Il pescatore, nello
scegliere il mulinello, potrà avere non pochi imbarazzi. Le case
costruttrici ne hanno moltissimi in catagolo, sia specialistici
sia normali. Per mulinello specializzato si intende il tipico "attrezzo"
dedicato esclusivamente al carp-fishing, dotato di bait runner,
il dispositivo di sblocco della bobina. In genere è consigliabile
scegliere un mulinello dotato di almeno 3 cuscinetti a sfera, con
una frizione molto scorrevole che non provochi "impuntamenti".
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In caso sia presente
il bait runner, è utile che questo dispositivo abbia la frizione
secondaria, che regoli la scorrevolezza della bobina sbloccata,
consentendo un arco di utilizzo molto ampio. Tale caratteristica
potrà risultare utile in ambienti diversi: pesca a lunga distanza,
pesca sul fiume in presenza di forte corrente e così via. Sceglieremo
poi il mulinello in base ai vari tipi di utilizzo: pesca a galla,
(leggero, senza bait runner e caricabile con 200 metri di monofilo
con un diametro dello 0,25); pesca a corta distanza, (con o senza
bait runner, caricabile con 150 metri di filo con diametro dello
0,30, e con archetto con boccola in teflon oppure montato su cuscinetto
a sfera); media distanza, (caricabile con200 metri di monofilo dello
0,30 altre caratteristiche come la pesca marginale); lunga distanza
(bobina molto capiente almeno 350 metri dello 0,35, archetto con
cuscinetto a sfere). Per la pesca a lunga distanza vengono utilizzati
sovente mulinelli da surf o beach legering; a parte il loro peso,
questi attrezzi presentano molte caratteristiche positive tra cui
ottima frizione, bobina molto comica per consentire lunghi lanci,
bobine in alluminio molto resistente alla compressione esercitata
dal monofilo caricato, rapporto di recupero particolarmente indicato
per le grosse prede. Alcuni negozi offrono, anche per i mulinelli
non specializzati e adatti alla lunga distanza, dispositivi bait
runner nonché manovelle più lunghe; questi accessori, disponibili
per mulinelli di buona marca, non sono ufficialmente approvati dai
costruttori ma sono comunque utilizzati con successo da molti carpisti
italiani ed esteri.Ogni mulinello dotato di bait runner ha comunque
un'ampia facilità di utilizzo, fattore sempre importante e decisivo
nella pasca. Come usare questo dispositivo? E' semplice; una volta
tarata la frizione principale e quella secondaria, sarà sufficiente
lanciare, mettere il filo in tensione, aspettare l'abboccata, sbloccare
lo scorrimento del filo mediante la manovella, ferrare e iniziare
il recupero.
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Per i mulinelli senza
dispositivo di baite runner le cose si complicano leggermente: prima
di ferrare sarà necessario chiudere la frizione e poi, quasi allo
stesso tempo, tararla con il giusto carico di rottura; queste due
fasi sono, specialmente per i carpisti alle prime armi, motivo di
panico. Per evitare questi spiacevoli incovenienti è utile un mulinello
dotato di frizione a scatti, che aiuta acusticamente la fase di
aggiustamento della frizione stessa, specialmente di notte. Un'altra
considerazione è d'obbligo: è chiaro che l'insieme canna/mulinello
dovrà avere un peso molto bilanciato; il carpista alle prime armi,
però, si dovrà allenare con costanza e caparbietà per ottenere le
migliori prestazioni e il giusto equilibrio tra attrezzatura e fasi
di pesca.
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