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La cronaca:
Milano - Il Napoli perde a Milano dopo aver tenuto a San Siro per tutto il primo tempo. Ma la farina del Diavolo si materializza appena comincia il secondo tempo con un calcio di rigore che l'arbitro pesca sulla linea bianca di fondo per un tocco di mano di Aronica. Non bastano dodici moviole per capire di cosa si tratta, se volontario, involontario o rimpallo fatale. Ma rigore è quando arbitro fischia. Lo diceva Boskov, lo sottoscrive il Milan. Tira Ibra e fa gol. Da lì cambia la partita. Finisce 3-0, col Milan che ha spazio e fiato per lanciare in porta i suoi campioni. Nella fattispecie è Pato che s'inventa il gol di Boateng e poi mette la palla nel sette a dieci dalla fine. Il Napoli non ha nulla da rimproverarsi. Si vince e si perde. Qui sotto la Madunina gli anni senza vittoria diventano 26, ce lo legheremo al fazzoletto e ce lo segnamo sull'agendina. Tornereno alla Scala. Adesso scrolliamoci le spalle. Siamo lì nel Gotha e vogliamo restarci. Domenica c'è Napoli-Brescia, che il boato del San Paolo scandisca il primo tuono di marzo. La Primavera è vicina, l'avventura continua...
Si comincia con grande tensione da una parte e dall'altra. Si lotta palla su palla ed il Napoli c'è. Al 10' primo tiro del Milan con Ibrahimovic, alto. Al 13' destro di Hamsik, fuori. Si vedono pochi tiri in porta, la partita si gioca molto a centrocampo ed è una battaglia metro su metro. A metà tempo Aronica salva a corpo morto su un destro a botta sicura di Van Bommel. Al 40' De Sanctis anticipa Flamini in bella uscita e Aronica poi completa il disimpegno. Finisce il primo tempo.
Nel secondo c'è la chiave del match. In una mischia in area, la palla balla sulla linea di fondo tra Pato e Aronica che in stacco di tempo se la contendono. La palla sbatte sul braccio di Aronica a pochissimi centimetri. Rocchi fischia il rigore. Il resto è letteratura incerta da moviola. Ibrahimovic tira e fa gol.
Si sblocca il Milan, il Napoli reagisce come può, ma onore al calcio ed ai suoi talenti. Pato fa numeri e chiude la storia. Prima manda Boateng in porta, poi da solo inchioda il pallone all'incrocio a dieci minuti dalla fine. Finisce così, ma non finisce il campionato. Mancano 11 finali. Arriva marzo, fiorirà la Primavera. La avventura è bella, il fascino continua... (da www.sscnapoli.com)
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