VENGONO A PORTARCI VIA AH! AAH!
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Durium Ld A 7494 rec. 1-11-'66 LATO A |
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Nell'autunno del 1966, Giacotto ci propose di incidere in italiano They're coming to take me away, ha ha, canzone delirante di un disc-jockey americano che si faceva chiamare Napoleone XIV. Il brano aveva sirene di ambulanze e un effetto di voce sempre più stridula realizzato con l'accelerazione progressiva del nastro. Il retro del disco era lo stesso pezzo registrato al contrario. Si trattava sostanzialmente di una filastrocca, (oggi si direbbe un rap), senza una parte musicale vera e propria: solo base ritmica e alcuni effetti sonori. Ci attrezzammo per la registrazione: io costruii uno strumento con i tappi delle bibite infissi con grandi chiodi su un manico di scopa, Bruno portò uno strumento cinese a corde (si vede sulla copertina di 'O matusa); un negozio di giocattoli in via Manzoni, dove c'erano gli uffici della Durium, ci prestò una macchina con sirena. In sala c'era un organo Hammond che, insieme alla batteria, servì per un "bip bop" di sottofondo. La mia versione però risultò impacciata, la voce poco convincente. Beppe* risolse la situazione e sul disco è lui che canta (se così si può dire). Gli effetti di voce accelerata e sempre più acuta furono invece realizzati da Andrea in falsetto, senza accorgimenti tecnici. Nel finale inserimmo a sorpresa una musica "agreste" tratta da un disco di sigle televisive.
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* Beppe dice che ci riuscì, però... "Con mezzo litro di cognac..."
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