26/10/1999 Fiat: l'Alfa Romeo agli amici di Cuccia e Romiti

Ergo, la società di assicurazioni tedesca con sede a Dusseldorf che ha "comprato" dalla Fiat l'Alfa Romeo di Arese, è controllata da Munich Re, che ha la sede a Monaco di Baviera ed è numero uno mondiale della riassicurazione (assicurano le assicurazioni !).

In Germania il gruppo Munich Re (Muenchener Rueckversicherungs AG) è secondo nelle assicurazioni dietro l'Allianz, con la quale ha una partecipazione incrociata del 25% del capitale. Dresdner Bank, seconda banca tedesca (della quale Allianz controlla il 20% del capitale) ha il 10% . Un altro 10% è di Deutche Bank, prima banca d'Europa.
Il gruppo Munich Re -del quale è presidente Hans-Juergen Schinzler- ha una capitalizzazione di Borsa di circa 85.000 miliardi di lire.

Munich Re, unitamente all'altra tedesca Commerzbank, è recentemente entrata nel patto di sindacato Comit (anti-Fiat) costituito da Cuccia e Romiti per mantenere il controllo di Mediobanca (Deutche Bank invece, col suo 5% di Comit non ha aderito al patto), ed è presente anche nelle Generali come alleato di Desiata e Cuccia.

Nelle scorse settimane, appena finita la "guerra"-Telecom, Cuccia e Romiti (con le Generali) e la Fiat (con il San Paolo-Imi) si sono scannati per accaparrarsi l'Ina (altro regalo delle "privatizzazioni"); alla fine hanno firmato un armistizio con la regìa di Fazio, governatore della Banca d'Italia: in barba al "libero" mercato e a Tangentopoli, hanno fatto una bella spartizione a tavolino assegnando alle Generali l'Ina (un pò spolpata di alcune branchie date alla Fiat), mentre il San Paolo-Imi degli Agnelli ha avuto come premio di consolazione il Banco di Napoli.
E per accontentare tutti i teorici del libero mercato, Fazio -d'accordo con Ciampi e D'Alema- ha già prenotato la BNL per l'Unicredit e la Banca del Salento (e la Banca Europea) per il Monte dei Paschi di Siena (D'Alema); e il Mediocredito Centrale (che tra l'altro fa da consulente a tutti i Fondi pensione e controlla il Banco di Sicilia) andrà alla Banca di Roma o all'Unicredit.

La "vendita" di metà (o tutta) Alfa Romeo alla Munich Re (e la spartizione della "torta" della Fiera) sono quindi probabilmente una conseguenza dell'"armistizio" fra Agnelli e Cuccia-Romiti:
"con i prepotenti si può anche venire a patti", ha dichiarato infatti nei giorni scorsi Umberto Agnelli. Patti sui soldi, naturalmente, perchè dei lavoratori non interessa nulla sia agli uni che agli altri.
Sarebbe interessante conoscere questi "patti". 90 miliardi per l'area di Arese è un prezzo ridicolo: a 1milione al metro quadro fanno 2.000 miliardi. Che fine hanno fatto gli altri 1.910 ?

Assicurazioni
in Europa

Capitalizzazioni di Borsa
in miliardi di $ a fine giugno 1999

Allianz 71,8
Ing 50,6
Gruppo Zurigo 47,3
Aegon 43,1
Axa 42,0
Munich Re 35,2
Generali 35,1
Fortis 34,9
Swiss Re 28,5
Prudential 26,6
Cgu 19,0
Royal & Sun 13,5
Norwich Union 12,9
Legal & General 12,5
Skandia 9,5
Ina 9,1
Agf 8,9
Ergo 8,9
Alleanza 8,7
Swiss Life

7,1

Ilsole24ore,25-8-1999

Munich Re nel 1997 ha assorbito American Re (colosso riassicuratore Usa) e le tedesche Dkv (assicurazione malattia) e Vittoria (assegnate alla Ergo); controlla il fondo Jupiter, la Darag (assic. navi), la Scor, la Muenchener Rueck Italia, e recentemente ha acquistato il 100% della Reale Assicurazioni (ha la sede centrale di fronte al tribunale di Torino).
Munich Re, assieme alle altre principali assicurazioni europee, è sotto accusa negli Usa per non aver mai rimborsato ai parenti le assicurazioni fatte da una parte dei 6 milioni di ebrei assassinati da Hitler nelle camere a gas; è in corso una trattativa da alcuni mesi, ma ora è arenata perchè le assicurazioni "non vogliono tener conto della svalutazione monetaria" !

