SIENA |
(4-1-4-1): Curci; Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso; Ekdal (dal 38' st Jarolim); Reginaldo (dall'8' st Terzi), Vergassola, Tziolis, Ghezzal (dal 15' st Calaiò); Maccarone. (Pegolo, Rossi, Codrea, Larrondo). All. Malesani.
|
|
|
|
(3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, P.Cannavaro, Grava (dal 19' st Bogliacino); Maggio, Cigarini (dal 38' st Hoffer), Pazienza, Aronica; Hamsik; Quagliarella, Denis (dal 19' st Lavezzi). (Iezzo, Rinaudo, Rullo, Zuniga). All: Mazzarri.
|
|
|
Cronaca:
La squadra di Mazzarri non va oltre il pareggio contro i toscani, ordinati e chiusi dietro. Poche idee per il Napoli, pochi i tiri in porta su entrambi i fronti. Malesani recupera un punto sulla quart'ultima, ora distante 7 lunghezze. Il Napoli perde il quarto posto.
Siena, 21 febbraio 2010 - Quando Mazzarri va a Siena, giocatevi lo 0-0. Ci è andato sei volte in serie A, ha messo insieme due vittorie e quattro pareggi senza gol. Stavolta alla causa contribuisce anche Malesani, che affronta l'emergenza continua (di classifica) con una formazione oltremodo accorta, non tanto negli uomini, quanto nell'atteggiamento. La cosa ha almeno il merito di complicare terribilmente le cose al Napoli, chiudendo ogni spazio a Quagliarella e compagni, non molto ispirati, a dire la verità. Le occasioni così si contano su tre dita: due per il Napoli, con una parata di Curci su allungo di Hamsik e una fiammata con tiro dal limite di Hoffer. Una per il Siena, con palla rubata e quasi spedita in porta da Rosi. Il Siena recupera così un punto su tutte le dirette concorrenti: la distanza dalla zona salvezza resta "siderale", ma il prossimo turno offre uno scontro diretto (a Livorno), in cui bisognerà rischiare qualcosa di più.
Crisi punte - Secondo 0-0 di fila del Napoli: ma se quello con l'Inter era più che positivo, qui a Siena una squadra con ambizioni da Champions potrebbe fare di più. Risultato a parte, non convince il gioco espresso: nel primo tempo ci prova solo Maggio, piazzando una serie di cross che finiscono sulle teste dei centrali senesi, nella ripresa cala pure lui. Lavezzi entra, ma non è ancora in forma. Denis si infuria per la sostituzione, ma non è che avesse brillato in fase di conclusione. E dire che il Napoli avrebbe bisogno di un gol dagli attaccanti: Quagliarella non segna da 46 giorni (e oggi non è mai pericoloso né contribuisce alla causa), il "rifinitore" Hamsik è a secco da sette giornate. Pochi problemi in difesa, il reparto che Mazzarri ha registrato meglio.
Centrali - Malesani doveva recuperare otto punti su Catania e Udinese, ma la via scelta pare quella dei piccoli passi. Nonostante il fattore campo, piazza una doppia linea davanti alla propria area, con Ekdal a fare da collante nel 4-1-4-1 e spesso schiacciato sui difensori centrali, anche per sfruttare i centimetri. Centrali che sono vero punto di forza contro il Napoli: Cribari le prende tutte, Pratali è in sintonia. L'anello debole pare Del Grosso, ma nella ripresa prenderà le misure a Maggio. La fase offensiva si riduce a partenze in velocità di Maccarone, che però due volte nel primo tempo sbaglia l'ultimo passaggio. Nel secondo tempo Malesani toglie anche la sponda della punta nei contropiede: esce Reginaldo, entra Terzi e il baricentro si sposta ancora indietro. Il più pericoloso nella ripresa sarà Rosi, lasciato libero di salire un po' di più e vicino al gol al 18', quando ruba palla e incrocia sul secondo palo: palla fuori di un soffio. (www.gazzetta.it - Valerio Clari)
|
|