La bussola del D-day
Se la Barker era la bussola di Montgomery e della battaglia di El Alamein, la Mark 1 è la bussola dell'invasione della Normandia.
A lungo andare gli U-Boot tedeschi avevano rallentato i rifornimenti di materie prime alla Gran Bretagna attraverso l'Atlantico e l'ottone veniva utilizzato in grandi quantità nella fabbricazione dei bossoli dei proiettili. La Barker era formata per la maggior parte di ottone e la sua produzione dovette quindi essere sospesa per passare ad una bussola che non utilizzasse materiali cosi strategicamente importanti.
LaThomas Glauser Co. Ltd. di Londra, da tempo già fabbricava, su licenza, le Barker mIII. La TG si impegnò nella ricerca ed il risultato fu una nuova bussola con il corpo in semplice backelite, smorzamento meccanico e non più idraulico, senza particolari dispositivi di lettura.
Il progetto, sebbene semplicissimo, era ben congeniato e fu scelto con il nome di modello Mark 1. Costruito in grandissime quantità, fu utilizzato in tutta l'ultima parte della guerra, appunto dallo sbarco di Normandia fino alla conclusione della guerra.
La Mark 1 fu molto ben accolta dai soldati, che la preferirono subito per la sua estrema semplicità e, sopratutto, per la sua leggerezza. Anche la precisione non era affatto male e la sua utilità nello seguire una direttrice era anche maggiore della stessa Barker. Come tutte le bussole inglesi per impiego militare, ancora oggi sono radioattive, in quanto il composto usato per renderle fosforescenti ha perso la possibilità di emettere fotoni, ma ancora e per chissà quanti anni, continuerà ad emettere radiazioni.