Allianz (sede a Monaco di Baviera), secondo gruppo assicurativo al mondo dopo la Nippon Life, ha il 25 % delle azioni della Munich Re, la quale ha il 25 % dell'Allianz oltre al 44 % del settore Vita della Allianz stessa.
Allianz è il primo azionista di due fra le quattro principali banche private tedesche (Dresdner e HypoVereins), è ben presente nella Deutsche Bank (5 %), è primo azionista di Basf e Bayer, è nella Pirelli (5,4 %), Siemens, Dreimler-Crysler, controlla inoltre l'84 % della Ras, secondo gruppo assicurativo italiano, e della collegata Lloyd-Adriatico, ed ha una significativa presenza del 2 % in Mediobanca.
Presidente di Allianz è Henning Schulte-Noelle; da gennaio 2000 le partecipazioni azionarie (le prime 50 hanno un controvalore di circa 50mila miliardi di lire) saranno gestite all'<americana> da un neo-assunto finanziere d'assalto, Paul Achleitner -austriaco-, numero uno della Goldman Sachs di Francoforte.

Deutche Bank (presidente Rolf Breuer), prima banca d'Europa e prima o seconda del mondo dopo l'acquisto con 20.000 miliardi di lire della Bankers Trust (ottava banca americana), siede nel consiglio di amministrazione della Fiat assieme alle Generali e agli americani della General Electric, e si è schierata con Agnelli nelle guerre di Lorsignori per il controllo di Telecom, Comit, Generali e Mediobanca, battaglie tutte vinte da Cuccia e Romiti grazie anche all'appoggio di Fazio, Spaventa e D'Alema.
Recentemente Deutche Bank ha costituito la Db Investor a cui fanno capo partecipazioni azionarie del valore di 42.000 miliardi di lire (19.000 miliardi per il 12% di Daimler-Chrysler, 13.000 miliardi per il 9,4% di Allianz, 7.000 miliardi di lire per il 10% di Munich Re); rimane escluso il 2% detenuto nel capitale Fiat, che continuerà ad essere gestito direttamente dalla banca.

In Germania le assicurazioni hanno avuto un ruolo determinante nella rimozione del ministro delle Finanze Oscar Lafontaine il quale -qualche mese fa- aveva proposto di tassarle per 16-18.000 miliardi di lire all'anno in più. "Gli assicuratori, guidati dal numero uno della Allianz, Henning Schulte-Noelle", hanno avuto partita vinta, anche grazie agli "ottimi rapporti a livello personale" col cancelliere Schroeder.

In Germania il settore creditizio è ancora pubblico per il 70 %.
E' per questo che banche, assicurazioni e finanziarie tedesche stanno facendo schopping nei "paradisi privati" come l'Italia ove le banche e le assicurazioni, che pochi anni fa erano tutte pubbliche, ora sono state tutte regalate a Lorsignori. Con il "libero mercato" di Tangentopoli.

Tmw: "Radiocor - Parigi, 22/04/1999 - Il Credit Lyonnais ha siglato un protocollo di vendita della sua sede parigina per oltre 1, 5 miliardi di franchi (230 milioni di euro) al consorzio Tmw composto da alcune compagnie assicurative tedesche. La banca continuera' ad occupare i 15mila metri quadri della sede risparmiati dall'incendio del 1996. I restanti 30mila metri quadri saranno affittati solo alla fine della ristrutturazione prevista per il 2001".
Il Credit Lyonnais fa parte della cordata di Cuccia-Romiti.

cobasalfaromeo,26/10/1999

 

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