I CAVALIERI DELLO ZODIACO
-LA STORIA-
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QUINTA PARTE - I CAVALIERI DI ASGARD
PRIMA PARTE
Nella lontana desolata terra del Nord di Asgard, la regina Ilda di Polaris sta rivolgendo una preghiera da un picco ghiacciato ad Odino, colui che regna su Asgard, affinchè salvi la propria gente dalle proibitive condizioni di vita che devono sopportare: dal mare arriva però una misteriosa voce che chiede ad Ilda di attaccare Atene, terra fertile, per estendervi il dominio di Asgard. Ilda rifiuta perchè dice di far parte di un popolo pacifico, ma viene trascinata in mare e stregata da un misterioso anello: appena risvegliatasi, la regina desta dal loro riposo anche i 7 temibili cavalieri di Asgard, perchè la aiutino nella conquista di Atene. I loro nomi sono: Orion, Artax, Thor, Megres, Luxor, Mizar, Mime. Mizar si dirige subito ad Atene, dove attacca di sorpresa, sconfiggendolo, Toro: arriva poi a casa di Lady Isabel ed afferma di volere la sua vita. I 5 cavalieri di bronzo "minori" attaccano il cavaliere di Asgard, che li spazza via con un sol colpo: Mizar lancia poi i suoi Artigli della Tigre in direzione di Atena, ma viene fermato dalla catena di Andromeda. Nel frattempo arriva anche Pegasus, che si lancia all'attacco subendo però gli artigli di Mizar: la forza dei cavalieri di Asgard è pari a quella dei cavalieri d'oro, visto che anche loro sanno muoversi alla velocità della luce. E' il turno di Andromeda, che grazie alla sua catena evita gli attacchi di Mizar: il cavaliere di Asgard si rifugia nella foresta, ma la catena lo trova. Tuttavia, con un abile stratagemma, Mizar riesce ad affondare i suoi artigli anche su Andromeda: in soccorso del fratello giunge allora Phoenix, ma è Pegasus a lanciare il suo Fulmine, che stavolta è sufficentemente potente da riuscire a buttare a terra Mizar. Pegasus sta per lanciare un altro colpo, ma Lady Isabel lo ferma: l'arrivo inoltre di Cristal e Sirio fa prendere a Mizar la decisione di tornare a casa. I cavalieri si riuniscono in casa: Cristal decide di andare ad Asgard in avanscoperta, mentre Sirio andrà dal suo maestro per avere chiarimenti su Asgard e sui suoi cavalieri. Appena arrivato, Cristal raccoglie Flare, sorella di Ilda, che si è accorta del cambiamento della sorella e chiede ai cavalieri di aiutarla a riportare la pace in Asgard: dopo che Cristal ha sconfitto alcuni soldati convinti che Atena voglia conquistare Asgard, nelle inospitali terre nordiche arriva anche Lady Isabel accompagnata da Pegasus ed Andromeda. Qualche istante dopo, però, ecco arrivare la perfida Ilda, accompagnata dai 7 cavalieri del Nord: la sovrana, racconta Flare, ha il compito di pregare Odino affinchè i ghiacci eterni non si sciolgano ma Ilda da qualche tempo non prega più ed ora la minaccia dello scioglimento dei ghiacci polari incombe sulla terra. Lady Isabel scopre il motivo del cambiamento di Ilda: la sovrana è tenuta soggiogata dall'influsso del maledetto Anello del Nibelungo, che conferisce immensi poteri rendendo però chi lo porta l'incarnazione del male. La tensione è palpabile ed i cosmi delle 2 sovrane e dei rispettivi cavalieri si contrappongono scatenando una tempesta di raggi d'energia: Ilda però decide di non attaccare e nello stesso momento Lady Isabel decide di andare a pregare Odino al posto di Ilda, per fermare lo scioglimento dei ghiacci. Thor lancia uno dei suoi 2 martelli contro Lady Isabel, ma il cosmo di Atena lo rispedisce indietro: i cavalieri del nord tornano allora indietro insieme ad Ilda, per attendere che Atena si consumi lentamente nel freddo. Mentre Flare e Kiki restano a sorvegliare Lady Isabel, Pegasus, Andromeda e Cristal cominciano a dirigersi verso Asgard per liberare Ilda dall'Anello del Nibelungo: proprio nel punto in cui la strada si interrompe i nostri eroi vengono attaccati dai poderosi martelli Mjolnir di THOR, che tuttavia evitano. Il gigantesco cavaliere è il primo avversario che