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Sentiero degli invasi dell'Adamello
DESCRIZIONE
dal volume: L’Alta Via dell’Adamello IL RIFUGIO PRUDENZINI Il Rifugio Paolo Prudenzini è collocato quasi sul
fondo della Valle di Salarno, alla base delle imponenti paretirocciose del Como Miller
e del Corno e Cornetto di Salamo. E’ posto a quota 2225 m. sulle rive del torrente
Poia di Salarno che, con le su acque provenienti dai ghiacciai delle vedrette adamelline,
alimenta la diga del Dosazzo e del Lago di Salamo. Inaugurato nel
1908, in sostituzione del precedente Rifugio Salarno distrutto da una valanga nel 1887,
è stato recentemente ristrutturato e dispone ora di 86 posti letto, acqua calda
e illuminazione elettrica. Il rifornimento dei
viveri avviene all’inizio di stagione per mezzo di elicotteri e poi con il mulo e con
un una moto fuoristrada. Il gestore assicura l’apertura da metà giugno a
metà settembre e anche durante i fine settimana, su richiesta. Il
bivacco invernale rimane chiuso, ma si possono reperire le chiavi presso
il gestore. Il rifugio, di proprietà del CAI sezione di Brescia,è dedicato
all’avvocato Paolo Prudenzini di Breno (1855-1907) che, quale
appassionato alpinista, per primo descrisse con passione e ammirabile zelo le
montagne della Valle Camonica, percorrendone con amore i sentieri più impervi e
le vette più alte. A lato del rifugio, una superba fioritura di Epilobio rende più
armonioso il tipico ambiente d’alta quota, creando suggestivi colori. Dalla località Fabrezza: Dopo aver percorso la strada sterrata proveniente dall’abitato di Saviore dell’Adamello, parcheggiata la macchina nei pressi del Rifugio Stella Alpina in località Fabrezza, si imbocca la comoda e ampia mulattiera, segnavia n. 14, che si inerpica sul ripido pendio boscoso. Abbandonato, al termine di un tratto pianeggiante, il segnavia n. 87 per il Lago di Bos, si costeggia la Malga Macesso di Sotto e poi la Malga Macesso di Sopra, dove è possibile ammirare un antico “bàrech”, recinto per animali, ancora ben conservato. Lasciato ancora a sinistra il sentiero n. 86 per il Rifugio Gnutti, si passa a lato della vasta spianata dove è situato il Lago di Salarno. Superata l’omonima malga e la successiva diga del Dosazzo, si rimonta un tratto in salita e, superate altre malghe, si raggiunge il Rifugio Prudenzini (ore 2.15 -percorso facile -767 m. di dislivello). ESCURSIONISMO E ALPINISMO INTORNO AL RIFUGIO Per la sua collocazione ai piedi delle vette che fanno da corona all’Adamello, il Rifugio Prudenzini offre numerose possibilità sia escursionistiche che alpinistiche, in un ambiente selvaggio e ricco di suggestioni particolari. MONTE ADAMELLO m. 3539 Lasciato il rifugio si costeggia il pianoro, lungo il segnavia n. 14, lambendo il torrente Poia di Salamo, fino a raggiungere il vecchio Rifugio Salaro con le sue stupende murature in blocchi di granito che richiamano, per le dimensioni, l’aspetto di un fabbricato militare, peraltro utilizzato a tali scopi durante il primo conflitto mondiale. Superati alcuni grossi massi tonalitici, dove sono state attrezzate alcune piccole vie di arrampicata, si avanza su pascolo e ghiaioni. Attraversato il torrente, si rimonta un ghiaione fino a raggiungere la base della cresta rocciosa che scende dal Cornetto di Salamo. Si avanza verso destra risalendo la conca morenica che porta alla base del nevaio del Pian di Neve e, per ghiaioni si raggiunge il Passo Salarno dove sorge il Bivacco Giannantonj (m. 3167). Costeggiato il Cornetto di Salamo, si risale il Pian di Neve stando all’interno al fine di evitare la seraccata della Vedretta di Salamo. Si punta quindi verso sinistra in direzione del Passo dell’Adamello. Prima del passo, si gira a destra e si rimonta il ripido versante sud e poi la comoda groppa terminale finchè si raggiunge la vetta (ore 5.00 - escursione impegnativa - 1134 m. di dislivello). CIMA PRUDENZINI m. 3018 Si segue l’Alta Via dell’Adamello fino alla base del versante sud della cima, quindi si rimonta un canalone per circa 50 metri. Si volge poi a sinistra risalendo il filo del costone fino al punto d’incontro con la cresta e, per la stessa, si raggiunge la vetta (ore 3.00 escursione impegnativa 793 m. di dislivello). CORNO DI MACESSO m. 2958 Si segue l’Alta Via dell’Adamello fino alla base del largo avvallamento che porta al Passo Miller. Si volge poi a sinistra e si risale l’erboso fianco orientale fino ai piedi di una lastra che consente, attraverso una fessura, di raggiungere la cresta per la quale si arriva in vetta (ore 3.30 escursione impegnativa 733 m. di dislivello). CORNI DI SALARNO m. 3298 Si segue l’itinerario descritto per salire aIl’Adamello. Raggiunto il Bivacco Giannantonj e superato il Cornetto di Salamo, si abbandona il percorso che sale verso la vetta dell’Adamello e si rimonta il versante settentrionale per rocce rotte fino in vetta (ore 4.00 percorso impegnativo 1073 m. di dislivello). |
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