SISTEMI DI
CAPTAZIONE DEI PRECURSORI SISMICI.
RELAZIONE DI MARIO ALBERTI I1ANP CONSIGLIERE NAZIONALE A.R.I.
E COORDINATORE PER L'ATTIVITA' EME.
CONVEGNO RADIOAMATORI OGGI E DOMANI
DOMENICA 23-02-2003
ORGANIZZATO DALLA SEZ. A.R.I. POMPEI (NA)
NELL'AMBITO DELLA PRIMA EDIZIONE
MOSTRA-MERCATO CITTA' DI POMPEI.
SECONDA PARTE.
La sperimentazione da noi effettuata
nell'ambito delle rilevazioni dei precursori sismici, non possiamo farla
quando vogliamo, ma dobbiamo farla quando ci sono degli eventi.
Nella città di Montremoli, nell'alta
Carpagnana, c'è stata una scossa, probabilmente ogni anno la Carpagnana,
conta circa venti, venticinque scosse, dai due ai tre o quattro gradi,
proprio per l'attività sismica di zona, e è stato riscontrato da un
radioamatore di Montremoli che era su un ponte e il ripetitore in FM a 145
quella sera era immerso in un rumore tanto forte che non riusciva a
ricevere... Alle due di notte c'è stata la scossa.
Per tanto avendolo, diciamo, sotto, si riesce
anche a rilevare su frequenze superiori. Naturalmente il tempo e la variabile
data dalla composizione dei corpi, dalle pressioni in gioco sulla falda
determinano il tempo di acquisizione e l'arrivo della scossa, che può
registrarsi dalle due alle otto ore successive; però ripeto, solo chi è
vicino all'epicentro riceverà un precursore su frequenze HF o VHF.
Abbiamo in seguito istallato altre stazioni,
una nella provincia di La Spezia, giustamente da noi, una a Vinci, in Toscana,
e un'altra a Firenze, ecc.
Abbiamo fatto così un'altro tipo di
sperimentazione, in effetti abbiamo preso due carboncini recuperati da due
pile torce, la parte centrale del carboncino, sotterrati a dieci metri l'uno
dall'altro e poi attraverso il filo, li abbiamo portati al ricevitore; si
riceveva perfettamente il precursore come se fosse un'antenna esterna, anzi,
stranamente si ricevono una marea di altri segnali che non sappiamo cosa sono;
una parte poi è stata analizzata, e abbiamo capito, che ricevevamo i segnali
dei sommergibili della marina militare.
L'ultimo convegno, il terzo che abbiamo fatto a
Villa Franca, perché dovete sapere, che noi ogni anno ci aggiorniamo con un
convegno, ha visto tra tanti altri la partecipazione di due ingegneri dell'I.R.O.E.
(Istituto Ricerche Onde Elettromagnetiche) del C.N.R. di Firenze, che sono
venuti a vedere quando hanno saputo che avevamo dei risultati al cento
per cento sui nostri esperimenti. Loro hanno un progetto come C.N.R. di un
satellite che girerà sopra l'Italia e che controllerà e monitorerà i
precursori sismici, però attraverso il plasma... loro hanno un altro modo per
controllare il tutto. E' ancora invia di sviluppo... chi sa tra quanti anni
verrà fatto... però sono venuti ad aggiornarsi e noi, abbiamo approfittato
per chiedere di questo progetto.
Nel frattempo noi cerchiamo di saperne di più...
i tempi sono lunghi... anche perché per sperimentare bisogna aspettare i
terremoti, anche se diciamo, in Italia, sopra i due gradi e mezzo, abbiamo
circa duecento, duecentocinquanta terremoti a l'anno; normalmente non è che
li sentiamo tutti, dipende da zona a zona, .
......L'intervento di Mario Alberti poi è
proseguito, con la proiezione e spiegazione di vari lucidi, che hanno poi
messo in evidenza i vari risultati ottenuti durante questi anni di
sperimentazione.
Noi concludiamo qui, la trattazione di questo
argomento, però presto ritorneremo su questa interessante e affascinante
materia, sulla quale varrà la pena ancora intrattenersi.
Spanish Broadcasting System, Inc., il secondo network spagnolo
più grande degli Stati Uniti, ha annunciato che nel primo trimestre di
quest'anno, ha subito una perdita economica, inferiore a quella
registrata nello stesso periodo del 2002, subendo anche una lieve flessione
sul totale entrate.
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo, l'impresa ha dichiarato che ha
perso 801.000 dollari, un centesimo per azione, con un'entrata di 28,8
milioni di dollari.
Il network registrò una perdita di 100,5 milioni ed entrate pari a
28,9 milioni nello stesso periodo del 2002.
Gli analisti aspettavano una perdita di tre centesimi di dollaro per ogni
azione.
Escludendo imposte, operazioni interrotte e l'effetto del cambiamento
contabile, l'impresa perse 3,47 milioni nell'ultimo trimestre, mentre le
perdite per lo stesso periodo del 2002 erano state di 1,11 milioni.
La compagnia spera che le entrate si mantengano invariate o
diminuiscano nel secondo trimestre nei confronti dello stesso periodo
dell'anno scorso.
Il gruppo con sede in Coconut Grove, vicino Miami, opera con 27
stazioni radiofoniche negli Stati Uniti e in Puerto Rico.
È il secondo network più grande del paese, mentre il primo
è Hispanic Broadcasting Corp, che possiede 65 stazioni.
Spesso ci chiediamo se in futuro la radio potrà sopravvivere agli
attacchi che subisce dall'avanzamento tecnologico, che con le sue spinte
innovative, allontana sempre più i ragazzi da questo mondo.
