Radex RD1706

    Attualmente è il più recente ed il più prestante fra i vari Radex, una serie di strumentini digitali di tipo Geiger prodotti in Russia esclusivamente per il mercato europeo.

    Pensato come regalo di Natale ed ordinato tramite un negozio su eBay, viene spedito il 26 di ottobre dello scorso anno, non si ha più notizie fino a quando, il 29 dicembre, la nostra solerte Dogana di Linate mi manda una richiesta di informazioni sul valore della merce.

Il timbro postale di partenza dalla Russia.     Naturalmente trasmetto immediatamente via fax quanto richiesto, ma da allora silenzio di tomba: nessuno dice nulla ed il pacco non arriva.
    Dopo circa un mese, il 21 di gennaio, rimando di nuovo tutta la documentazione, non si sa mai, ed infatti . . . . non arriva nulla e nessuno dice nulla.

Il Radex in tutto il suo candore.     Alle varie telefonate di sollecito una voce per nulla tranquillizzante risponde immancabilmente: "non si preoccupi, vedrà che arriverà !".
    Ed aveva proprio ragione, il 17 di febbraio, dopo oltre tre mesi dalla spedizione, il pacco è arrivato con i suoi bei 31 Euro di Dogana da pagare.

    Che il contatore sia fatto appositamente per il mercato europeo e statunitense lo si nota subito dal look moderno dello strumento, di un candore immacolato, con un ottimo manuale in inglese, ben spiegato e chiaro, tanto che l'ho capito anche io.

    Le funzioni sono diverse, tutte impostabili con un menu molto semplice da utilizzare: si va dall'allarme di superamento soglia, alla sottrazione del valore di fondo dalla misurazione in corso.

Test di sensibilità e precisione.     Dotato di due tubi Geiger, i soliti SBM20, lo strumento è abbastanza rapido nella risposta, almeno nei confronti degli altri modelli di Radex, ma ancora il tempo di 26 secondi per ciascuna lettura è piuttosto snervante. Oltre tutto è impossibile passare inosservati, dato che il beep è piuttosto forte e restare fermi come salami per tutto quel tempo, solo per aspettare di poter leggere la risposta, è piuttosto imbarazzante se si è in mezzo alla gente.

    Sottoposto lo strumentino alla solita "prova su strada", il risultato del test è stato, come sempre per gli strumenti russi, completamente deludente.
    Scarsissima sensibilità, solo sotto i 40 cm. sente una fonte gamma piuttosto "robusta" come quella del pozzetto di radiazioni Gamma usato per il test.   A distanze maggiori non rileva alcuna differenza rispetto al fondo.

Simulazione di possibile taglio delle colonne della feritoia.     Assoluta non linearità nella risposta, il tubo utilizzato è stato costruito in milioni di esemplari sull'onda emotiva di Chernobyl, senza alcun interesse per precisione ed affidabilità, l'importante era che costasse niente e facesse fare beep beep agli strumenti giocattolo che li avrebbero usati.
    Infine, una precisione di lettura assolutamente inesistente, con errori che, come al solito, sono di diverse volte il valore reale.

    A fianco vedete il grafico della prova, la linea blu è quella che sarebbe ottimale per precisione e linearità, la linea rossa è la risposta reale dello strumento in prova.

    Abbiamo già visto altre volte che il liberare i tubi dalle pesanti schermature della custodia porta ad un notevole miglioramento nella resa e sembrerebbe facile tagliare una colonna si ed una no nella feritoia dei tubi, purtroppo in questo caso vi è un doppio problema: i due gusci della custodia sono termosaldati ed i tubi sono vicinissimi alle colonne della feritoia.
    Se tentate il taglio con una fresa, state molto attenti a non toccare i tubi sotto, sono di lamierino molto sottile. Molto più sicuro il taglio con la punta calda del saldatore o simili.

Il menu delle impostazioni.     Due parole infine sulle funzioni accessorie: sottrazione del fondo naturale ed allarme soglia.
    La sottrazione del fondo è una pura e semplice presa per i fondelli: che senso ha voler aumentare la precisione di lettura dei pochi centesimi di microSivert del fondo, quando poi lo strumento stesso sbaglia di tre o quattro volte il valore reale ?

    L'allarme può invece essere utile nelle escursioni in miniere abbandonate o simili, quando nel raggio di pochi metri la radioattività può passare da normale a pericolosa.
    Nel settarlo tenete però presente la poca precisione e la scarsa sensibilità dello strumento: ad esempio, se lo puntate a 0,30 microSivert, quando il Radex darà l'allarme vi saranno in realtà più di 1 microSv/h e voi sarete già a meno di 40 cm. dalla sorgente radioattiva.
    In pratica vi ci siete seduti sopra !

    La conclusione non può essere che la solita con questi strumenti: se li trovate ad un prezzo molto ridotto possono essere utili per avere l'indicazione se un oggetto è o non è radioattivo, ma non state neppure a perdere tempo a leggere la misurazione, l'ascolto della frequenza del beep è già più che sufficiente per i limiti di precisione dello strumento.




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