33^ Giornata 26/04/2009

33^ GIORNATA

BOLOGNA
GENOA

2

0
CHIEVO
UDINESE

1

2
FIORENTINA
ROMA

4

1
LAZIO
ATALANTA

0

1
LECCE
CATANIA

2

1
MILAN
PALERMO

3

0
NAPOLI
INTER

1

0
REGGINA
JUVENTUS

2

2
SAMPDORIA
CAGLIARI

3

3
TORINO
SIENA

1

0
1
0
28' st. Zalayeta

Tabellino:

Arbitro: Rosetti
Angoli: 7-6 per il Napoli.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: Vieira, Amodio e Cruz per gioco scorretto; Balotelli per comportamento non regolamentare; Stankovic per proteste.
Note: spettatori 60mila circa.

(3-5-2): Navarro; Santacroce, Contini, Aronica; Montervino, Blasi, Amodio (dal 43' st Bogliacino), Hamsik, Mannini; Lavezzi (dal 38' st Datolo), Denis (dal 17' st Zalayeta). (Bucci, Grava, Pazienza, Russotto). All.: Donadoni.

(4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti, Cordoba, Samuel, Chivu (dal 36' st Maxwell); Cambiasso, Viera (dal 29' st Cruz), Stankovic; Figo (dal 24' st Mancini sv) Ibrahimovic, Balotelli. (Toldo, Burdisso, Materazzi, Santon). All.: Mourinho.

Il gol di Zalayeta
Zalayeta esulta dopo il gol

La cronaca:

Un gol dell'attaccante uruguayano a metà ripresa regala il primo successo al Napoli di Donadoni. Ora il vantaggio dei nerazzurri sulla seconda scende a 7 punti. Mourinho non perdeva in campionato da gennaio

NAPOLI, 26 aprile 2009 - L'Inter cade dopo tre mesi riaccendendo il dibattito sulla corsa scudetto. A cinque giornate dalla fine il Milan è a 7 punti, la Juve a 9. I rigraziamenti del caso vanno girati a Marcelo Zalayeta, il killer vestito d'azzurro che a metà ripresa ha messo il sigillo su una notte che il San Paolo aspettava da parecchio tempo, per la precisione dall'11 gennaio (1-0 al Catania).

MURO CONTRO MURO - Figo e Balotelli accanto a Ibrahimovic: tridente, più o meno adeguato sugli esterni avversari. Ecco la formula di Mourinho, già vista e per niente "magica", nel senso che per Santacroce e Aronica il compito di chiudere gli attacchi dall'esterno risulta abbastanza semplice. Meno di 40 minuti ed ecco il passaggio al modulo con tre mezze punte dietro Ibrahimovic. Più spregiudicato ma non certo più efficace. Il Napoli invece non cambia mai: va avanti a testa bassa, pensa a difendersi per più di un'ora affidando il contropiede a Lavezzi e Denis, tutt'altro che ispirati. A centrocampo Donadoni ha sostanzialmente rafforzato la diga con Montervino e Amodio (alla seconda presenza in campionato), due che c'erano quando il Napoli era in serie C tre anni fa.

PREVEDIBILI - Mannini e Balotelli sono i più in forma. Il primo cuce diligentemente su Figo e costringe Vieira all'ammonizione quasi istantanea. Il secondo conferma di essere in condizione invidiabile, e anche se l'occasione migliore del primo tempo è di Samuel (colpo di testa deviato in angolo da Navarro), il diciottenne elargisce palloni precisi e invitanti nell'area azzurra. In generale comunque, manca l'accelerazione, il salto di uomo: tutto è troppo prevedibile tra un lungo possesso di palla (Inter) e una serie di lanci per le punte (Napoli).

INTER TIMIDA - E' comunque la squadra di Donadoni a iniziare meglio il secondo tempo sfruttando i metri lasciati dai nerazzurri. La leggera superiorità in mezzo al campo non trova inizialmente sfogo davanti a Julio Cesar, tant'è che l'unica conclusione degna di nota è quella, piazzata, di Ibra dopo più di un'ora di gioco. Mannini e soprattutto Montervino sprecano manovre in velocità fallendo l'ultimo passaggio. A Donadoni manca disperatamente qualità in mezzo, anche perché Hamsik fa fatica a ritrovarsi. Eppure...