Se poi in aggiunta ci mettiamo pure le associazioni di categoria, che oltre ad
avere una cattiva amministrazione interna, poco fanno per la diffusione e la
promozione del radiantismo verso chi è attratto da altri mezzi di
comunicazione, ci ritroviamo con un risultato poco, anzi pochissimo
confortante.
Un esempio invece di come si può fare un buon lavoro, ci viene dalla riunione
annuale degli Scouts, effettuata dal World Organization of Scouts
Movements.
Klaus Kuhnt DF3GU presidente del Radioclub Oppenheim, ha effettuato una serie
di dimostrazioni di trasmissioni in SSTV e PSK31 alla presenza dei
convenuti alla riunione annuale degli Scouts.
Questa dimostrazione del JOTA (Jamboree on the air) ha registrato la
partecipazione di 3.000 persone circa, che hanno potuto inoltre,
apprezzare la versione in lingua tedesca del filmato: "La Radio una
Strada Sicura..." che è stato proiettato durante la manifestazione.
Questa proiezione ha richiamato l'attenzione delle autorità
dell'organizzazione mondiale, che hanno incaricato l'RC Oppenhein di realizzare una versione tradotta
in varie lingue, affinché possa essere utilizzata anche dal WOSM - World
Organization of Scouts Movements in tutto il mondo.
Per questo lavoro si richiede la collaborazione di numerose telegrafiste
di paesi come la Francia, l'Italia, la Svezia, il Giappone, la Cina, la
Norvegia, la Finlandia, la Russia, la Danimarca, l'Olanda, la Groenlandia,
etc.
Il GACW preparerà la versione in portoghese con l'aiuto dei partecipanti alla
riunione stessa.
Per maggiori informazioni, visitare il sito delle Scuole Tecniche della
Repubblica Argentina:
Tutto è
cominciato nel 1817 quando un chimico svedese JONS BERZELINS ha
scoperto il SELENIO, elemento chimico che ha
come proprietà quella di
comportarsi come un semiconduttore, in
particolare la sua conduttività
elettrica aumenta all’aumentare della
temperatura e dell’illuminazione.
Questa proprietà è detta FOTOCONDUTTIVITA’
, la scoperta ha indotto un
inventore americano G.R. CAREY a costruire il
primo tipo di televisione
primitiva usando delle cellule fotoelettriche.
Nel 1875 ha costruito un
supporto dove vi erano state disposte molte
cellule fotoelettriche
collegate ad un altro supporto dove invece vi
erano state disposte delle
lampadine di uguale numero delle stesse
cellule. Disponendo quindi
l’apparecchio verso un soggetto ed
utilizzando un’apposita lente, le
cellule riuscivano a far spegnere oppure
accendere le lampadine creando
quindi il contorno del soggetto inquadrato.
L’apparato di CAREY aveva
bisogno però di un gran numero di fili di
cellule fotoelettriche e
lampadine, inoltre il dettaglio con il quale il
quadro originale può
essere riprodotto era molto limitato.
Semplificare l’apparato di CAREY non
fu molto semplice, PAUL NIPKOW nel 1884 ci
riuscì costruendo il suo famoso
apparecchio detto "DISCO DI NIPKOW" .
Il disco che poteva ruotare aiutato
da un motore, aveva dei fori disposti a
spirale, in cui il primo foro era
vicino al centro e gli altri spaziati
regolarmente fra di loro fino alla
fine del disco. Il disco veniva posizionato fra
il soggetto e la cellula
fotoelettrica e quindi iniziava a ruotare, un
secondo disco identico al
primo ma con al posto della cellula una
lampadina veniva utilizzato per la
riproduzione del soggetto, osservando i fori si
poteva vedere delle luci e
ombre e grazie al nostro occhio che ha la
proprietà di tenere impresse le
immagini per un tempo brevissimo si poteva
vedere il soggetto originale
questo processo è detto SCANSIONE TELEVISIVA.
