Tattica del portiere
Il portiere di pallamano è l'esempio più tipico della
tattica individuale applicata. Completamente solo,
indisturbato, valuta la situazione. Decide, cerca di superare
in astuzia l'avversario ..... Nel frattempo un portiere
tatticamente forte. Che sia cioè in grado di valutare
rapidamente pregi e difetti del gioco degli avversari come
pure le lacune della propria difesa, può essere il miglior
dirigente di tutto il gioco difensivo della propria squadra.
Egli avverte i propri compagni delle combinazioni
dell'avversario, addita gli errori tattici d’ogni individuo,
propone la soluzione, incita al gioco, incoraggia e
consola.... Perciò è comprensibile come la sua azione
tattica influisca sia nella fase d’attacco che in quella di
difesa. Sapendo che l'attacco ha inizio nel momento in cui il
portiere entra in possesso del pallone (dopo aver parato un
tiro, dopo un errore dell'avversario od un intervento
arbitrale ....), sarà in questo momento che il portiere potrà
prendere da solo alcune essenziali decisioni tattiche, come
per esempio:
Trattenere un po' più a lungo la palla (nei limiti
consentiti dal regolamento) nella propria area di porta, se ciò
comporta un vantaggio per la propria squadra, in caso di
risultato positivo, eccessivo nervosismo dei compagni di
squadra e per dare all'allenatore la possibilità di
effettuare cambi. Rapida rimessa in gioco del pallone, nel
caso in cui "si rincorra" il risultato, negli ultimi
minuti della partita. Tempestivo ed ottimale impiego di uno
dei giocatori in contropiede. Finta di passaggio del pallone
ad un proprio compagno e tiro improvviso nella porta
avversaria se il portiere ha "abboccato" alla finta.
Naturalmente la maggior attività tattica
del portiere si svolge nella fase decisiva.
Giustamente si dice che il tiro in porta e
la parata del portiere sono una"piccola lotta
psicologica-, cioè un gioco d’astuzia tra il portiere e
l'attaccante avversario in possesso del pallone.
Bisogna subito sottolineare ed avvertire
che un buon portiere non si deve basare principalmente sulla
possibilità di superare in astuzia l'avversario, non deve
esagerare con le finte.... ma deve soprattutto rispettare le
regole di movimento della tecnica acquisita.
Ogni portiere riserva un repertorio di
trucchi e soluzioni tattiche per le situazioni difficili
(specialmente quando si trova a faccia a faccia con
l'avversario) dalle quali uscire vincitore. Ne elenchiamo
alcune:
Offerta dello spazio: il portiere copre
intenzionalmente di più una parte della porta allo scopo di
intervenire poi su quella lasciata scoperta. Nel ripresentarsì
della stessa situazione e se l'avversario ha capito il trucco,
il portiere nell'identica situazione torna nella posizione
iniziale per parare il pallone indirizzato nell'angolo più
corto;
- offerta del "pallonetto":
uscita rapida ed intenzionale verso l'avversarío per poi,
durante il tiro, ritornare rapidamente indietro;
- finte con movimento del corpo e delle
ginocchia: movimento in una direzione e reazione nell'altra.
Se l'avversario ha capito il trucco è possibile eseguire una
doppia finta, cioè ritornare alla posizione iniziale.
- finta d’uscita a pelle d'orso"
larga: il portiere alza al massimo le braccia e poi
rapidamente le abbassa, divaricando contemporaneamente le
gambe, parando così i palloni bassi (è tipico delle parate
sui tiri dai 7 .);
- finta in uscita bassa: come la precedente
inducendo l'avversario a tirare alto;
- indurre al tiro tra le gambe: divaricando
al massimo gli arti inferiori e poi, al momento del tiro,
ricongiungere rapidamente le gambe.
ESERCIZI TIPICI NELL'ALLENAMENTO DEL
PORTIERE
Esercizio di parata a diverse altezze, dalla posizione
fondamentale. Con tiri inizialmente pochi forti e poi sempre
più forti.
Parate (ricezioni) con due mani. Dopo la
ricezione d’ogni pallone, il portiere lo passa regolarmente
all'allenatore che contemporaneamente gli passa un nuovo
pallone "irregolarmente".
Ricezione del pallone che rimbalza alla
parete (è consigliabile l'uso di una parete non perfettamente
liscia). Il portiere si trova con la fronte alla parete ad una
distanza di uno o due metri. L'allenatore lancia la palla
sulla parete a diverse altezze.
Veloce partenza dalla posizione
fondamentale verso uno dei palloni che si trova nell'area
della porta, passaggio veloce e preciso ad un compagno e
ritorno nella posizione fondamentale. In ogni serie
lanciare dai 15 ai 20 palloni.
Presa della palla e lanciò da una porta
all'altra. Si esercitano contemporaneamente due portieri.
Al comando dell'allenatore uscita in avanti
e rapido rientro per impedire il pallonetto. Da 10 a 20
tentativi per ogni serie.
