(4-3-2-1):
Soviero, Turato, Calori, Maldonado, Fernandez, Amerini, Anderson
(41' st Liendo), Manetti, Babù (17' st Pisani), Miramontes,
Fantini. (1 Benussi, 4 Bianchi, 11 Islas, 14 Orfei, 25 Rossi).
All. Gregucci.
(4-3-3):
Manitta, Portanova, Zamboni, Bonomi, Tosto, Olive, Marcolin, Montesanto,
Floro Flores (31' st Montervino), M.Vieri, Montezine (17' st Sesa).
(27 Brivio, 13 Cvitanovic, 19 Pasino, 20 Zanini, 40 Carrera).
All. Simoni.
Arbitro:
Tagliavento. Assistenti Pirondini e Cavuoti. Quarto uomo, Burdin
Angoli: 6 a 4 per il Venezia.
Recupero: 2' e 3'.
Ammoniti: Olive (N), Anderson (V), Sesa (N)
Espulso:
Spettatori: 4.233 per un incasso complessivo di
euro 44.944,78.
La cronaca:
Né il buon momento dei lagunari (reduci da 8 risultati
utili consecutivi) né la cura Simoni riescono a battere
il gran freddo. Partita brutta e noiosa; tra Venezia e Napoli
ha vinto il gelo. Nè la cura-Simoni dei biancazzurri,
nè il buon momento dei padroni di casa (provenienti da
otto risultati utili consecutivi), hanno potuto prevalere contro
il freddissimo vento di bora che ha spazzato lo stadio per tutta
la durata della gara, imballando le gambe ai giocatori e deviando
il pallone dalle normali traiettorie.
Ne è uscita una gara non all'altezza del tasso tecnico
delle due squadre, entrambe comunque scese in campo a viso aperto
per portare a casa la posta piena. Prova ne sia il fatto che il
primo tiro (se tale si può definire la ciabattata di Miramontes)
è arrivato dopo un quarto d'ora dall'inizio, mentre la
maggior parte del tempo è passato con lunghi scambi a centrocampo.
Spinto dal vento e da un buon centrocampo, il Napoli è
prevalso nel primo tempo, creando però solo un tiro fuori
di poco in diagonale di Tosto al 33' e una punizione a
due in area per sciagurato retropassaggio di Calori tirato
fuori da Zamboni allo scadere.
Com'è naturale, il Venezia è uscito nella ripresa, quando ha avuto il vento a favore, imperniandosi su un Turato pungente sulla destra e soprattutto su un Anderson autentica piovra recupera-palloni. Dal centrocampista è venuto il tiro più efficace dei lagunari, una botta da 20 metri al 29' su cui Manitta si è superato con un colpo di reni. Anche il Venezia, comunque, ha di che ringraziare il suo portiere, perchè in precedenza era stato Soviero a deviare in corner l'insidioso destro di Floro Flores passato tra le gambe di Turato al 13'.
Dovendo scontare la giornata no di Vieri, più
palla al piede che ariete, il Napoli ha prestato il fianco agli
avversari che in chiusura hanno avuto la possibilità di
chiudere al 38', quando il colpo di testa di Fantini su
sciagurata uscita di Manitta è uscito di pochissimo
a lato, e al 45', con la girata di sinistro di Miramontes
parata in tuffo dal portiere. (07 dic 2003)