Il DISCO di NIPKOW aveva
semplificato il sistema televisivo, bastava
utilizzare una sola cellula
fotoelettrica e una lampada. Il sistema
comunque non era perfetto i quadri
non erano molto chiari soprattutto a causa del
numero limitato di fori e
dalla velocità di rotazione. Nel 1922 in
Scozia l’inventore JOHN LOGIE
BAIRD iniziò a fare esperimenti sulla
televisione migliorando il disco di
NIPKOW. Nel 1926 usando un’apparecchiatura
artigianale, riuscì a
trasmettere la prima immagine televisiva,
un’immagine di una faccia umana
a bassa definizione (circa 30 linee) inviata ad
un piccolo ricevitore. Nel
1929 la BBC inglese adottò il sistema di BAIRD
con una scansione meccanica
di 30 linee. L’invenzione della televisione
ebbe una grande svolta grazie
all’utilizzo di sistemi elettronici che
sostituiscano gradualmente i
dispositivi meccanici. Negli anni ’20
VLADIMIR K. ZWORYKIN e PHILO
FARNSWORTH, svilupparono contem-poraneamente e
indipendentemente i tubi a
raggi catodici su modello del tubo inventato da
BRAUN KARL FERDINAND nel
1897 in Germania. Le prime trasmissioni
televisive con apparecchi
elettronici iniziano per il pubblico a Londra
nel 1936 dalla BBC con una
risoluzione di ben 405 linee. Negli Stati Uniti
la commissione tecnica
adottò sistemi standard a 525 linee sviluppato
dalla società americana RCA
e la trasmissione in bianco e nero fu
autorizzata dalla FEDERAL
COMMUNICATION COMMISSION (FCC), ma solo dopo la
seconda guerra mondiale le
emittenti televisive iniziarono regolarmente a
trasmettere. Dopo la
seconda guerra mondiale la televisione si
sviluppò in tutto il mondo, la
maggior parte delle nazioni europee sceglie il
sistema a 625 linee che era
migliore e incompatibile con il sistema
americano a 525 linee. Nel 1950
l’industria della televisione non approvò la
scelta della FCC di un
sistema di televisione a colori sviluppato
dalla CBS e incompatibile con i
moltissimi apparecchi televisivi in bianco e
nero, perché utilizzava
solamente 441 linee. Un secondo comitato NTSC (National
Television System
Commitee), sviluppò invece nel 1953 un sistema
compatibile con i vecchi
televisori in bianco e nero, ma soltanto dieci
anni dopo il pubblico
incominciò a comprare i primi televisori a
colori. In Europa invece due
furono i sistemi basati sulla scansione a 625
linee e tuttora utilizzati,
il PAL e il SECAM inventati rispettivamente in
Germania e in Francia. In
Italia le trasmissioni televisive iniziarono
sperimentalmente dopo la
seconda guerra mondiale. Il 3 gennaio 1954
dalla sede di Torino le
trasmissioni del primo canale RAI ebbero inizio
ufficialmente. Agli inizi
degli anni ’70 iniziarono a trasmettere anche
emittenti televisive private
o cosiddette "libere" che affollarono
velocemente l’etere radio televisivo
italiano.
L'EMITTENTE DALLA VITA PIU' BREVE, MA LA PIU'
FAMOSA DI TUTTE
Nel numero scorso del RapportoRadio, abbiamo
parlato di RADIO CITTA' 103, costola della più nota RADIO ALICE. In questo
numero, a continuazione del discorso, vi vogliamo parlare di Alice, che ha
avuto una vita brevissima, ma intensissima.
Ultimamente questa emittente, è ritornata
prepotentemente alla ribalta, grazie ad Alice è in paradiso, un documentario
di Guido Chiesa
Fandango - marzo 2002.
12 marzo 1977. Finisce con l’irruzione dei
carabinieri la breve storia di Radio Alice, accusata di aver diretto via etere
gli scontri di Bologna. Due anni
appena è durata la vita della più celebre "radio libera" italiana,
ma sono due anni che lasciano il segno. È la prima (e unica) volta, nella
storia dell’Italia
repubblicana, che una testata editoriale viene chiusa manu militari.
Radio Alice è stato uno dei più singolari e
indefinibili esperimenti sul linguaggio della comunicazione che abbiano mai
preso piede in Italia. Priva di
una vera e propria redazione e ancor più di un palinsesto, l’emittente
bolognese, nata nel 1975 nel bel mezzo dell’esplosione delle cosiddette
radio libere,
aveva fatto della spontaneità e della contaminazione linguistica qualcosa di
più di una semplice bandiera: un progetto, in cui istanze politiche,
artistiche
e esistenziali si fondevano nel comune denominatore dello spazio radiofonico.
Chiunque poteva parlare su Radio Alice,
chiunque poteva usarla, ma nessuno poteva dire di "possederla".
Brandelli di libri, comunicazioni sindacali, poesie,
analisi politiche, assoli di sax, dichiarazioni di amore per Jimi Hendrix,
telefonate, cruciverba e liste della spesa: tutto andava bene, tutto meritava
di essere trasmesso.
Attraverso le vite & le voci di coloro che
la radio l’hanno creata, fatta, usata o semplicemente ascoltata, il
documentario cerca di capire sia quale fu
la parabola di Radio Alice, sia, soprattutto, la sua ricerca sulla
comunicazione, la sua scorribanda nell’etere di quegli anni. Con materiali
di repertorio
di ogni tipo e provenienza (tra cui alcuni inediti legati proprio alle vicende
della radio), la babele di Alice è raccontata cercando, attraverso i mezzi
propri del cinema, non solo di restituire storie e atmosfere, ma soprattutto
di provocare turbamenti e stimolazioni, nessi imprevisti e cortocircuiti
immaginari.
In una parola, tutto quello che Alice ci indicava al di là dello specchio.
CHI FOSSE INTERESSATO A
PROIEZIONI DEL DOCUMENTARIO / PRESENTAZIONI DEL LIBRO PUO' CONTATTARE:
SIGNORI
ECOLOGISTI
da: ForumRadio@yahoogroups.com
noi invece sosteniamo che le ragioni addotte
per il ridimensionamento della
RAI riguardo alle necessarie onde medie sono pretesti per tagliare o chiudere
la bocca o
peggio privatizzare il servizio pubblico. gli ambientalisti sono reclusi
nel loro
elettrosmoog e facessero attenzione a liberare il territorio dalle
scorie
radioattive, non certo riferite alle emissioni radiofoniche, ma a quello
che resta di una civiltà che con l'atomo ad uso civile, appunto, non si
è
saputa o voluta liberare. gli ambientalisti ci dicano una volta e per
tutte dove
si debbano accumulare per smaltire le tonnellate di rifiuti accatastate
nelle
strade di napoli ed altre città da rendere gradevoli nel paesaggio; ci
facciano anche sapere se, come e dove quello che resta di industrie
chimiche che veramente distruggono la salute dove debba essere collocato,
ed il
governo si decida a farcelo ascoltare il servizio pubblico in fm visto
che
sono quasi trenta anni che non si è posto seriamente mano a
regolamentare
l'uso selvaggio della modulazione di frequenza che è ormai ridotta alla
stregua
di un mercato senza idee. noi non siamo e non saremo d'accordo con chi
vuole
ridurre la radio ad una scelta di programmi finalizzata ad un ascolto
imposto da una politica che davvero dovrebbe tutelare la salute del
cittadino che paga ogni giorno le inefficienze di una burocrazia
disattenta ai problemi della gente, e che si fa, ed è gravissimo,
coinvolgere da mode che in altri paesi non hanno raggiunto gli
estremismi di leggi sbagliate
che si sono rivelate inutili e forse dannose.
