29-4-01 Tronchetti Provera: mazzetta di 1.000 miliardi
Nel 2000 la Pirelli ha venduto le "attività nei sistemi e nei componenti ottici alle aziende americane Cisco e Corning".
Per questi "due affari a stelle e strisce" tre dirigenti della Pirelli hanno incassato un "premio" di quasi 1.000 miliardi attraverso la vendita delle "stock option", cioè una marea di azioni (che in precedenza erano state a loro intestate) delle società vendute agli americani.
"Per la precisione, al numero uno del gruppo - Marco
Tronchetti Provera - è andato un premio, al
lordo delle tasse, di circa 450 miliardi di lire,
mentre il compenso di Carlo Buora (l'
amministratore delegato della Pirelli) ha sfiorato i 200
miliardi". "Un' altra stock option da quasi 300 miliardi è invece andata a Giuseppe Morchio, che portava i gradi di direttore generale" (CorrierEconomia,5-4-01). |
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Secondo la Consob, l'organo di controllo della borsa, «non c' è stata alcuna violazione della legge».
E dopo i premi, ecco lo stipendio
"normale"... Tronchetti Provera inoltre, tra stipendi, bonus ed emolumenti vari, nel 2000 ha incassato altri 70 miliardi, di cui 30 dati in ... beneficenza. "Il bilancio record della Pirelli,
con i suoi 7 mila miliardi di profitti,
si è trasformato in una pioggia d' oro per la squadra di
dirigenti guidata da Marco Tronchetti Provera": "Anche i semplici amministratori non operativi della Pirelli hanno fatto incetta di compensi. Infatti una norma di statuto del gruppo milanese prevede che gli amministratori abbiano diritto a spartirsi l' 1% dei profitti netti. E così Carlo De Benedetti, Alberto Falck, Eugenio Coppola di Canzano, Angelo Marchiò, Luigi Orlando e Giampiero Pesenti hanno incassato quasi due miliardi ciascuno, in qualità di semplici consiglieri d' amministrazione". |
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"Sono cifre in stile Usa,
dove i grandi manager riescono a spuntare compensi di centinaia
di miliardi".
"Il primatista assoluto è Steven Jobs
(Apple Computer). In premio, ha ottenuto l' anno scorso una
retribuzione di 775 milioni di dollari, quasi 1.700
miliardi di lire. Più del doppio dei 315
milioni di dollari intascati dal Ceo di Citigroup, Sanford
Weill , e più del triplo di Lawrence Ellison,
boss di Oracle, società di software e servizi informatici, che
si è piazzato al terzo posto nella classifica dei dirigenti
meglio pagati d' America con oltre 216 milioni di dollari.
John Welch, Ceo di General E lectric e icona del
management Usa, è soltanto quinto, con 144,5 milioni di
dollari, superato anche da Dennis Kozlowski
che, alla guida di Tyco International, conglomerata industriale,
ha guadagnato più di 205 milioni".
In Italia il "modello americano" non è arrivato solo nelle tasche dei
"manager" della Pirelli;
Lorenzo Pellicioli, ad esempio, numero
uno di Seat-Pagine
Gialle, ad agosto dell' anno scorso "è
passato alla cassa liquidando il bonus in azioni Huit, la
finanziaria lussemburghese che controlla la società delle Pagine
Gialle. L' operazione gli ha fruttato un guadagno di 166
miliardi"
(CorrierEconomia,9-4-01).
cobasalfaromeo,30-4-01