La cronaca:
Napoli, aggancio al Milan. Mascara+Hamsik: ciao Bologna. La squadra di Mazzarri vince 2-0 al Dall'Ara, con reti nel primo tempo dell'ex-Catania (primo gol in azzurro) e con un rigore di Hamsik. Il Bologna gli facilita il compito con due errori, poi nel secondo tempo è impreciso con Di Vaio. Il Napoli ora è primo a parimerito coi rossoneri, in attesa della sfida di Firenze.
Napoli, 10 aprile 2011 - Un pomeriggio da primi in classifica. O quasi, visto che gli scontri diretti, a parità di punti, premiano ancora il Milan. Il Napoli comunque mette pressione ai rossoneri e stasera si piazzerà davanti alla tivù coi santini di Gilardino in mano. Contro il Bologna basta un tempo per mettere insieme i tre punti del controsorpasso sull'Inter e dell'aggancio alla capolista. Più che il Bologna faceva paura la squalifica di Cavani, ma Mascara, promosso titolare, lo sostituisce fra i marcatori, mentre l'uruguaiano festeggia in tribuna. Due mezzi regali dei rossoblù (anche sul rigore di Hamsik), poca resistenza della squadra di Malesani che prova a salvare la faccia almeno nella ripresa. Di Vaio però è impreciso, e così l'estasi napoletana può continuare.
II gol Due errori del Bologna danno il via ai gol del Napoli: al 30' è Viviano a fornire a Mascara la palla dell'1-0. Maggio pescato da una delle numerose aperture del centrocampo del Napoli crossa da destra, Lavezzi prolunga di tacco, il portiere esce basso ma non trattiene la palla: ne viene fuori un assist per Mascara, che fa 1-0. Sul secondo gol è invece Moras a sbagliare: su un lancio lungo si "addormenta" in difesa, tiene in gioco Hamsik e Lavezzi. Lo slovacco si trova a tu per tu con Viviano, scarica per Lavezzi che viene atterrato dal portiere. Rigore e giallo per Viviano, poi spiazzato da Hamsik dagli undici metri.
La prima di Mascara La prima senza Cavani, che non aveva ancora saltato una gara, è un successo. Mazzarri come previsto schiera Lavezzi da centravanti atipico, dietro di lui si muovono Hamsik e Mascara. L'ex catanese troverà subito l'intesa, oltre al primo gol in maglia azzurra. Ma è sulle fasce, specie quella destra, che il Napoli sfonda: Yebda e Pazienza sono bravi a cambiare gioco con lanci di quaranta metri, Maggio si fa quasi sempre trovare pronto per il cross. Lavezzi si muove molto e quando può parte palla al piede, creando problemi ai difensori rossoblù. Per il resto è il solito Napoli compatto, con una linea difensiva che rischia poco e in cui Ruiz (preferito ad Aronica) spicca per personalità e capacità anche di far ripartire l'azione.
Bologna senza stimoli Il Bologna avrebbe dovuto, sulla carta, riscattarsi dopo la figuraccia di Brescia: in realtà, anche per i meriti del Napoli, si fa sciacchiare da subito nella propria metà campo. Ekdal, schierato come rifinitore, fatica a vedere palloni, Paponi non è mai pericoloso, Di Vaio ha tre occasioni buone nel secondo tempo, ma le sbaglia tutte. Nella ripresa comunque i rossoblù mostrano un calcio migliore, con lo schieramento a tre punte (entra Meggiorini). Mudingayi fa il solito lavoro di quantità e non proprio di qualità in mezzo al campo, sulla coscienza della difesa pesano i due erroracci sui gol del Napoli. A livello di stimoli, peraltro, non c'era confronto. E si sa che gli stimoli, a primavera nel campionato italiano, sono spesso decisivi. (www.gazzsetta.it - Valerio Clari)
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