dovranno affrontare: Andromeda gli blocca subito un braccio con la sua catena e Cristal lo congela con la polvere di diamanti. Ma questi attacchi non hanno in realtà sfiorato minimamente il cavaliere di Asgard, che reagisce scaraventando a terra prima loro 2 e poi anche Pegasus che aveva provato ad attaccarlo con il suo fulmine: proprio Pegasus decide di affrontarlo da solo e prova a distrarlo per far avanzare Cristal ed Andromeda. I 2 cavalieri passano, ma i martelli che aveva lanciato Thor li colpiscono alle spalle facendoli svenire: ma Thor non attacca solo con i martelli, infatti tira via anche Pegasus con il micidiale "Braccio di Titano". Pegasus è sconvolto e subisce un'altro Braccio di Titano, pur essendo riuscito per un attimo a respingere il vigore del cavaliere di Asgard: mentre giace a terra svenuto, gli appare Castalia che gli infonde nuovamente coraggio incitandolo a rialzarsi. Stavolta Pegasus riesce a vedere e bloccare il Braccio di Titano, e scaglia poi Thor sotto una valanga di ghiaccio con il Fulmine di Pegasus: il cavaliere di Atena pensa di aver vinto, ma Thor si rialza e lo colpisce nuovamente con il Braccio di Titano. Pegasus cade in una scarpata, ma Thor lo raggiunge e sta per colpirlo ancora con il Braccio di Titano quando giunge Sirio che pone in salvo l'amico in difficoltà: il Dragone è appena giunto dai 5 Picchi, dove il suo anziano maestro gli ha rivelato ulteriori particolari su Asgard e su Ilda. Chi è schiavo dell'Anello del Nibelungo può essere liberato solamente dalla sacra spada Balmur un tempo appartenuta ad Odino, e questa spada può essere ottenuta solo da chi possiede i sette zaffiri sacri: questi zaffiri sono incastonati nelle armature dei 7 cavalieri del Nord, che quindi bisogna sconfiggere per avere Balmur e liberare Ilda dalla maledizione. Sirio lascia poi il campo libero a Pegasus, e corre in soccorso di Cristal ed Andromeda: Titano però colpisce nuovamente e Pegasus giace ora in fondo alla scarpata, con Thor che si lancia all'inseguimento di Sirio. Questa volta è Atena a giungere in soccorso del suo paladino, ed ancora una volta Pegasus reagisce e riesce a risalire proprio mentre Thor aveva raggiunto gli altri 3 cavalieri dello Zodiaco: rinfrancato, Pegasus lancia un Fulmine di incredibile potenza verso quel Thor che adesso comincia a covare in sè qualche dubbio. Thor sente il cosmo di Atena e capisce che è simile a quello di Ilda quando la vide la prima volta: il cavaliere di Asgard capisce che qualcosa è cambiato nella sua sovrana, ma deve continuare a combattere perchè le ha promesso fedeltà. Da una parte Thor con il Braccio di Titano, dall'altra Pegasus con il suo Fulmine: proprio mentre il cavaliere di Atena colpisce il bersaglio, Thor ferma il suo pugno, perchè i suoi dubbi ora sono certezze e lui no riesce più a combattere. Non riuscirebbe comunque, perchè il Fulmine di Pegasus lo stende, ed i cavalieri di Atena recuperano il primo zaffiro, per poi ripartire alla volta del palazzo di Ilda: poco più in là la strada termina nuovamente ed i 4 cavalieri si dividono, per avere più possibilità di arrivare alla meta con i sette zaffiri. Il cammino si rivela per tutti e 4 da subito piuttosto arduo, e Sirio per primo deve addirittura evitare una valanga che sta per spazzarlo via: il dragone ha tempo per riflettere e si ricorda di Capricorn, il cavaliere della 10° casa che gli salvò la vita. Capricorn lasciò la sua armatura a Sirio e lo fece tornare verso terra, salvandolo: il cavaliere d'oro invece si perse tra le stelle lasciando a Sirio il compito di custodire Atena. Poco più in là Sirio incontra un branco di lupi che lo assalgono fino a sommergerlo: grazie al Drago Nascente Sirio si libera di tutti i lupi, e si prepara ad attaccare chi li comandava. Quest'ultimo è il prode LUXOR, cavaliere di Asgard maestro nell'addestramento dei lupi, dei quali ha assorbito tecniche combattive e potenza: come Thor, anche Luxor è in grado di muoversi molto velocemente