ECCO LA SVOLTA - Zalayeta impiega dieci minuti tondi a segnare il gol più importante della sua stagione. Metà del merito va al lavoro di Lavezzi, che accentra su di sè tre difensori per poi aprire il campo al destro preciso del Panterone. Con meno di venti minuti a disposizione, Mourinho cala sul tavolo un'altra punta, Cruz, che si aggiunge a Ibra, Balotelli e Mancini, scelto per allargare il gioco. La reazione non segue un filo logico, è nervosa e forse un po' molle per la stanchezza del doppio impegno in pochi giorni. L'occasione costruita da Blasi, e neutralizzata da Julio Cesar, pareggia il conto della palle gol e rende più limpido il successo del Napoli, premiato dalla miglior condizione e soprattutto dalla "fame" di successo. Che prescinde dalla classifica e pure dai "tituli". (gazzetta.it - Antonino Morici)

NIENTE EUFORIA - Roberto Donadoni invita l'ambiente napoletano a non esaltarsi troppo: "E' emozionante vedere un pubblico di questo tipo contro la prima della classe del campionato. E' chiaro che trovare stimoli contro l'Inter non è difficile ma questo atteggiamento dobbiamo averlo sempre, al di là del risultato. Solo così si può crescere. Non abbiamo risolto tutti i problemi, sarebbe il più grande errore - spiega ancora Donadoni a Sky Sport - c'è tanto da lavore, si deve crescere a 360 gradi e dobbiamo tenerlo presente. Non possiamo cancellare tutto con questa vittoria. Stasera abbiamo fatto qualcosa di importante non fermiamoci qui. Con il Milan abbiamo fatto una buona partita in casa, così come l'Inter. Quando cresceremo con le altre vediamo cosa potrà fare questo Napoli. C'è ancora tanto da lavorare.

BENE ANCHE DENIS - Poi il tecnico passa all'analisi dei singoli. Denis ha giocato dal primo minuto e non lo faceva da quando sono arrivato. In settimana ha lavorato bene e l'ho premiato. Ha dato un contributo alla squadra. Zalayeta è entrato più fresco e ha influito maggiormente sulla gara facendo un gol stupendo. Stasera togliere o dare meriti a qualcuno in particolare non mi va. Questo deve essere solo l'inizio. Sui possibili innesti per la prossima stagione, Donadoni spiega: "Un centrocampista centrale? Abbiamo Gargano che non ho avuto modo di vederlo dal vivo, un giocatore importante. Amodio ha fatto bene, non avevo dubbi, il presidente De Laurentiis mi chiedeva se ero certo di inserirlo a livello psicologico e il ragazzo ha dimostrato di essere di grande spessore. In quel ruolo ci vuole un giocatore con determinate caratteristiche e questa sera ha fatto bene. Daremo valutazioni in questo senso".

 Classifica 2008-2009 Serie A

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

INTER
74
33
22
8
3
58
25
DENIS (8)
HAMSIK (9)
ZALAYETA (4)
LAVEZZI (7)
MAGGIO (4)
MANNINI (1)
PAZIENZA (1)
VITALE (1)
AUTOGOL (1)
MILAN
67
33
20
7
6
62
29
JUVENTUS
65
33
19
8
6
59
32
FIORENTINA
58
33
18
4
11
48
35
GENOA
57
33
16
9
8
43
32
ROMA
52
33
15
7
11
52
52
CAGLIARI
49
33
14
7
12
41
34
PALERMO
49
33
15
4
14
46
44
LAZIO
47
33
14
5
14
44
46
UDINESE
45
33
12
9
12
45
44
ATALANTA
44
33
13
5
15
37
36
NAPOLI
42
33
11
9
13
36
37
SAMPDORIA
41
33
10
11
12
39
44
CATANIA
40
33
11
7
15
34
39
SIENA
37
33
10
7
16
29
36
CHIEVO
34
33
8
10
15
31
42
TORINO
30
33
7
9
17
30
52
BOLOGNA
29
33
7
8
18
36
57
LECCE
27
33
5
12
16
31
57
REGGINA
24
33
4
12
17
25
53