La terra

La terra


13 marzo 2003

Io voglio pestare la terra, la terra bruna, i prati fioriti di anemoni, di giunchiglie, di primule e di crochi, dove nasce l'erba, il grano, il papavero rosa, le mammole brune, i gigli di S. Antonio.; né mare, né cielo, io voglio soltanto pestare la terra, dove qui soltanto mi sento al sicuro, sotto un pero fiorito, sotto un melo rosato, sotto un pruno del biancospino, a primavera come oggi, nell'estate, nel viola d'autunno, nel grigio d'inverno io voglio pestare la terra dove sono agganciata col la forza dell'attrazione, col peso del mio sangue latino, col battito frenetico del mio cuore innamorato di tutto, degli spazi dei cieli, dei mari, delle vette innevate.
Giovedì.Bella giornata.

La terra

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Ranocchio