TRA LE NOTE
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... Una
vera pazzia Luciano
Giacotto, press-agent di una nota casa discografica, ha l'aspetto di
un giovane distinto, posato e tranquillo. Uno di quei tipi del tutto
normali, del tutto prevedibili, apparentemente negati alla minima
stravaganza. Evidentemente è vero che l'apparenza inganna, perché
Giacotto, al suo esordio come paroliere, ha scritto la canzone più
pazza che io abbia mai ascoltato, e quel che peggio ha affidato la sua
esecuzione ad un complesso di pazzi. Interpretata da “I balordi”
la canzone si intitola Vengono
a portarci via. Dicono i Balordi (dicono, badate bene, non
cantano) sull'allucinante 45 giri etichetta Durium: ”Abbiamo trovato
un |
... I
più venduti Questa la classifica dei dischi maggiormente richiesti dal pubblico italiano nell'ultima settimana: 1 Cuore matto, cantato da Little Tony. 2 Pietre, cantato da Antoine. 3 L'immensità, cantato da Johnny Dorelli e Don Backy. 4 Proposta, cantato da I Giganti. 5 Un mondo d'amore, cantato da Gianni Morandi. 6 Io tu e le rose, cantato da Orietta Berti. 7 Bisogna saper perdere, cantato dai Rokes. 8 Il dottor Zivago, in numerose versioni. 9 Ciao amore ciao, cantato da Luigi Tenco e Dalida. 10
Quando dico che ti amo,
cantato da Anna Rita Spinaci e Les Surfs.
Paolo
Occhipinti OGGI 16 marzo 1967 |
Feci una caricatura di Luciano Giacotto, che, divertito, si appese dietro la scrivania. Per evidenziarne la figura alta e magra lo disegnai su una lunga striscia di carta igienica, incollata su un cartoncino nero...
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