Secondo ciclo
La digitalizzazione delle immagini. Il mondo bidimensionale.
"Dentro i Bits"
( 3 aprile 2002 )
Come si potrebbe trasmettere un disegno a distanza al tempo di Leonardo? Quindi senza elettricità e mezzi di locomozione!
Le immagini vanno tradotte in coordinate geometriche in logica matriciale. La logica è per punti stupidi ovvero si parte da un'intelligenza zero e si codifica un sistema di coordinate di riferimento.E' un sistema poco preciso ma è molto simile alla logica Raster su cui si basano i softwares di disegno e fotoritocco.
Questi programmi attuano una combinazione di tipo RGB ( red, green, blue) per la formulazione dei colori mentre la risoluzione dello schermo si misura in DPI ( dots per inch). Per la pubblicazione di foto o disegni in rete bastano sicuramente 72 dpi. Una discreta stampante ha una risoluzione che varia tra i 150 e i 300 dpi.
Strumenti utili alla digitalizzazione delle immagini sono la Web Cam e lo Scanner, anche loro usano una logica Raster, con una risoluzione che varia tra i 72 e i 2400 dpi.
"Dentro il computer. Hardware e Software."
( 8 aprile 2002 )
Charles Babbage è, sicuramente, stato importante per la nascita dei moderni calcolatori elettronici, in quanto nella prima metà del XIX secolo brevettò alcune macchine per calcolo con funzionamento meccanico. L'industria tessile, da sempre fautrice di innovazioni tecnologiche, influenzò anche gli altri settori e si arrivò ,così, ai primi del 900 quando per il censimento degli Stati Uniti furono utilizzate schede perforate sotto controllo "elettronico" , tutte le macchine funzionavano secondo una Logica binaria (ovvero una combinazione multipla di 0e1) che ,per la prima volta, fu impiegata su larghissima scala.
In Italia, il primo ad occuparsi di cpu e architettura, fu Luigi Moretti che nella sua rivista pubblicò le prime sperimentazioni. I primi Cpu, negli anni '60, occupavano intere stanze con un personale numeroso e specializzato. L'invenzione del Transistor cambia radicalmente la situazione tanto che anno dopo anno, le dimensioni e i costi diminuiscono, la velocità di calcolo aumenta. Infatti il transistor in silicio è un circuito integrato che non ha bisogno delle ingombranti valvole. L'invenzione del microchip accelera ancor di più questo processo, in quanto riesce a contenere un numero notevolmente superiore di circuiti integrati in uno spazio molto più piccolo. Per dare un'idea si pensi che la velocità del telegrafo nel 1837 era di 5 bps, nel 1960 il modem 360 bps, nel 1989 1,5 Mps, nel 2000 la fibra ottica viaggia a 1 Giga/sec.
Alla fine degli anni '60, in una società in rapido sviluppo e che vede un futuro in cui il cpu non sia solo una esclusiva del potere militare o scientifico, ma che sia uno strumento alla portata di tutti i ceti sociali, sono i giovani che danno impulso all'evoluzione di questa nuova realtà. Il cpu deve essere strumento di libertà individuale e ognuno deve poter avere la possibilità di acquistarlo; in California un gruppo di giovani si adopera per la realizzazione di questo "sogno". Alcune società si adoperano per questo e alla fine degli anni '70 , nasce L' Apple 1, assemblato da due studenti nel loro garage. A questo punto alcuni uomini d'affari,sentendo odore di affari, iniziano a produrre in serie e nel 1982 si arriva all' Apple 2. la Apple però aveva un sistema chiuso, non interscambiabile. Quando Bill Gates presentò il sistema operativo MS-DOS (sistema di dati con cui possono girare vari programmi) le cose cambiarono radicalmente: presentò il primo sistema operativo e grazie ai guadagni fondò la MICROSOFT.
Per comunicare con questi primi cpu era necessario digitare ogni operazione. Con il successivo LISA, primo cpu ad usare il mouse o puntatore, le operazioni furono parzialmente sostituite da menù a tendina e icone. Con Quickdraw lo schermo viene mappato così da poter affermare che sul monitor WYSIWYG (what you see is what you get) ,ciò permise la gestione di tutte le periferiche e la realizzazione dei primi programmi di impaginazione. Nel 1987 Hatkinson inventa un sistema ipertestuale che lega tra loro i file ,nasce l'HTML e nel 1990 con il Quicktime si possono gestire immagini in movimento dentro qualunque programma.