la sonda sensibile piccola e laterale, il Radalert 100, altrimenti siamo da capo.


          Quello buono ha una sonda pancake da 2" nella pancia ed il suo nome è Inspector Alert.     E basta !


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