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La cronaca:
Napoli nervoso, bella Fiorentina. Ma è un punto che vale la vetta.
NAPOLI, 24 settembre 2011 - Finisce 0-0 con i viola da applausi per 45 minuti, nella ripresa Lavezzi non basta a pungere. Hamsik e Cavani deludenti, Cerci scatenato mette in crisi la difesa azzura. Entrambe le squadre arrivano in testa.
Il Napoli perde un tempo, si sveglia tardi e alla fine resta con un punto dopo aver avuto in pugno il match per tutta la ripresa. Ma che Fiorentina nel primo tempo. Lo 0-0 è il risultato più giusto: troppo nervoso il Napoli per sbloccare il risultato contro una squadra di Mihajlovic rocciosa e ordinata che ha tenuto in scacco per metà gara i padroni casa, con Jovetic e Cerci in serata di grazia. La ripresa è stata condizionata dal nervosismo crescente degli uomini di Mazzarri, incapaci di mantenere la lucidità sotto porta. E alla fine è giusto così.
Tre tenori contro jo-jo Mazzarri dà ancora fiducia a Fideleff sul centro sinistra, stavolta con Campagnaro e Cannavaro. Dopo il k.o. col Chievo il tecnico azzurro torna a schierare i tre tenori davanti, con Hamsik e Lavezzi dietro Cavani, mentre Zuniga va a destra con Gargano e Inler coppia centrale. Maggio tenuto a riposo in vista del match di Champions con il Villarreal: in panchina c'è Chavez. Mihajlovic alla fine punta su Jovetic prima punta. