I.P.I.A. "E. MATTEI" - Latina
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pagina aggiornata il giorno 11 gennaio 2002
1^ pillola Non
potremo trovare rimedi se prima non avremo trovato il male, o meglio ancora le
cause del male. Che
cosa ha finora ritardato l'attività didattica e i suoi progressi, tanto che la
maggior parte di coloro che hanno trascorso anche tutta la vita sui banchi di
scuola non hanno appreso fino in fondo le scienze e le arti, anzi certune
neppure le hanno salutate dalla soglia? Ecco
le cause più verosimili : primo:
non erano mai stabilite le mete che gli scolari dovessero raggiungere ogni anno,
mese, giorno; tutto era quindi lasciato nel vago; secondo:
non erano tracciati percorsi di insegnamento che conducessero senza errori alla
meta; terzo:
gli insegnamenti, che sono collegati per materia, si impartivano tenendoli
separati senza connessione alcuna. (Comenio,
Didacta Magna, Amsterdam, 1657)
2^ pillola Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non
parla a chi non conosce. Lentamente muore
chi fa della televisione il suo guru. Muore lentamente
chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle
"i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno
brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che
fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente
muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia
la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno
una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente
muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso. Muore
lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare. Muore
lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della
pioggia incessante. Lentamente
muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli
argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che
conosce. Evitiamo
la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. (Pablo Neruda) lentamente
muore chi non si pone in gioco...
3^ pillola I nostri più affettuosi AUGURI con uno sguardo ai più deboli...
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