Il portiere si trova vicino ad un palo:
parate su tiri nell'angolo opposto con la mano ed il piede. Da
10 a 15 palloni per ogni serie.
Dalla posizione iniziale di massima
raccolta, parare una serie di tiri bassi con la gamba e con
la mano. 12 o 15 tiri per ogni serie.
Dalla posizione fondamentale eseguire una
serie di parate alternate, sinistro alto e destro basso (da 10
a 15 tiri).
Dalla posizione fondamentale parata di una
serie di tiri a mezza altezza, con piede e mano. L'allenatore
tira da una distanza di 5 o 6 m.
Dalla posizione fondamentale ` parate
alternate di tiri a mezza altezza, sinistra e destra. Solo con
le gambe. Una serie di 10 o 15 tiri.
Parate su tiri alti, alternativamente a
sinistra e destra, serie di 20 o 30 tiri. Insistere sul
ritorno alla posizione fondamentale e sulla parata eseguita
con entrambe le mani.
Serie alternata di tiri bassi (10 o 20),
parati con mano e gamba e poi diagonalmente alti parati con
entrambe le mani.
Serie di 15 o 20 tiri dalla posizione di
ala. Insistere nel tornare ogni volta nella posizione
fondamentale giusta per la parata dei tiri dall'ala.
Tiri alternati dall'ala sinistra e destra.
Parate su tiri alternati di attaccanti
esterni distribuiti sulla linea dei 9 m. (15-20 tiri in
appoggio o in sospensione).
L'allenatore passa la palla agli attaccanti
disposti a semicerchio, il portiere esce velocemente verso di
loro e para i tiri fra le gambe o quelli a pallonetto (15 o 20
tiri in ogni serie).
Dalla posizione fondamentale al centro
della porta, uscita a pelle d'orso, parata e ritorno nella
posizione fondamentale (8 o 10 tiri).
Dalla posizione di base, in mezzo alla
propria porta, il portiere supera con un balzo un compagno.
divaricando le gambe e simulando la parata a pelle d'orso para
i tiri eseguiti con forza dall'allenatore che si trova sulla
linea dei 6 m. (da 8 a 10 ripetizioni per ogni serie).
Stesso esercizio precedente, solo che due
compagni si trovano, accovacciati, davanti ai pali della porta
ad una distanza di 1,5 m. il portiere para con parata a pelle
d'orso, superando i compagni, prima il tiro di un pivot,
ritorna nella posizione fondamentale e quindi para il tiro
dell'altro pivot.
Al segnale dell'allenatore i giocatori
tirano uno dopo l'altro dalla loro posizione di attacco.
L'allenatore si porrà in campo o dietro la porta per non
essere visto dal portiere quando indica il giocatore che deve
tirare.
Parata dopo l'esecuzione di un esercizio
(capovolta avanti o dietro, tuffo in avanti ...) (10 o 15
tiri).
Seduti con le mani dietro la schiena.
Parata di tiri forti, con tutte e due le mani, eseguiti da una
distanza di 4 o 5 m.. Serie dì 10 o 15 tiri.
Posìzìone fondamentale con gambe piegate, al centro della
porta. Parate dì tiri forti, alti ed angolati, e ritorno
nella posizione di partenza (serie di 10 o 15 tiri).
Una serie di parate (10 o 15) ed immediato rilancio ai
giocatori in campo.
Rimessa in gioco di vari palloni da diverse stazioni: in
piedi, in ginocchio, seduti.
Giocatori suddivisi in due file, ognuno con il proprio
pallone, corrono in contropiede passando la palla al portiere.
Il portiere rilancia il contropiede, i giocatori ricevono e
tornano dietro la fila. Effettuare una serie di 20 o 30 lanci
per ogni portiere.
Il portiere si trova in una posizione fra i 6 ed i 9 m.,
come se la propria squadra fosse in attacco, e cerca di
intercettare il tiro in porta eseguito dall'altro portiere. Il
portiere ha poi la possibilità di passare la palla a due
propri giocatori che vanno in contropiede, oppure lanciare a
sua volta nella porta avversaria (ripetere 10 o 15 volte).
Tiri da posizioni esterne, superando l'azione di muro di un
giocatore. Collaborazione fra il portiere ed i difensori.
Normalmente il portiere copre l'angolo più lontano della
porta, mentre i giocatori coprono l' angolo più vicino (serie
di 15 o 20 tiri da sinistra e da destra).
Parate su tiri dai 7 m. (serie di 15 o, 20 tiri).
Suggerimenti: insistere affinché le parate
siano eseguite correttamente in ogni esercizio. Ogni esercizio
è ripetuto da una a tre volte. Per l'allenamento del portiere
si dovrebbe disporre di almeno 10 o 15 palloni e tre o quattro
collaboratori. Non si deve dimenticare che normalmente
l'allenamento dei portiere è un allenamento di velocità,
perciò il volume dell'alienamento diminuisce ed aumenta
l'intensità. Ad ogni portiere si dovrebbero dedicare da due a
tre allenamenti settimanali, sia nel periodo preagonistico che
in quello agonistico.