Due tubi scorrevoli uno nell'altro: da una parte l'attacco standard per qualsiasi obiettivo diametro 20,2 mm, all'altra estremità l'attacco per un oculare qualsiasi da 23,2mm.
Con questi risultati:
1 - se collego un oculare normale ed un obiettivo di ingrandimento opportuno, ottengo un piccolo microscopio portatile.
2 - se collego una lente di Amici o di Bertrand al posto dell'oculare, posso controllare le imperfezioni di un qualsiasi obiettivo, senza dover smontare dal mio microscopio gli obiettivi già presenti.
3 - se collego una qualsiasi macchinetta digitale, faccio magnifiche foto in macro, con la possibilità di modificare con continuità l'ingrandimento.
Nell'ultimo caso, se l'obiettivo ha la configurazione ottica adatta (teleobiettivo invertito) ed un ingrandimento abbastanza basso, 1.5x o meno, l'Omniscope si comporta come uno zoom macro, con ingrandimenti variabili in continuazione, fino a mettere a fuoco oggetti anche molto distanti.
Io ho collegato un magnifico obiettivo Nikon Plan 1.2, con il risultato di ottenere ottime foto dalla distanze di pochi millimetri fino all'infinito, semplicemente accorciando il tubo e quindi diminuendo in continuità l'ingrandimento.
Naturalmente non voglio con questo consigliarvi di usare questo oggetto per fare le foto alla vostra ragazza, gli obiettivi per microscopia non sono certo ottimizzati per fare foto all'infinito, ma dimostra comunque che è possibile ottenere qualsiasi rapporto di ingrandimento semplicemente variando la lunghezza del tubo, il che è molto comodo.
Basta infatti allungare il tubo ai suoi 160 mm nominali per fotografare un microscopico nematode che si contorce nell'acqua, ma se accorciamo il tubo di un paio di centimetri possiamo riprendere un fiore nei suoi minimi particolari, accorciandolo ancora lo vedremo nella sua interezza, fino a poterlo inquadrare a tutto schermo immerso nel suo ambiente naturale.
Ciò che prima facevo combinando la reflex con il soffietto ed un paio di obiettivi (peso 3 Kg, costo 2000 Euro, tempo 30') ora lo faccio con una piccola Panasonic LC33 digitale (vedi Dispensa di Microscopia #4) e l'Omniscope (peso 450 gr., costo 120 Euro, tempo 5').
Se poi siete così bravi da trovare un valido sistema per agganciare il tutto alla digitale in modo non definitivo, ma facilmente smontabile, avete risolto perfettamente anche il problema della foto al panorama o alla morosa.
Attenti solo a non dimenticarvi l'Omniscope montato: il brufolo sul viso della vostra ragazza potrebbe sembrare un vulcano in piena eruzione, con risultati devastanti !
La digitale utilizzata è una Panasonic LC33 acquistata usata su eBay per 20 Euro, a cui ho aggiunto mediate un raccordo tornito (grazie Nicola, sei un fenomeno) un oculare da 5x.
Se vi interessa come è stata modificata per microscopia, lo potete vedere sulla Dispensa di Microscopia #4 (vedi).
Inizialmente ho utilizzato anche una reflex Nikon D70 collegata direttamente all'Omniscope sempre con l'oculare da 5x, ma non ne vale assolutamente la pena, molto più comoda e funzionale la piccola digitale con il suo magnifico schermo LCD.
Le foto dei particolari e quelle dimostrative sono fatte a "mano libera" e si vede.
Ve ne chiedo scusa: la prossima volta userò treppiede, slitta micrometrica, . . . . . .
Ma va la ! :-))