Tra le tante pubblicazioni che sono apparse
negli ultimi anni nel panorama letterario italiano, ci sono anche moltissime
opere che riguardano il mondo radio.
Questa volta vogliamo consigliarvi un buon
libro da leggere:
Storia e testi della radio durante il
fascismo (1924-1944)
Suddivisi in dieci capitoli tematici,
sono qui presentati e annotati i testi delle più celebri
trasmissioni radiofoniche della radio italiana delle origini. Le
fonti estratte sono le più diverse (stampa quotidiana e periodica,
editoria popolare ecc.) e confermano la costante sinergia fra
radiofonia e la più tradizionale divulgazione a stampa. Dalla
lettura si ricava un’immagine nuova e articolata della cultura
media dell’Italia in camicia nera e si documenta l’attività
quotidiana della maggiore azienda di comunicazione nazionale e dei
suoi mille protagonisti, noti e meno noti, cari e meno cari al
pubblico più vasto dei radioascoltatori.
Un utile strumento per conoscere la fase costituente di un moderno
mezzo di comunicazione come la radio, che con il suo ingresso
modificò e rinnovò costumi e cultura della nascente società di
massa.
ESPERIMENTI
RADIOASTRONOMICI:
MONITORAGGIO IN VLF
sesta parte
tratto da: http://www.radioastrolab.it
a cura di Flavio Falcinelli
RISULTATI DEL PRIMO CICLO DI OSSERVAZIONI E SVILUPPI FUTURI
Come si é detto all'inizio, il programma di registrazione dei dati su carta
(dalle ore 01.00
GMT fino alle ore 04.00 GMT) si é sviluppato automaticamente nella stazione
principale,
gestito dall'operatore (con orari più elastici) nella stazione secondaria. I
dati raccolti
dall'impianto secondario sono serviti oltre che per ampliare, con osservazioni
autonome, le
prestazioni della stazione principale anche come conferma dell'andamento medio
della
radiazione di fondo, soprattutto durante il verificarsi di eventi particolari
(sciami meteorici,
eventi sismici, etc.).
La necessità di effettuare alcune verifiche tecniche ed ampliamenti delle
apparecchiature
alla luce dell'esperienza acquisita e dei numerosissimi dati raccolti (che
richiedono un'attenta e
paziente valutazione), ha condotto alla temporanea sospensione delle
osservazioni, concludendo
la prima fase di monitoraggio. L'aggiornamento previsto riguarda diversi
aspetti e muove dalle
seguenti considerazioni:
* I ricevitori delle stazioni hanno dimostrato la loro efficienza sia in
termini di sensibilità,
stabilità e riproducibilità, sia per quanto riguarda la scelta della banda
passante adottata [1.5-
7.5 kHz]. In questo contesto si sono rivelati corretti il progetto e la scelta
dei parametri
fondamentali degli impianti riceventi. Occorrerà eventualmente estenderne le
prestazioni.
* Particolare attenzione va posta all'eliminazione dei disturbi di rete
provenienti
dall'alimentazione elettrica. Anche se gli apparati presentano ottime
caratteristiche filtranti, in
alcune occasioni si sono avuti dubbi sull'interpretazione di dati a causa del
rumore di rete (e
delle sue armoniche): occorre rendere l'alimentazione il più possibile
equivalente a quella
delle batterie, migliorandone la caratteristica di rumore intrinseca. Si é
constatato come il
rumore industriale venga captato quasi esclusivamente dall'antenna, non dai
circuiti
dell'apparato: questo fatto impone la progettazione e la sperimentazione di
sistemi di antenna
selettivi rispetto questo tipo di interferenza.
* Vincente si é dimostrata la scelta di adottare stazioni funzionanti in
località sufficientemente
distanti (ricezione in diversità di spazio): un ricevitore completamente
automatico gestito da
un preciso programma di attivazione e predisposto alla registrazione del
valore medio
giornaliero della radiazione ELF-VLF (fenomeni "macroscopici"),
l'altro con orari di
osservazione più elastici adatto al monitoraggio di fenomeni
"microscopici" rapidamente
variabili.
* Dispositivi accessori come i registratori grafici a carta, registratori
magnetici (audio) su
nastro, pur risultando preziosi ed affidabili, non sono particolarmente
indicati per
registrazioni lunghe e ripetitive come quelle effettuate dalla stazione
principale. In
quest'ultimo caso si accumula una notevole quantità di carta che necessita
comunque di
essere rivista ed elaborata più volte di seguito nel processo di riduzione
dei dati, con grande
fatica dell'operatore e conseguente aumento della possibilità di errore.
Questi fatti orientano
verso un'acquisizione e registrazione automatica tramite computer, dopo aver
ottimizzato i
formati dei files di dati compatibilmente con la variabilità intrinseca del
fenomeno sotto
osservazione, il numero di informazioni necessarie e la conseguente
occupazione di
memoria. Il registratore grafico a carta resta comunque un insostituibile
strumento di
controllo parallelo, da attivarsi quando si verificano fenomeni
particolarmente interessanti.
