18-2-2000
La
banda del buco
a
SVILUPPO ITALIA ?
"Lindustriale napoletano Umberto Di Capua, presidente di Abb-Italia e vicepresidente dellAssolombarda, sarà il nuovo numero uno di Sviluppo Italia (la società, al 100% del Tesoro, che doveva far ripartire lo sviluppo nel Sud)". (IlMessaggero, 17 Febbraio 2000).
Nel
consiglio entrano anche Vincenzo De Bustis,
amministratore della Banca del Salento
(da poco assorbita dall'Mps di D'Alema), e Giuseppe Vita,
(Deutche Bank), presidente della Sharing
di Berlino. "A questi si aggiungerà poi, con una |
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speciale
deroga alla norma istitutiva che lo vietava, un
rappresentante del Dipartimento Sviluppo del
ministero del Tesoro. Restano al loro posto invece gli amministratori Dario Cossutta (figlio di Armando) e Carlo Borgomeo (ex-segretario della Cisl)". Nei giorni scorsi si erano dimessi il presidente di Sviluppo Italia, Patrizio Bianchi, prodiano, il vice presidente della Confindustria ed ex-dirigente Fiat Carlo Callieri (papabile per il dopo-Fossa), e ancor prima Mariano D'Antonio.
____ Umberto Di Capua e' stato ininterrottamente amministratore delegato di Abb dal settembre 1990 al 13-1-2000, e ora ne è il presidente. precedentemente era stato per dieci anni a capo della Itt industrie riunite e ancora prima alla Sgs, alla Fiat e alla Ercole Marelli, dove e' stato amministratore delegato. ____ Umberto Di Capua, in
"quota" ai prodiani, è uno dei firmatari dell'appello pro-Romiti dopo la condanna per tangenti inflitta all'ex-presidente della
Fiat dal Tribunale di Torino; |
Mazzette ."Le imprese a capitale estero che operano in Italia sono disponibili ad aiutare Sviluppo Italia" (IlSole24ore,14-8-99). Presidente di
questi "benefattori", riuniti nel "Comitato
Tecnico Imprese Multinazionali di Confindustria",
è Domenico Ferraro, vice presidente di Alcatel
Italia. Il 28-5-1993 Lomoro
Giuseppe, braccio destro di Parrella,
confessa a San Vittore di aver ricevuto da varie aziende 60
miliardi di mazzette, finite
poi nelle tasche dei partiti di tangentopoli, e fornisce
a Di Pietro anche gli estremi delle
operazioni bancarie. Tra gli altri (Pirelli,
Olivetti, Sirti, Italtel, Aet, Marconi, Siemens, Ericson,
Fatme, ..) parla di "Alcatel in
persona di Ferraro prima e Gulemani poi
complessivamente la somma di circa 7 miliardi con
versamento estero su estero oltre a una parte in Italia",
e di "Telettra in persona di Palieri
e Viola complessivamente la somma di circa 3
miliardi e 300 milioni". La Telettra nel 1990 è passata dalla Fiat all'Alcatel, ove Ferraro era amministratore delegato e Palieri presidente (dal '91 al posto di Mattioli).
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è a capo del consiglio di amministrazione della Schering, multinazionale farmaceutica tedesca, presso la sede centrale di Berlino. Manterrà tale incarico.
____Vita,
nato a Favara (AG) nel 1935, e' entrato nell'allora
gruppo chimico Schering nel '64 e non lo ha piu' lasciato
salendo tutti i gradini della gerarchia aziendale.
Diventò presidente del gruppo Schering
(nel giugno del 1989, dopo aver diretto
la filiale di Milano) e amministratore delegato. ____ Giuseppe Vita nel maggio del 1998
è stato nominato presidente della Deutsche
Bank in
Italia;
Vincenzo De Bustis, dirigente romano, è dal '94 direttore generale della Banca del Salento, assegnata 3 mesi fa al Montepaschi di Siena (controllato dai DS) dal "libero" mercato comandato da Re Fazio (governatore della banca di Lorsignori) nel quadro della spartizione tra Fiat, Cuccia-Romiti, Bazoli, Unicredit, Banca di Roma e MpS.
