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A

 

S U A    E C C E L L E N Z A

 

I L   S I G N O R

 

G I U S E P P E   L U O S I

 

 

 

G R A N     G I U D I C E     M I N I S TO     D E L L A     G I U S T I Z I A ,

 

C O N T E     D E L    R E G N O ,

 

DI G N I T A R I O   D E L L ‘ O R D I N E   D E L L A   C O R O N A   D I    F E R R O ,

 

G R A N D E    A Q U I L A   D E L L A   L E G I O N E   D ‘  O N O R E ,  ec.  ec.

 

 

 

 

 

 

ECCELLENZA .

 

ASSUNSI    l’ impegno  di  supplire alle  mancanze  e  correggere   gli  errori che  si  trovavano nella cita-  zione delle  leggi romane  fatta  in varie  edizioni  del   Codice  Civile    di  NAPOLEONE il grande; ma  poco dopo ch’ebbi dato mano  all’opera conobbi, che sebbene l’avessi con-dotta  a  termine   più   felicemente  che   ad   altri   era   riuscito, non-  dimeno  essa  sarebbe  stata  poco utile  per  coloro  che  delle  leggi romane  avevano  cognizione,  ed inutile  affatto  per quelli  che  tale cognizione  non  possedevano,  i quali  avrebbero  dovuto  ad  altri  fonti   ricorrere   per   acquistarla. D’altra   parte  io  aveva  intenzione  di  travagliare  principalmente per questi  ultimi;  per  lo che  mi  diedi  ad  esporre   i  principj  delle  stesse  romane  leggi  seguendo   l’ ordine   del  suddetto  Codice, onde, cono-sciuta   la  convenienza   e   disconve-nienza  che   passava  tra  quelle  e  questo,  fossero  in  istato  di  stu-diare  con  profitto  l’ attuale  nostra civile  legislazione.  E  sebbene  que-sto  mio  lavoro  non  corrisponderà  forse  al  fine  per  cui  lo  feci, per  non  aver  potuto  nell’eseguirlo  impiegarvi tutto  il  tempo  che  si  richiedeva, tuttavolta  oso  di  offrirlo  all’E. V. al  solo  fine che  in  me riconosca  il  vivo  desiderio  che   ho  di  giovare  alla  pubblica  istruzione, mentre  a  miglior  agio  metterò in  opera  tutte  le  mie  forze ,  ed  userò  tutta  la  diligenza  che mi  sarà  possibile  onde recarle  realmente  giovamento  col  pubblicare  le Instituzioni del nuovo  Codice   civile,  se  pure  mi  sarà concesso   dalle   mie   circostanze. Frattanto  pieno   di  quella  profonda  venerazione  che  conviene  alle  esemplari  virtù,  alla  singolare  sapienza  e  sublime   dignità   che  all’E. V.  hanno  dato  chiarissima   fama, mi    l’onore  di  protestarmi        
 
          Di   V . Eccellenza      

 

 

 

 

 

 

 

Umiliss. devotiss. ed ossequiosiss. servo

                                                                      

O N O F R I O   T A G L I O N I .

 

 

 

 

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