Può essere vantaggiosamente utilizzato nella stazione secondaria.
* Importantissimo é risultato il monitoraggio audio, se pur saltuario e per
brevi periodi: con
un amplificatore dotato di cuffie ed un registratore di qualità é possibile
controllare l'intera
banda ed acquisire informazioni indispensabili sull'evoluzione di certi
fenomeni naturali.
Esso é inoltre uno strumento prezioso per individuare disturbi, interferenze
artificiali, ronzio
di rete, etc.
* Necessità di ottimizzare le prestazioni del
ricevitore a correlazione della stazione base,
sfruttando al meglio le sue caratteristiche peculiari. Occorre progettare un
sistema di antenne
composito (con due canali indipendenti) specificamente disegnato per esaltare
l'osservazione
dei fenomeni in studio (sciami meteorici), minimizzando le cause
d'interferenza, sia naturali
che artificiali. Diverse sono le configurazioni prese in esame: ciascuna
ottimizza un
parametro rispetto ad un altro, richiedendo un periodo di sperimentazione
prima di partire
con il secondo ciclo di osservazioni.
* Necessità di adottare opportune procedure di calibrazione per i ricevitori:
si potranno avere
in uscita valori della radiazione incidente espressi in unità di misura
coerenti. Qualsiasi
strumento di misura deve essere in grado di riferire i dati acquisiti ad una
precisa scala di
valori (con unità di misura in grandezze fisiche opportune), allo scopo di
analizzare ed
effettuare comparazioni fisicamente corrette dei risultati ottenuti.
La maggior parte di queste revisioni é in avanzata fase di completamento: se
non si
presenteranno ostacoli tecnici é prevista l'attivazione del secondo ciclo di
osservazioni per
l'inizio del prossimo anno.
L'Ufficio delle Trasmissioni per Cuba fu realizzato nel 1990 per
controllare le operazioni di Radio Martí e TV Martí.
A sostegno dei principi stabiliti dalla legislazione che
regolamenta anche le trasmissioni della Voce dell'America, VOA, che
trasmettono entrambe notizie ed informazioni su temi d'interesse per Cuba.
Radio Martí cominciò a trasmettere in maggio del 1985 dagli studi di
Washington D.C.. Dette trasmissioni erano il culmine di tre anni di sforzi
bipartitici che condussero all'approvazione dei Verbali di Trasmissioni radiofoniche
per Cuba nel 1983.
Attualmente l'emittente è ubicata a Miami, Florida; Radio Martí trasmette
sette giorni alla settimana per 24 ore giornaliere in onde corte e medie,
AM.
Le trasmissioni comprendono programmi di notizie, musica, varietà e
analisi.
Un'indagine realizzata su alcuni ascoltatori cubani negli Stati Uniti,
indica che Radio Martí è una delle stazioni radiofoniche più popolari in
Cuba, a dispetto degli sforzi del governo cubano che tenta di oscurare dette
trasmissioni.
Radio Martí utilizza uno staf di 108 persone, per la realizzazione dei
propri programmi.
Il suo presupposto in campo economico, è di non superare il
fatturato di 15 milioni di dollari l'anno.
Le notizie ed i programmi informativi coprono la metà del tempo giornaliero
di trasmissione.
Mediante una copertura informativa ben equilibrata, Radio Martí trasmette
informazioni che verrebbero tranquillamente censurate dal governo isolano.
Recentemente il dipartimento che cura i notiziari ha ampliato la
sua copertura informativa.
Dal lunedì al venerdì viene trasmesso un radiogiornale ogni due
ore di durata di 6 ama 8 am, inoltre notiziari informativi di un'ora vanno
alle 12, alle ore 18 ed alle 23.
Il sabato, Radio Martí trasmette un radiogiornale di mezz'ora a mezzogiorno
e bollettini di notizie di sette minuti ogni ora.
La domenica, a mezzogiorno, Radio Martí trasmette Il radiogiornale
latino-americano che offre un panorama di notizie sull'America latina della
durata di 30 minuti ed anche bollettini informativi di sette minuti ogni
ora.
Ultimamente ha anche ampliato il suo raggio d'azione, migliorando le
trasmissioni per Cuba, e per il mondo.
Attualmente Radio Martí trasmette anche il discorso del Presidente degli
Stati Uniti, George W. Bush, e la risposta del Partito Democratico tutti i
sabati.
Come abbiamo detto, i programmi trasmessi sono in totale contrasto con
i mezzi informativi cubani, Radio Martí offre agli ascoltatori una
prospettiva equilibrata, ampia e senza censura sugli eventi di attualità.
Nel palinsesto vi è un ampia scelta di programmi speciali, e tanti
programmi anche per il tempo libero.
Esperti realizzano commenti su temi politici, sociali, e di interesse umano.
Vengono trasmesse testimonianze di ex prigionieri politici, immigrati ed
attivisti che si battono per i diritti umani.
In più, il palinsesto è ricco di programmi d'interesse per la donna, per
i giovani ed una ampia programmazione destinata al mondo del lavoro,
oltre a approfondimenti su temi riguardante la letteratura e l'arte.
In oltre è da tempo in aria anche un canale televisivo: TV Martí,
decretata la sua creazione dagli Stati uniti con la legge pubblica 98-111.
La televisione è stata creata, con lo stesso scopo della radio.
TV Martí iniziò le sue trasmissioni il 27 marzo del 1990, dopo due anni di
lavoro per la realizzazione degli studi e la messa a punto degli impianti.
