Rifugio Serafino Gnutti


 

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Sentiero degli invasi dell'Adamello

DESCRIZIONE

dal volume: L’Alta Via dell’Adamello
Un affascinante trekking nel cuore del parco adamellino
di Walter Belotti
NORDPRESS edizioni 1995

Il Rifugio Serafino Gnutti è collocato all’imbocco della Val Miller, tributaria orientale della Val Malga, a lato del Lago Miller nelle cui acque azzurre riesce quasi a specchiarsi.

E’ stato realizzato nel 1975 dalla sezione di Brescia del CAI, riadattando un vecchio fabbricato dell’ENEL. L’accogliente rifugio dispone di 24 comodi posti letto oltre a 22 sistemati nel sot­totetto.

E’ dotato di bivacco invernale, ricavato nella piccola cabina elettrica posta a lato del rifugio. Il gestore garantisce l’apertura da metà giugno a metà settembre. Il rifugio è dedicato alla memoria della medaglia d’oro, sottotenente degli alpini, Serafino Gnutti, eroico combattente caduto in Albania nel gennaio 1944.

Posizione davvero incantevole quella del rifugio, con vista panoramica sulla Val Miiler che è chiusa sul fondo dalle creste adamelline che sbarrano il vasto ghiacciaio del Pian di Neve.
Alcune interessanti vie di arrampicata sono state aperte sul Corno Miller e sulla Punta Alessandro consentendo agli appassionati di godere completamente delle bel­lezze naturali offerte dalla Vai Miller. L’accesso al rifugio avviene dalla Val Malga.

Dal Ponte del Guat:

Raggiunto in automobile, da Sonico, il Ponte del Guat, stazione di partenza della funivia dell’ENEL che saliva alla diga del Baitone, si avanza a destra superando il torrente Remulo.
Arrivati in breve alla Malga Premassone, si procede lungo il segnavia n. 23 che percorre il fondovalle finchè si perviene alla Malga Frino dove sono visibili alcuni secolari abeti rossi.

Si percorre a destra il nuovo sentiero che sale tra vegetazione di Ontano verde, fino a riprendere il vecchio tracciato e continuare per le famose “Scale del Miller”.
Superato il tratto roccioso, si sfocia in un pianoro e si passa a lato della Malga Miller.
Lasciato a destra il segnavia n. 86, si raggiunge in breve il Rifugio Serafino Gnutti (ore 2.00 percorso facile 638 m. di dislivello).

ESCURSIONISMO E ALPINISMO INTORNO AL RIFUGIO

Per la sua favorevole posizione, il rifugio offre numerose possibilità escursionistiche e alpinistiche su vette di modesta elevazione e sulle cime dell’acrocoro adamellino che superano i tremila metri.

MONTE ADAMELLO m. 3539

Lasciato il rifugio, si avanza lungo la mulattiera che costeggia in alto la sponda orografica destra del Lago Miller, passando alla base delle pareti del Corno del Cristallo e della Cima Plem.

Abbandonata a destra l’Alta Via dell’Adamello per il Passo Miller, si segue l’itinerario n. 23 che porta in breve ad una vasta zona umida costituente il Pantano del Miller.
Si avanza quindi su percorso sempre più ripido, fino alla base della lingua glaciale che scende dal Passo Adamello.
Seguendo le indicazioni, si sale al passo lungo la "Via attrezzata Terzulli" che, per mezzo di chiodi, consente di superare il ripido e difficile salto roccioso. Raggiunto il Passo Adamello (3220 m.), si avanza verso nord, lungo il Pian di Neve, lasciando sulla sinistra, alla base della Cima Ugolini, l’omoni­mo bivacco dotato di 9 posti letto.

Procedendo sem­pre in direzione nord, rimontando il ripido versante sud e poi la comoda groppa terminale, si raggiunge la vetta (ore 5.00 escursione impegnativa 1373 m. di dislivello).

CIMA PLEM m. 3182
Lasciato il Rifugio Gnutti, si avanza per un tratto lungo il segnavia n. 23 per il Passo Adamello per poi abbandonarlo e salire a sinistra lungo il tracciato n. 31. Raggiunto il Passo del Cristallo rimontando il ripido pendio di pascolo erboso, si avanza sul ver­sante della Val Miller, stando a monte di una grossa pietraia.
Si risale un largo canale, all’inizio di roc­cette e poi di lastroni inclinati, quindi, per rocce rotte e massi, si giunge in vetta (ore 3.30 escursione impegnativa 1016 m. di dislivello).

CORNI DI CEVO m. 2843/2750

Attraversato lo sbarramento del Lago Miller, si sale il ripido pendio in direzione del Coster, quindi, per costoni di pascolo sassoso e scarpate moreniche si avanza in direzione del Passo di Cevo. Raggiunto il passo, andando a sinistra per la cresta di massi grani­tici, si arriva sul Corno Orientale (m. 2843), andando a destra, sul Como Occidentale (m. 2750), (ore 3.00 escursione di media difficoltà 584 m. di dislivello).

CORNO DEL CRISTALLO m. 2988 Lasciato il Rifugio Gnutti, si avanza per un tratto lungo il segnavia n. 23 per il Passo Adamello per poi abbandonarlo e salire a sinistra lungo il tracciato n. 31. Raggiunto il Passo del Cristallo risalendo il ripi­do pendio di pascolo erboso, si avanza in piano, verso sinistra, alla base della cresta.
Si rimontano, quindi, alcune facili roccette, superando nel tratto terminale una lastra con numerosi appigli, fino a rag­giungere la vetta (ore 2.30 escursione impegnativa 822 m. di dislivello).

CORNO MILLER m. 3373
Si segue il medesimo itinerario descritto per salire al Monte Adamello, fino al Passo Adamello. Lasciato il passo, si risale il ripido gradone glaciale che immette nel Pian di Neve.
Aggirati i crepacci che costituiscono la seraccata debordante verso la Val Miller, si avanza in direzione della vetta, superando nel tratto finale il facile dosso roccioso (ore 4.30 escursione impegnativa 1207 m. di dislivello).



IMMAGINI


lago Miller


passo Miller


rifugio Gutti: invernale


rifugio invernale, in primo piano


atterraggio al Miller

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