Intervista [possibile] a Samuel Coleridge. - ii / iv -
(tratta da: Samuel T. Coleridge, Diari (1794/1819) A cura di E. Zuccato ( 1991 - Pierluigi Lubrina Editore )
Dunque lei crede che non ci sia poesia senza ragione...
La poesia è un sogno razionalizzato che distribuisce attorno a forme molteplici i nostri sentimenti, che forse non avevamo mai connesso consciamente al nostro io. Che cos'è Lear o Otello se non un sogno divino, tutto di Shakespeare, e niente di Shakespeare...La poesia è puramente umana, tutti i suoi materiali provengono dalla mente e i suoi prodotti sono indirizzati alla mente. E' ordine e passione. Si noti come tramite lo stimolo delle facoltà associative la passione stessa imiti l'ordine, e l'ordine risultante produca una passione piacevole (donde il metro) ed elevi così la mente rendendone le sensazioni oggetto delle sue riflessioni...