I suoi studi, attualmente sono anche essi ubicati a Miami. TV Martí
trasmette su sette giorni alla settimana, dalle ore 18:00 alle ore 22:30,
quattro ore e mezza giornaliere di programmazione di qualità, composta da
programmi informativi e spazi di analisi, e eventi sportivi ed
artistici, spettacoli e programmi che riflettono la vita quotidiana negli
Stati Uniti e negli altri paesi.
Radio Martí conta su un'antenna direttiva di quattro torri e due
trasmettitori di 50 chilowatt che operano su 1180 kilohertz.
Il segnale radiofonico viene inviato da Miami a Cayo Maratón via
Satellite.
Radio Martí trasmette anche su quattro frequenze in onde corte, dalla
Carolina del Nord e dalla California.
L'antenna ed il trasmettitore di TV Martí sono ubicati in un globo
aerostatico a diecimila piedi di altezza su Cudjoe Key, nella Florida.
Questo impianto raccoglie tutta la programmazione inviata via
satellite dopo di essere stata prodotta negli studi TV Martí a Miami, e la
trasmette verso Cuba nei suoi canali VHF ed UHF.
La società olandese Alva
ha realizzato un palmare per non vedenti: l'Mpo 5500, "Mobile Phone
Organizer" che è anche uno dei primi telefoni cellulari in braille
(l'alfabeto dei non vedenti).
Mpo 5500 utilizza moduli radio Siemens e il
sistema operativo Windows Ce, è un telefono Gprs triband, delle dimensioni di
un palmare che consente un facile uso di funzioni come Sms, e-mail, rubrica,
appunti, organizer, calcolatrice, orologia, allarmi.
Non c'è display e ha una tastiera con 8 tasti
per comporre le lettere dell'alfabeto braille, ha un sintetizzatore vocale che
legge i testi e un lettore Mp3. L'autonomia è di 8 ore.
Dovrebbe essere commercializzato all'inizio
dell'estate e dovrebbe arrivare in settembre nel nostro Paese.
C'e' un gruppo di Radioamatori che da anni
offrono un servizio gratuito per
tutti gli altri Radioamatori del mondo :
spazio web per siti internet inerenti l'attivita' radioamatoriale e servizio
@mail "facile".
Fino a poco tempo fa non chiedevano nulla a
nessuno, sopravvivendo con
alcuni contributi ... ora stanno per chiudere
causa ristrettezze economiche. Ci chiedono aiuto "da Radioamatore a
Radioamatore", leggete la lettera di Al e fategli fare
un balzo al cuore ...
Solo
una volta ogni tanto io contatto gli tutti gli utenti di QSL.Net.
Spero che le cose vadano bene per te e che tu stia usando il tuo sito su
QSL.Net e
il tuo indirizzo e-mail.
Se per qualche ragione non lo utilizzi da molto tempo, per piacere fammi
sapere il tuo nominativo cosi' che io possa cancellare il tuo sito. Siamo in
un momento
critico per la fondazione. Le donazioni sono state praticamente inesistenti
negli ultimi
sei mesi. Devo ricordarti che QSL.Net esiste solo grazie al vostro supporto,
se usi il
sito web, la list server o l'indirizzo mail, aiutaci a mantenerlo on line e
gratuito. Se non ci darai un sostegno economico, come tutte le buone idee
scomparira'
il sito che noi oggi conosciamo come tale (nel senso che probabilmente non
sara' più
cosi' efficiente ne' gratuito). Capisco che e' semplice dare QSL.Net per
scontato
ma per piacere aiutaci a mantenerlo gratuito attraverso una donazione
immediatamente, il prossimo mese potrebbe essere troppo tardi.
Le nostre immediate necessita' sono costruire due web servers come ve li
abbiamo offerti per collocarli gratis, questo aiutera' la nostra affidabilita'.
Il mail server e l' FTP server necessitano di essere sostituiti dato che
hanno funzionato da oltre due anni e sono seriamente usurati.
Questo potra' essere fatto solo con il vostro aiuto.
Sicuramente il costo per la larghezza di banda la nostra piu' grossa spesa
oltre 1600 dollari al mese.
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Se puoi contribuire, per favore fallo oggi.
Con carta di credito, paypal, bidpay o attraverso una mail.
Le stazioni radio delle AM e delle FM degli Stati Uniti, possono cominciare
a trasmettere digitalmente, non prima però di aver effettuato una
richiesta di autorizzazione temporanea speciale alla Commissione Federale
delle Comunicazioni (FCC.
Attraverso un nuovo processo di notificazione disponibile anche su web, in
le stazioni radiofoniche possono cominciare immediatamente le loro
trasmissioni di radiodiffusione digitale in Banda ed in Canale (IBOC,
utilizzando il sistema Ibiquity.
La richiesta di poter trasmettere in digitale, deve essere inviata non
meno di 10 giorni prima di cominciare le trasmissioni con segnale
digitale.
Le informazioni che la FCC richiede, e che devono essere inserite nella
richiesta sono: la data d'inizio delle trasmissioni; una certificazione che
le istallazioni IBOC sono adatte alla trasmissione ibrida di Ibiquity,
informazioni di un ingegnere al quale la FCC possa rivolgersi in caso di
interferenza; potenza di uscita del trasmettitore; se si usano trasmettitori
analogici e digitali separati, bisogna riportare la potenza di uscita di
ogni unità ed una certificazione che la potenza analogica effettiva
irradiata rimane invariata rispetto alla precedente autorizzazione.
