CAGLIARI |
(4-3-1-2): Marchetti; Matheu, Astori, Bianco, Pisano; Fini (29' st Biondini), Parola, Lazzari; Cossu; Jeda, Matri (36' st Acquafresca). In panchina: Lupatelli, Sivakov, Di Laura, Mancosu, Ragatzu. All: Allegri. |
|
|
|
(3-5-2): Bucci; Contini, Cannavaro (39' st Denis), Santacroce; Mannini, Pazienza (15' st Datolo), Blasi, Hamsik, Vitale (27' st Russotto); Zalayeta, Lavezzi. In panchina: Gianello, Grava, Bogliacino, Pià. All: Donadoni.
|
|
|
|
La cronaca:
Il gol dell'attaccante brasiliano in avvio di partita spiana la strada al Cagliari, che può continuare a sperare nella Uefa. Nel finale il 2-0 di Lazzari. Partenopei spenti nel primo tempo e fermati da Marchetti nella ripresa
CAGLIARI, 19 aprile 2009 - Il Cagliari batte il Napoli e tiene accesa la speranza di andare in Uefa. I tre punti valgono il sorpasso sulla Lazio, anche se il gap con la Roma rimane invariato (-5). Male il Napoli, con Donadoni che di punti ne ha fatti tre, ma in quattro partite. Se non fosse per il gran girone d'andata, i partenopei sarebbero invischiati in pieno nella lotta per non retrocedere.
MISTER X - Dopo tre pareggi consecutivi, Donadoni riconferma la squadra: 3-5-2, con Pazienza in cabina di regia; Hamsik è al suo posto, nonostante le ultime uscite deludenti e Datolo parte ancora da seduto. In porta esordisce Luca Bucci, 40 anni, quinto portiere schierato dai partenopei in stagione (dopo Iezzo, Navarro, Gianello e Sepe): un record.
SECONDE LINEE - Allegri vuole invece rimediare al k.o. di Firenze per continuare a sperare nella zona Uefa. Mancano tre quarti della difesa (squalificati Lopez, Canini e Agostini, al loro posto Astori, Bianco e Pisano) e il regista (Conti, sostituito da Parola), mentre in avanti giocano Jeda e Matri, con Cossu alle loro spalle.
VANTAGGIO - Ma la vera sorpresa è la posizione delle pedine di Allegri. Matri non fa il centravanti, ma parte largo a sinistra, Jeda è il suo omologo sulla sinistra, mentre Cossu si inserisce nello spazio andando a fare il centravanti aggiunto sul possesso rossoblu. Sarà un caso, ma il vantaggio dei sardi, dopo 5', arriva così: cross mancino di Matri e colpo di testa vincente di Jeda, su un taglio da destra.
POCHE IDEE - L'uno a zero è meritato e la squadra di Allegri lo dimostra per 45'. Il Napoli ha pochissime idee: Zalayeta e Lavezzi arretrano a turno per cercare di gestire qualche pallone utile, ma la manovra è lenta e poco fluida e non arrivano occasioni. Occasione che arriva invece per il Cagliari, che sfiora il raddoppio con Matri, su cui è bravo a opporsi Bucci con i piedi. Succede poco altro, con il Napoli che nel finale fa possesso palla ma non riesce a pungere.
RIPRESA - Si riprende senza cambi e con la stessa inerzia: Cagliari in avanti e Napoli in difficoltà. Al 4' è ancora Bucci a tenere in piedi i partenopei, con un altro intervento di piede su Matri. I sardi vanno vicini al gol anche qualche minuto dopo, con Contini che riesce a ad anticipare Jeda sulla linea di porta, dopo un gran numero di Pisano sulla sinistra. Al quarto d'ora Donadoni dà spazio a Datolo e il Napoli guadagna in vivacità.
FINALE - L'argentino ci prova subito di testa su un cross di Lavezzi, ma viene disturbato e colpisce male. Poi su un suo sinistro dalla distanza, è bravo Marchetti a non farsi sorprendere dal rimbalzo beffardo del pallone. Ma l'occasione migliore capita a Lavezzi, in pieno recupero: Marchetti è strepitoso nel dire di no all'attaccante. Sull'immediata ripartenza arriva il 2-0 finale, con un bolide incrociato di Lazzari su cui Bucci non può nulla. (gazzetta.it - Emiliano Pozzoni)
|
|
|