Io credo che pochi contatori Geiger siano più balordi del BELLA nel dare i numeri !
Già i costruttori sono partiti dal solito tubo GM mod. SBM-20, ben noto per la sua modesta sensibilità, poi l'hanno ben bene avvolto con della spessa lamina in piombo: chissà, forse volevano entrare nel Guinnes dei primati per il tubo più sordo mai costruito.
Non ancora soddisfatti, i progettisti russi hanno racchiuso il tutto dentro una scatola di spessa plastica grigia, non si sa mai.
Finalmente contenti, sono riusciti a costruire un contatore Geiger digitale che quando segna che c'è 10, in realtà c'è 100. Un errore di -10 volte la misura esatta. Un bel record !
Facendo il solito test di precisione e linearità, il responso è sconsolante: non solo la sorgente Gamma non viene minimamente sentita fino a 60 cm., ma la stessa emissione massima di 1.800 microR/h a 10 cm. viene indicata in appena 166 microR/h, dieci volte meno del reale !
Superata la prima tentazione di gettare lo strumento nel bidone del paciugo, guardiamo gli aspetti positivi: costa poco, è leggero, è semplicissimo da usare. Può quindi essere utile da tenere in tasca o nell'auto quando andiamo ai mercatini o in gita, purchè lo miglioriamo almeno un po'.
Partiamo con lo smontare completamente la custodia isolando la parte elettronica, operazione facilissima, poi togliamo quel manicotto in lamina di piombo attorno al tubo Geiger. Lo si fa incidendo la lamina e tagliandola alla base, il risultato è il tubo completamente libero.
La mossa successiva è tagliare la plastica che copre il tubo, operazione che si fa con un mini trapano con disco tagliente e rifinendo il lavoro a lima grossa.
Gran finale, una rete piuttosto rada viene piegata, posizionata e fissata con colla termica per proteggere il tubo dalle nostre ditate e dagli oggetti estranei.
Rifacendo il test sullo strumento così modificato notiamo che la sensibilità è aumentata di cinque volte rispetto all'originale.
Non è certo un campione di precisione, l'errore è ancora ben oltre i limiti consentiti, ma magari raddoppiando a mente la misura fatta, più o meno, . . . . . .
Attenzione, non impressionatevi ! Il confronto è impietoso, ma è anche fatto con uno strumento da laboratorio e di alta precisione. Non pensate che altri strumenti simili se la cavino molto meglio: con questa modifica il BELLA è già allo stesso livello di tutti gli altri strumenti digitali russi.
I test di precisione e linearità sono contenuti nel mio CD sulla radioattività ed i suoi strumenti, con il titolo di "ProvaSuStrada.XLS". Il CD non è in vendita direttamente, ma esclusivamente in asta su eBay.
Non ancora soddisfatti, i progettisti russi hanno racchiuso il tutto dentro una scatola di spessa plastica grigia, non si sa mai.
Superata la prima tentazione di gettare lo strumento nel bidone del paciugo, guardiamo gli aspetti positivi: costa poco, è leggero, è semplicissimo da usare. Può quindi essere utile da tenere in tasca o nell'auto quando andiamo ai mercatini o in gita, purchè lo miglioriamo almeno un po'.
Partiamo con lo smontare completamente la custodia isolando la parte elettronica, operazione facilissima, poi togliamo quel manicotto in lamina di piombo attorno al tubo Geiger. Lo si fa incidendo la lamina e tagliandola alla base, il risultato è il tubo completamente libero.
La mossa successiva è tagliare la plastica che copre il tubo, operazione che si fa con un mini trapano con disco tagliente e rifinendo il lavoro a lima grossa.
Rifacendo il test sullo strumento così modificato notiamo che la sensibilità è aumentata di cinque volte rispetto all'originale.
Non è certo un campione di precisione, l'errore è ancora ben oltre i limiti consentiti, ma magari raddoppiando a mente la misura fatta, più o meno, . . . . . .