Aggiornamento del Software di Ibiquity
Ibiquity ha annunciato che ha rilasciato l'aggiornamento del software per gli apparecchi
radio riceventi di HD.
Il software versione C1.3, offre molteplici e ulteriori capacità di
aggiornamento per la radiodiffusione di HDRadio.
A dire dello sviluppatore, questo nuovo software rilasciato, permetterà
importanti anticipazioni complete nel sistema includendo avanzamenti nella
compressione della tecnologia audio ed applicazioni di dati senza fili
mentre mantiene la compatibilità con i ricevitori esistenti.
Questa versione del software contiene le ultime caratteristiche disponibili per
la radiodiffusione con normale licenza.
Riportiamo una notizia che è stata diffusa dal Vnunet, di Madrid, il 19
maggio scorso.
La Deutsche Telekom, pare che sia uscita da una crisi finanziaria che la
vista sottoposta a pesanti perdite.
Il primo operatore di telecomunicazioni europeo, la tedesca Deutsche Telekom, ha finalmente
migliorato il suo bilancio che era in forte rosso, e tutto ciò, nel
primo trimestre di quest'anno. La compagnia, ha registrato un utile al netto
di 850 milioni di euro, di fronte ad una perdita al netto di 1.800 milioni
di euro nello stesso periodo.
Un discreto utile è stato impiegato pari al 18 percento sul
totale equivalente a: 4.500 milioni di euro.
Parallelamente, Deutsche Telekom ha registrato alcune vendite pari a 12.800
milioni di euro, del 6,6 percento più che nel primo trimestre del 2002.
Inoltre, la compagnia ha ridotto il suo debito portandolo a 56.300
milioni di euro nel primo trimestre di quest'anno, pari al 7,9
percento in meno.
Infine, il gruppo, si è fissato come obbiettivo raggiungere a fine anno un
indebitamento netto tra i 49.500 e i 52.300 milioni di euro.
- Presidente del Comitato Elettrotecnico
Italiano Pile
IRAQ (Baghdad)
Le vicende della città di Baghdad ci fanno
tornare alla mente la scoperta di una piccola giara che forse può essere
considerata un precursore delle pile. Nel 1930 una spedizione archeologica
americana, in uno scavo nei dintorni di Baghdad, rinveniva recipienti in
terracotta contenenti parti di bronzo e ferro, che potevano essere considerati
elettrodi, se immersi in adatto elettrolito.
La datazione del reperto si basa sul fortunato
rinvenimento nello stesso sito, di monete della dinastia sassanide, i re
persiani (220-660 d.C.). Diverse pubblicazioni sulla scoperta apparvero negli
anni seguenti e tuttora essa è ricordata quando si evocano i primordi
dell’elettricità. La prima pubblicazione fu fatta da Leroy Waterman
dell’Università del Michigan, che riporta anche alcune fotografie: una
piccola giara alta circa 140 millimetri, sigillata con bitume, contiene una
barretta cilindrica di ferro (98 mm), in un cilindro di rame del diametro di
circa 26 millimetri.
Scavi successivi, nel 1936 portarono alla luce
oggetti simili. Il tedesco Wilhlelm Koenig, divenuto poi direttore del Museo
di Baghdad, riferisce del ritrovamento negli scavi nei pressi di Kirkuk nel
Kurdistan di numerosi recipienti alti 140 mm, muniti di “elettrodi”:
cilindri in rame (98 mm; d =26 mm). La barretta centrale era molto corrosa, in
un modo che indica corrosione anodica per passaggio di corrente. Con
l’elettrolito, acido o alcalino, l’elemento presenta una forza
elettromotrice inferiore ad un volt, ma sufficiente ad un bagno galvanico per
la deposizione d’argento o di rame e forse, data la difficoltà, d’oro.
Koening sostiene, sia pure con il punto interrogativo, la destinazione
galvanica del dispositivo (“Ein galvanisches Element aus der Partherzeit?).
Mancano, tuttavia, prove sicure sulla destinazione, ma dagli ambienti di
ritrovamento e dagli altri oggetti insieme rinvenuti, se ne può dedurre un
uso magico, inteso come strumento di “magia naturale”.
La Persia era, infatti, culla di queste arti.
F.M. Gray, della General Electric, si occupò dell’interessante questione,
riproducendo la cella, valutandone le possibili utilizzazioni, quindi
riferendone sull’Electrochemical Society Journal. Sembra che i dispositivi
fossero diffusi in Persia, poiché molti altri furono trovati e sono esposti
al Museo delle Antichità di Berlino. Sono anche visibili al Museo
Archeologico di Baghdad e qui furono esaminati da Giovanni Pettinato, il
decifratore delle tavolette con scritte cuneiformi trovate negli scavi di Ebla,
in Siria. A Pettinato avevamo consegnato queste note in vista di un suo
viaggio in Iraq, rimandato per gli eventi bellici, con la preghiera di
ulteriori ricerche. Purtroppo le devastazioni avvenute al Museo il 10 aprile
scorso fanno temere per questo programma.
ZA3/ik7jwx
& friends
Dal 28 maggio al 5 giugno 2003 orientate le antenne verso l'Albania
su tutte le bande hf + warc + 2 e 6 m., nei modi ssb cw psk31 rtty.
Cercate gli operatori del "team ZA3/........ on the
air" !
(Licenze provvisorie ricevute)
Vi ricordo che il 2 Giugno "Giornata delle Forze di Pace
all'estero"
noi trasmetteremo anche dalla sala-comando del 28° Gruppo Navale
di Durazzo (ricevuta autorizzazione dallo Stato Maggiore della
Marina di Roma).
