29-10-01 Sanità: in arrivo un'odiosa
contro-riforma

Entro il 30 novembre il Consiglio dei ministri varerà i cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza), "esplicitamente previsti dal patto di stabilità sanitario dell'8 agosto" tra Stato e Regioni.
Forse già l'8 novembre ci sarà il sì finale della Conferenza Stato-Regioni.

Le strutture pubbliche rifiuteranno alcuni livelli di assistenza:
Potrà curarsi come si deve solo chi è ricco e chi potrà permettersi una assicurazione privata.

La confindustria è entusiasta:
"Addio ai ricoveri inutili che fanno esplodere la spesa.
"Altolà alle prestazioni ambulatoriali e specialistiche concesse a pioggia.
"E nuova stretta sui farmaci, puntando addirittura in prospettiva alla creazione di due fasce a pagamento con ticket differenziati al 20 e al 50 per cento".
E "lancio dei Fondi sanitari integrativi" privati .
"Con i «livelli essenziali» di cure le prestazioni verranno modulate a livello periferico:
Regione che vai, assistenza che trovi"
(IlSole24ore,29-10-01).

Con i Lea (livelli essenziali di assistenza) il Governo si pone l'obiettivo di "ridimensionare l'accesso alle prestazioni oggi del tutto gratuite, legandole piuttosto alle necessità «provate»".

"Una ricetta che ... comporterà rinunce per gli assistiti e che dovrà essere "preparata" in sede locale forse anche con ingredienti diversi da Bolzano a Palermo. Con 43 prestazioni (i Drg) che gli ospedali non garantiranno più in ricovero: saranno concesse in day hospital, in day surgery e in ambulatorio. E ancora una lista importante di interventi di specialistica che verrà sgrossata e rimodulata in tre fasce".

E le Regioni "se non terranno a bada la spesa e non useranno gli strumenti di contenimento dei costi, rischiano di perdere finanziamenti aggiuntivi e ripiani promessi dal Governo".

Ospedale:

Specialistica:

Farmaci:

cobasalfaromeo,29-10-01