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La cronaca:
Il Napoli sale sul podio. Roma sempre più giù. La squadra di Mazzarri ottiene la prima vittoria in campionato al San Paolo (2-0) e si porta alle spalle della Lazio capolista. Un gol di Hamsik e un'autorete di Juan condannano i giallorossi, penultimi a quota 5 e ancora a secco di punti in trasferta.
NAPOLI, 3 ottobre 2010 - La prima vittoria in campionato al San Paolo lancia il Napoli in seconda posizione, alle spalle della Lazio: con la Roma finisce infatti 2-0 (era da 13 anni che i partenopei non battevano la squadra giallorossa in casa), grazie a due reti realizzate nella ripresa, la prima ad opera di Hamsik, la seconda nata da un tocco di Juan che ha deviato un tiro-cross di Campagnaro. La squadra di Ranieri, alla quinta sconfitta in 9 gare ufficiali, resta invece a quota 5, ed è ora penultima.
Le formazioni Il Napoli cerca la prima vittoria in casa in formazione tipo, e dunque schierando Lavezzi e Hamsik alle spalle di Cavani; la Roma cerca invece il primo punto esterno con la coppia Totti-Borriello in avanti, ma con un modulo nuovo, un 3-4-1-2 con Menez alle spalle della coppia d'attacco, e soprattutto Cicinho e Riise esterni di centrocampo. Una formula che sembra funzionare, anche perché il Napoli, che ha giocato in Coppa giovedì (la Roma martedì) è visibilmente più stanco e la temperatura estiva non favorisce i padroni di casa. Parte comunque col botto la squadra di Mazzarri, che già in apertura mette Dossena in condizione di segnare (ma la mira è sbagliata). La gara procede su ritmi blandi: le squadre si alternano in fase di spinta, la Roma tiene più il possesso di palla, ma mai dà l'impressione di dominare il match. Il Napoli gioca a strappi, affidandosi all'ispirazione dei suoi folletti Hamsik e Lavezzi, ma senza trovare lo spiraglio giusto.
Menez opaco Totti fra l'altro ripiega molto, Menez si vede poco, Riise spinge assai meno di Cicinho. Insomma è una Roma che non fatica a contrastare il Napoli, ma che non riesce a liberare tutte le sue migliori energie, a ottimizzare il potenziale offensivo di cui dispone, nonostante un Borriello decisamente ispirato. Il Napoli non supporta invece a sufficienza Cavani e dopo un inizio promettente esaurisce con i tentativi di Dossena (5'), Lavezzi (7') e Hamsik (32', splendido e fortunatissimo Lobont con piedi respinge il sinistro dello slovacco), i suoi spunti migliori. La Roma invece si fa pericolosa più volte dalle parti di De Sanctis, con Borriello che prima viene anticipato in extremis da Cannavaro (24'), poi (37') devia di testa una punizione di Totti, il pallone sbatte su un ginocchio del solito Cannavaro (sarà il loro duello la sfida più combattuta e interessante del match) con De Sanctis che miracolosamente ci arriva. In mezzo un tentativo di Riise che sbaglia mira da ottima posizione (27') e infine un altro intervento-miracolo di De Sanctis (44'), che esce anticipando con i piedi Menez lanciato in contropiede.
Hamsik decisivo Nemmeno Ranieri è soddisfatto della prestazione di Menez, che in effetti non ha trovato la giusta posizione in campo. E dunque dal 1' della ripresa manda in campo Brighi. La seconda parte del match appare da subito più vivace, con il Napoli più energico rispetto alla prima. Anche Cavani ha la sua prima opportunità (13'), e ancora Lobont dice di no. E allora ci prova Lavezzi su punizione, poi ancora l'uruguaiano, stoppato in extremis da Juan. Insomma, è un Napoli che ci crede e vuol far suoi i tre punti. Ranieri inserisce Vucinic, Totti comincia a trotterellare verso la panca, invece a sorpresa il richiamato è Borriello. E' il 22', al 27' il Napoli passa: Dossena crossa basso dalla sinistra, Hamsik conclude di destro, Lobont sembra arrivarci ancora, e invece il pallone, potentissimo, rotola in rete. E' l'1-0. La Roma non ci sta, entra in campo anche Rosi, ma è il Napoli a fare la gara, impedendo alla Roma di farsi pericolosa e nel contempo continuando a spingere. Tanto che al 38' arriva il raddoppio: Campagnaro lascia partire un tiro-cross, Juan tenta di anticipare Cavani ma il suo tocco spiazza Lobont. 2-0 e il Napoli può sognare. (www.gazzetta.it - Livia Taglioli).
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