A questo punto si rende necessaria un'analisi: da quando è
cominciata ufficialmente (5 febbraio) la nostra avventura politica,
abbiamo "collezionato" quattro articoli sui quotidiani e due passaggi
televisivi.
Molti concorrenti politici mi hanno cercato per un colloquio e tra gli altri
argomenti hanno anche manifestato l'eccessiva (a loro avviso) attenzione dei
media nei nostri confronti: io ho risposto che non si trattava di fare
pubblicità ad un candidato, ma di essere presenti all'inizio di un nuovo
fenomeno che potrebbe cambiare il modo di far politica; quindi lo spazio
dedicato era giusto e sarebbe potuto addirittura essere maggiore in particolari
circostanze: certamente un giovane universitario politicamente solo, ma con
alle spalle un nutrito gruppo di ragazzi motivati, che lancia un messaggio ed
una testimonianza fa notizia; quando poi la testimonianza è che si
può fare
politica spendendo poco (finora 32 mila lire) a condizione che si abbia una
forte motivazione, un programma serio e concreto, la voglia di adoperarsi per
il Paese ed il disinteresse economico (ho più
volte ripetuto che la garanzia alla mia candidatura è
la restituzione dell'indennità di parlamentare in caso
di elezione questa volta e non rielezione la prossima), allora non si parla
più di notizia, ma di qualcosa di più grosso...
Certamente la prima fase del nostro ingresso è stata quella di smuovere più polvere possibile, perché è inevitabile che anche il miglior ristorante del mondo, se non lo conosce nessuno, rimanga vuoto! Questo interesse dei mezzi di informazione ha prodotto due risultati:
Una volta che la candidatura diventi effettiva avremo tutto il tempo e le occasioni -per par condicio- di far conoscere ad una fascia maggiore di cittadini il nostro progetto. Ripeto: l'obiettivo è solo quello di far sentire in Parlamento che la gente vuole riavvicinarsi alla politica; ma questa deve cambiare: naturalmente con un deputato come portavoce il compito è più facile!
In ogni caso la trasparenza verso i cittadini rimane: tutti gli altri aggiornamenti sul sito ci saranno, per cui potete continuare a seguirci e ad informarvi su come fare per poter firmare se non venite raggiunti dai nostri emissari.