e le sue zanne del lupo colpiscono pesantemente Sirio, che per un attimo era riuscito ad evitarle grazie allo Scudo del Dragone. Sirio viene colpito vicino agli occhi ed il sangue che perde gli impedisce di vedere correttamente l'avversario. Luxor attacca il cavaliere di Atena insieme ad uno dei lupi: Sirio riesce ad evitare l'attacco e lancia il Colpo Segreto del Drago Nascente, che purtroppo non va a segno. Capricorn incita dall'aldilà Sirio, ma Luxor sta di nuovo per affondare i suoi artigli ed il Dragone non è ancora convinto di farcela: le zanne del lupo colpiscono ancora il bersaglio e Luxor comincia ad accanirsi con violenza sul malcapitato Sirio, colpendolo con calci e pugni ed incitandolo ad arrendersi. Il Dragone però non vuole arrendersi, e per guadagnare tempo prova a convincere Luxor che Ilda è schiava delle forze oscure, ma il cavaliere di Asgard non gli vuole neanche dare ascolto, perchè dice di credere solo ai suoi lupi: Sirio allora chiede a Luxor di raccontargli la sua storia, perchè non riesce a capire la ragione di tutto questo astio che Luxor prova verso gli uomini. Luxor accetta, e comincia a raccontare: quando aveva circa 6 anni stava attraversando la foresta a cavallo insieme ai genitori e ad alcune guardie del corpo ed il gruppetto venne assalito da un colossale e violento orso bruno. L'animale uccise i genitori di Luxor e le guardie, piuttosto che aiutarli, fuggirono via: Luxor si salvò perchè un gruppo di lupi mise in fuga l'orso e poi lui per sdebitarsi curò un lupo che era rimasto ferito. Da quel momento Luxor visse insieme ai lupi ed imparò a fidarsi solo di loro ed a voler bene solo a loro: anni dopo Ilda gli affidò l'armatura di Asgard che già aveva indossato suo padre e Luxor accettò per la prima volta di obbedire ad un umano. Finito il racconto, Luxor si accanisce nuovamente su Sirio ma stavolta utilizza i Lupi nella Tormenta: Sirio sembra finito, ma interviene Atena che con la forza del suo cosmo entra nel Dragone e lo aiuta a rialzarsi. Il cosmo di Atena ha reso mansueti perfino i lupi di Luxor, ed il cavaliere di Asgard a questo punto è spiazzato e non sa cosa fare e come faccia quel cosmo a rendere mansueti i lupi. La battaglia prosegue: Sirio prova ancora a convincere Luxor che sbaglia a non fidarsi degli uomini, ma il cavaliere di Asgard non lo vuole sentire e attacca, ma stavolta il Dragone riesce ad evitare i suoi attacchi. Sirio chiede a Luxor di arrendersi spontaneamente e di consegnare lo zaffiro, così Ilda potrà essere salvata: Luxor però ancora non vuol capire ed allora Sirio cerca un modo per porre fine alla battaglia. Un Drago Nascente di incredibile potenza qualche secondo dopo si abbatte su una grossa parete ghiacciata accanto ai 2 cavalieri: Sirio ha usato la sua ultima risorsa ed ora tutti e 2 vengono trascinati via da una valanga di neve. Luxor viene poi trovato dai suoi lupi che provano a salvarlo, ma per il cavaliere di Asgard non c'è più niente da fare: Sirio invece sbuca fuori dalla neve, e piangendo per il crudele destino che ha avuto Luxor in tutta la sua vita recupera il secondo zaffiro. I lupi, arrabbiati per la morte di Luxor, assalgono però Sirio che finisce per cadere insieme a loro in un burrone: il Dragone non è morto, ma avrà bisogno di un pò di tempo per riprendersi. Cristal nel frattempo ha incontrato un altro cavaliere di Asgard, il prode ARTAX. Artax si vanta di essere forte ed unico in Asgard, e la sua costellazione rappresenta un cavallo a 6 zampe: effettivamente il suo cosmo è molto ampio, e Cristal ha modo di provarlo subito, dato che il cavaliere di Asgard per presentarsi fa sfoggio di tutta la sua potenza. Cristal non è però intimidito, ed attacca con la polvere di Diamanti congelando Artax: il cavaliere di Asgard però si libera con facilità e poi manda indietro la seconda polvere di diamanti lanciata dal Cigno. Le 2 forze in campo sono grandi, ed è difficile prevedere quale sarà l'esito di questa terza battaglia. Cristal