MELITO
IRPINO (provincia di AVELLINO) - c.a.p. 83030 - prefisso tel.
(0825)
per arrivarci : Autostrada
Napoli-Bari - - Uscita Grottaminarda - S.S. 90 delle Puglie -- al Km 15+400 svoltare a
sinistra (in direzione Ariano Irpino)- CLICCARE===> MAP
posto telefonico pubblico 472030 - Municipio
472280-472085- Scuole el. 472469 - Scuole medie 472094 - Biblioteca c/o Scuola elem. -
VV.UU. 472080-472085
dati statistici
popolazione residente:2087al 30/09/1997- (2095 al
31/12/1996)-(2110 al 31/12/1995)-(2113 al 31/12/1994)
superficie Kmq 20.71 pari a 2071 ha
cenni storici
Le prime notizie fanno risalire la nascita di Melito
(Miletum) al periodo romano-sannitico, infatti le tombe, il tempietto attiguo e le due
case, scoperte in località La Pezza nel secolo scorso (1880), presentavano caratteri
dell'età romano-pompeiana. Forse potrebbe trattarsi dell'antica Mela distrutta dai
Consoli M Marcello e Q. Fabio al tempo della seconda guerra cartaginese - anno 538 di Roma
(215 a. C.)- Tito Livio-Libro XXIV - Cap. X.
Notizie certe di Melito (Miletum) risalgono all'anno
1100 d. C. in tal periodo il feudo apparteneva alla famiglia dei De Forgia: - Vari de
Forgia fino al 1100 - Benedetto De Forgia 1142-1164 - Roberto De Forgia 1197- ? Poi
subentrarono i D'Aquino di Grottaminarda: - Ruggiero D'Aquino 1212-1220 - Landolfo
D'Aquino 1221-1239 - Andrea D'Aquino 1240-1253 - Tommaso D'Aquino 1253-1289 Nel 1298 il
Cavaliere Luca D'Aquino ottenne il feudo Miletum in dote dalla seconda moglie Egidia della
Marra. - Successivamente Miletum passò a - Landolfo D'Aquino 1299-1344 - Niccolò
D'Aquino 1344-1375 - Antonio D'Aquino 1375-1394 - Matteo D'Aquino 1394-1412 - Ladislao I
D'Aquino 1412-1472 - Gaspare D'Aquino 1472-1496 - Ladislao II D'Aquino 1496-1532 Nel 1532
terminò il dominio della Famiglia D'Aquino di Grottaminarda e Melito passò al Barone
Francesco Rut; poi passo al Conte Carlo Spinelli e nel 1535 alla Famiglia Pisanello; -
dottor Giovann'Angelo Pisanello 1° 1535-1559 - Claudio Pisanello 1559-1604 - Giovanni
Angelo Pisanello 2° 1604-1605 - Geronimo Pisanello 1° 1605-1640 - Giovann'Angelo
Pisanello 3° 1640-1648 - Geronimo Pisanello 2° 1648-1700 - Giovann'Angelo Pisanello 4°
1700-1747 - ai nipoti Emmanuele e Fortunato Pisanello 1747-1768 - a Giovann'Angelo
Pisanello 5° 1768-1770 (ultimo dei Pisanello). Quest'ultimo vendette il feudo a Gaetano
Pagano (con strumento del notaio Pietro del Duca di Napoli datato 25 gennaio 1770 al
prezzo di 96050 ducati); indi il 7 aprile 1784 subentrò il figlio Andrea (che ebbe nel
regio cedolario l'ultima intestazione della terra di Melito il 10 gennaio 1788). da 'La nobiltà delle due Sicilie del Cav. Erasmo Ricca-
Stamperia De Pascale-Napoli).
dati geografici
Il Comune di Melito confina a Nord ed a Est con il
Comune di Ariano Irpino (per circa 8.5 Km), a Sud ed a Sud-Ovest con il Comune di
Grottaminarda (per circa 6.2 Km), ad Ovest con il Comune di Bonito (per circa 3.2 Km) ed a
Nord-Ovest con il Comune di Apice (per circa 1.5 km). Il territorio comunale è
attraversato in senso longitudinale (ESE-WNW) dal Fiume Ufita che, poco oltre il
territorio comunale e dopo aver ricevuto le acque del Miscano, confluisce nel Calore
Irpino. La massima altezza topografica del territorio comunale è di 537.5 (loc. Pescone
di Difesa Grande) mentre il punto più depresso è di metri 195.7 (in località La
Contessa). Prevalgono terreni argillosi ed argillo-sabbiosi e solo localmente (C.da La
Pezza) terreni limo-sabbiosi (quest'ultimi particolarmente fertili). Modeste le falde
acquifere e le relative 'Fontane' (F. Teransani, F. del Bosco, F. la Via, F. Ciccone, F.
Ciani). Il territorio comunale può essere suddiviso nelle seguenti fasce di pendenze:
aree pianeggianti (0% - 5% di pendenza) circa 200 ha, aree subpianeggianti (5% - 10% di
pendenza) circa 700 ha, aree di medio-bassa acclività (10% - 20%) circa 650 ha, aree di
medio-alta acclività (20% - 30%) circa 300 ha, aree particolarmente acclive e/o impervie
(>30%) circa 221ha. Le aree coltivate assommano a circa 1240 ha (60% dell'intero
territorio comunale); le aree incolte a circa 630 ha (30% del territorio comunale); le
aree improduttive assommano a circa 211 ha (10% del territorio comunale). Produzione
annuale: grano circa 20.000 q.; tabacco circa 5.500 q.; foraggere circa 8.000 q.; orzo ed
avena circa 4.500 q.; mais circa 2.000 q; olive circa 2.500 q. uva da vino q. 4.000 uva da
tavola circa 150 q. Allevamenti: bovini circa 600; ovini 2.000; suini 500; pollame circa
10.000; conigli 5.000.
dati politici
Il Sindaco del Comune è il dott. Gennaro Di Pietro,
biologo, eletto nella tornata elettorale del 23 Aprile 1995; vicesindaco il dott. arch.
Gerardo Sorrentino.Capo Ufficio Tecnico dott. arch. Panfilio Cogliani - Segretario
Comunale dott. Antonio Ierrobino.
Elezioni del 23 aprile 1995 -Votanti
n. 1486/
Lista 'POPOLARI' voti n. 906 -
Lista 'ALLEANZA MELITESE' voti n. 529
Eletti: Gennaro Di
Pietro (capolista dei Popolari) - Spinazzola Michele (pref. 146) - Sorrentino Gerardo
(pref. 109) - Di Flumeri Luigi (pref. 68) - Belmonte Vincenzo (pref. 65) - Di Minico
Angela (pref. 61) - Caruso Emma Teresa (pref. 51) Lo Conte Carmine (pref. 45) -
Cappelluzzo Pietro (pref.42) - Capasso Pietro (capolista dell'Alleanza Melitese) - De Michele
Attilio (pref. 136) -Freda Luigi (pref. 50) - Minichiello Basilio (pref. 32)
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