Napoletano, 52 anni, dal 1986
è presidente dell' Ig spa, societa'
pubblica per l'imprenditorialita' giovanile, istituita
sempre nel 1986 da De Michelis e da De Vito per gestire
la legge 44 (agevolazioni per la nascita di nuove imprese
promosse da giovani tra i 18 e i35 anni); Borgomeo è -con Cossutta- amministratore delegato di Sviluppo Italia con la delega alla gestione del personale. |
Deutsche Bank Spa (Italia) e' nata nel '94 dopo che la Banca d'America e d'Italia (acquistata nell'86) ha rilevato il controllo della Banca Popolare di Lecco, che e' stata incorporata. Deutche Bank Spa ha comprato nel '95 Finanza e Futuro, società che gestisce fondi (anche pensione), e ha poi creato una serie di societa' operanti in Borsa, come la Sim della banca, nei fondi immobiliari e nel ramo vita. Giuseppe Vita -che ne era già vice presidente- nel '98 è stato nominato presidente di Deutche Bank Italia, con Carl von Boehm-Bezing vice presidente e Gianni Testoni amministratore delegato. La tedesca Deutche Bank, con presidente Rolf Breuer, è la prima banca del mondo dopo l'acquisto con 20.000 miliardi di lire della Bankers Trust (ottava banca americana), e recentemente ha costituito la Db Investor a cui fanno capo partecipazioni azionarie del valore di 42.000 miliardi di lire (19.000 miliardi per il 12% di Daimler-Chrysler della quale è prima azionista, 13.000 miliardi per il 9,4% di Allianz, 7.000 miliardi di lire per il 10% di Munich Re); è nel patto di sindacato della Fiat, mentre -pur avendo una grossa presenza in Comit- è esclusa dalla gestione di Banca Intesa perchè ora, insieme ad Agnelli, si contrappone a Cuccia. Il consigliere
del presidente del Consiglio D'Alema per la
finanza e la multimedialità è Davide Corritore, |
_____ Dario Cossutta da più di 10
anni è direttore della "banca
d'affari" della Comit di Cuccia e
Romiti (e ora di Bazoli): compravendita di aziende e di
pacchetti azionari a fini speculativi, collocamento di società
in Borsa, privatizzazioni (tra le altre, è il regista della
privatizzazione di Seat-Pagine Gialle, ora inglobata dalla Telecom di Colaninno:
alla Seat solo i profitti del 1999 sono superiori al prezzo di
"vendita" di due anni fa !!);
quand'era Pillitteri sindaco, è stato consigliere a Palazzo
Marino prima per il PCI e poi per Rifondazione.
"Sviluppo
Italia, è tempo di chiudere",
titolava IlSole24ore il 10-2-2000. Roberto Perotti, professore
alla Columbia University di New York, scriveva:
"Finora tutti i programmi di Sviluppo Italia sono rimasti
sulla carta. Ma non sempre saremo così fortunati ... i suoi
dirigenti potrebbero decidere finalmente di fare qualcosa. E
allora sarebbero veramente dolori per tutti".
Il giorno stesso Patrizio Bianchi si è dimesso da presidente di Sviluppo Italia, facendo ritorno all'Università di Bologna e alla Nomisma di Prodi.
Il ministro del Tesoro Giuliano Amato ha fatto capire che «è giunto il tempo di un Cda più manageriale, più legato alle imprese». Nel secondo ciclo, ha spiegato, «prenderà corpo» la missione di Sviluppo Italia «che è quella di elaborare progetti, venderli alle imprese e portarle nel Mezzogiorno per realizzarli». Ecco perciò la nomina di Di Capua, De Bustis e Vita per i quali secondo Amato non c'è incompatibilità con gli attuali incarichi privati !!
La "pubblica" Sviluppo Italia, che già lo scorso anno è stata gestita -tra gli altri- dal vice-presidente della Confindustria Callieri, è ora del tutto una filiale di Lorsignori.
cobasalfaromeo,18-2-2000