nomina Flare, ed Artax viene preso da una rabbia incontenibile: secondo il cavaliere di Asgard Cristal ha plagiato la mente della giovane sorella di Ilda, costringendola a passare dalla loro parte ma in realtà Cristal ha agito per volontà della stessa Flare. Artax lancia il Soffio del Meriggio, dimostrando di essere padrone anche dell'energia del fuoco, e Cristal cerca di contrastarlo con l'Aurora del Nord, ma senza successo. Cristal cerca ancora una volta di convincere Artax che Ilda è schiava di una volontà malvagia e per farlo gli racconta come ha conosciuto Flare: quando per primo Cristal arrivò ad Asgard fu sorpreso da un gruppo di guardie e, per non destare sospetti, si fece rinchiudere nelle prigioni e subì una pesante tortura per mano di Thor. Flare lo liberò dalle catene, e lo convinse ad aiutarla per far tornare la sorella Ilda quella di un tempo: Artax però non crede alla storia di Cristal, e a sua volta racconta di come conobbe Flare quando era molto piccolo e come poi crebbe accanto a lei, imparando a conoscerne la purità d'animo. Tutto d'un tratto Artax si rifugia dentro una caverna lì vicino, invitando Cristal a seguirlo: dopo un pò il cavaliere di Atena giunge in uno spazio sotterraneo nel quale si staglia un grande lago di lava ribollente. Artax è molto furbo ed ha scelto di combattere nel luogo a lui più congeniale: Artax infatti è a suo agio sia nel freddo di Asgard che nel caldo di questa grotta, mentre Cristal sembra da subito che non riesca a sopportare questo immane calore. Cristal si sforza molto per espandere il suo cosmo e deviare i raggi di fuoco lanciati da Artax, ma non sembra poter resistere a lungo. Kiki nel frattempo avverte il cosmo di Cristal e lo vede avvolto dalle fiamme, ma non si riesce a spiegare come possa esserci fuoco in Asgard: Flare però capisce che Cristal sta combattendo contro Artax e si precipita verso la grotta per porre fine alla battaglia. Artax lancia più volte il Fuoco del Meriggio a Cristal, che subisce duramente i colpi ma che tuttavia riesce a rialzarsi, seppur a fatica: il cigno prova ancora a convincere Artax della situazione di Ilda, ma il cavaliere non ne vuole sapere. I 2 allora si scontrano con i loro colpi migliori: da una parte Cristal con il Sacro Aquarius e dall'altra Artax con il Fuoco del Meriggio. Il cavaliere di Asgard riesce ad evitare per miracolo il colpo di Cristal, che ghiaccia la lava: Artax allora colpisce di nuovo Cristal ed ora sta per gettarlo nella lava. In quel momento arriva però Flare che ferma il cavaliere di Asgard, ponendosi poi a difesa di Cristal: Artax però non si può fermare per dovere di obbedienza verso Ilda e lancia lo stesso il suo colpo infuocato. Cristal all'ultimo momento si gira per proteggere Flare, salvandola da una morte sicura e poi lancia il Sacro Acquarius: Artax con il Fuoco del Meriggio non riesce a contrastarlo e finisce ucciso dal colpo di Cristal. Flare piange per la scomparsa del suo vecchio amico, mentre Cristal e Kiki, nel frattempo giunto sul posto, sono preda di una grande tristezza. Pegasus nel frattempo sta camminando sul ciglio di un burrone ma i postumi della battaglia contro Thor si fanno sentire ed il cavaliere scivola cadendo pesantemente in fondo al burrone: lo sconforto sta per prenderlo, ma Pegasus si ricorda dei cavalieri d'oro rimasti in vita (Ariete, Toro, Leo, Virgo e Scorpio) che prima della partenza per Asgard hanno generato delle nuove armature per Pegasus, Phoenix, Sirio, Cristal ed Andromeda ed il ricordo del loro gesto fa tornare a Pegasus la voglia di reagire. Mentre Cristal avanza a tentoni, Sirio giace svenuto e Pegasus si sta arrampicando, Andromeda si avvia verso Asgard e nel frattempo ricorda le battaglie che ha dovuto combattere dai tempi della guerra galattica fino ad ora: Andromeda è di animo pacifico e non vorrebbe che si dovesse combattere per la pace, perchè si fanno sempre molte vittime.
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