------------------------------------------------
Avvisate anche i vostri amici o--militari (e non).
------------------------------------------------
La
Sezione ARI di Formia,
istituisce il Certificato‘W.A.I.C.S.’Worked
All
Italian
Club
Station,
a riconoscimento della tenace attività svolta da OM ed SWL nel
collegare/ascoltare le Stazioni
Radio esercitate da Club ed Associazioni di Radioamatori Italiani
e per la perseveranza con cui raggiungeranno i futuri obiettivi previsti dal
diploma.
Il
Certificato‘W.A.I.C.S.’
ha carattere permanente e viene conferito ad OM ed SWL qualificati che ne
facciano esplicita richiesta e che dimostrino d’aver effettuato
collegamenti/ascolti con almeno 20 Stazioni
Radio esercitate da Club ed Associazioni di Radioamatori Italiani.
La
qualifica è basata sulla verifica delle cartoline QSL che il richiedente ha
ricevuto a conferma dei collegamenti effettuati/ascoltati con Stazioni
Radio esercitate da Club ed Associazioni di Radioamatori Italiani,
riconosciute dal Ministero delle Comunicazioni ed abilitate ad espletare l’attivita’
radioamatoriale in quanto titolari di regolare nominativo ed Autorizzazione
Generale.
I
collegamenti validi decorrono dalle ore 00:00 del 01/01/2003 e vanno
effettuati/ascoltati rispettando la normativa vigente e l’attuale band plan
IARU. Per tutte le qualifiche sono validi i collegamenti/ascolti per via
diretta da Stazione Fissa, ad eccezione dei contatti in VHF/UHF che potranno
essere attuati anche da Stazione Mobile. Sono esclusi tutti i contatti via
Stazioni Ripetitrici e Transponder sia analogici che numerici.
I
Call-signs validi per la qualifica sono raccolti in una *lista e diffusi su
Internet ed altre pubblicazioni per OM ed SWL a disposizione degli
interessati. L’elenco sarà aggiornato periodicamente a cura del Team ‘W.A.I.C.S.’,
in ragione delle variazioni eventualmente intervenute. Si invitano Club ed
Associazioni in possesso dei requisiti suddetti a comunicare tempestivamente i
propri dati per l’inserimento in elenco. Non sono considerati validi ai fini
della qualifica altri nominativi speciali assegnati se non espressamente
inclusi nella lista.
Le
cartoline QSL valide debbono essere prodotte in originale (NO e-qsl.cc e
fotocopie) e recare chiaramente il Call-sign della Stazione
collegata/ascoltata, la data, l’ora, la frequenza, il modo di emissione e i
rapporti scambiati per ciascun contatto di cui si richiede accreditamento ai
fini della qualifica. La cartoline QSL vengono esaminate dal Team ‘W.A.I.C.S.’
e dall’Award Manager e successivamente restituite al richiedente. La
restituzione delle QSL avviene normalmente per via diretta a mezzo Posta
Prioritaria, sul territorio **Italiano i costi del servizio sono compresi
nell’importo del Certificato (fino a 20 QSL).
E'
possibile scaricare la locandina integrale in formato word e la lista dei club
che hanno già ottenuto il nominativo dal Ministero delle Comunicazioni.
Ho il piacere di comunicare a tutti
che la I.E.S.N. ha indetto il
I^ CONVEGNO NAZIONALE I.E.S.N.
"La sismologia amatoriale in
Italia: idee e prospettive di sviluppo"
Norcia, Auditorium San Francesco, 31
Maggio 2003 ore 15.30
La partecipazione è libera e gradita
a tutti.
Per maggiori informazioni, adesioni e prenotazioni potete indirizzarvi alle
nostre pagine web http://www.iesn.org/convegno/convegno.htm
La presente vale come invito
personale.
Saluti.
Francesco Nucera
Tra le tante e-mail che ci sono
pervenute inquesto periodo, molte fanno riferimento a questa rubrica che
abbiamo da qualche numero inserito nel nostro periodico; siamo contenti che la
cosa è stata molto gradita, e molti ci scrivono di incentivarla sempre di più.
Noi siamo ben felici di aver visto bene, di aver inserito nel nostro ricco
periodico, uno spazio che riporta frequenze ed emittenti disseminate nella
vasta gamma delle onde corte; però questo spazio può ancora di più essere
arricchito da voi.
Rádio Polonia
Polish Radio External Service
Endereço: al. Niepodleglo´sci 77/85
00-977 Warszawa
Fone: (48/22) 645 93 05
Fax : (48/22) 645 59 17
Home Page: http://www.radio.com.pl/polonia
Internet Audio: http://www.wrn.org/ondemand
E-Mail : Ver abaixo o E-Mail específico
para o serviço de cada lingua.
Per ricevere il nostro
periodico inviare una e.mail a forumradio@yahoo.it specificando
nell'oggetto Rapporto Radio. Il vostro indirizzo di posta non sarà,
da noi, divulgato in nessun modo, inoltre potrete chiedere, in
qualsiasi momento, di essere cancellati dalla nostra rubrica.
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ricevere il documento anche in formato testo, senza la formattazione
del formato e senza fotografie, inviarne esplicita richiesta al
nostro indirizzo.
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straniere sono a cura della redazione, ci scusiamo per eventuali
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sui 2 metri
sul BBS IW8ERK
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Il Rapporto Radio è stato
pensato ed ideato da Gianni Urso e Antonio Di Maio,
esso è un mezzo di
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sono l'esatta copia di quelli ricevuti dai mittenti, per eventuali
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