Cronaca:
Denis-Lavezzi per l'Europa, Napoli sesto davanti alla Juve. Gli azzurri vincono 2-1 sul campo del Chievo e blindano la qualificazione in Europa League. Reti dei due argentini, momentaneo pari di Granoche su errore di De Sanctis
VERONA, 2 maggio 2010 - Certi risultati a fine stagione sono abbastanza scontati. Che il Napoli vincesse a Verona con un Chievo già salvo era prevedibile. Ma il 2-1 finale avrà fatto soffrire Mazzarri più del dovuto. Colpa di un approccio morbido e soprattutto dell'errore di De Sanctis nella ripresa, che ha regalato il momentaneo pari al Chievo. E gli azzurri sorridono: l'ennesimo passo falso della Juve, bloccata a Catania, significa sesto posto per la squadra di De Laurentiis.
PERCHE' CONTA - Sesto o settimo posto sono entrambi sinonimo di Europa League. Ma ci sono dei fastidiosi preliminari di mezzo. Chi arriva sesto entra direttamente nella competizione con i play-off a fine agosto, mentre chi è settimo affronta un ulteriore preliminare a fine luglio. Con squadre modeste finché si vuole, ma con disagi logistici non indifferenti.
PRIMO TEMPO - La prima mezz'ora non resterà negli annali del calcio. Succede poco o nulla, anche se il Chievo si fa preferire per intensità e approccio. De Sanctis salva su Pellissier e Sorrentino alza la punizione di Lavezzi. Le squadre difendono meglio di come attaccano. Anche perchè Di Carlo, accanto a Pellissier, in tutto l'anno non è riuscito a trovare un attaccante incisivo e il Granoche di oggi lo conferma, al di la di un gol piuttosto casuale. E dall'altra parte il problema principale, per cui il Napoli non andrà in Champions, è la sterilità offensiva. Denis sblocca nell'unico minuto di recupero con un bel colpo di testa incrociato sul cross di Campagnaro. Evidenti le colpe di Morero che se lo perde. Ma in precedenza è proprio "El Tanque" aveva fallito una rete più facile dopo aver scartato anche Sorrentino. Nè lui, nè Lavezzi (che pure ha segnato a Verona) nè Quagliarella sono dei goleador da 15-20 gol a stagione. Lì forse si dovrà interventire sul mercato per un salto di qualità.
NESSUNA SCOSSA - Ci si aspetta una reazione del Chievo nella ripresa, ma il Napoli gestisce senza troppi patemi. Pellissier sciupa due buone occasioni e se il principale terminale offensivo stecca, c'è poco da fare.
POVERO MORGAN - Insomma, ci vuole un episodio per complicare la vita al Napoli. E che episodio. De Sanctis, portiere con dei limiti ma di solito affidabile, si fa sorprendere da una conclusione tutt'altro che irresistibile di Bentivoglio, la respinge proprio sui piedi di Granoche che non ha difficoltà a pareggiare.
RIMEDIA IL POCHO - Ma in questi casi la differenza la fanno le motivazioni. Chi ha un obiettivo lotta e sputa sangue, chi non ce l'ha magari onora anche l'impegno, come ha fatto la squadra di Di Carlo, ma inevitabilmente ha qualcosa in meno da opporre. Così il Napoli può rimediare: prima Hamsik fallisce un gol piuttosto comodo, poi Lavezzi su punizione trafigge un Sorrentino non impeccabile per il 2-1 finale. La Champions, visto il successo della Samp, diventa matematicamente impossibile per Mazzarri, che ora dovrà difendersi dalla Juve per il sesto posto. (www.gazzetta.it - Jacopo Gerna)
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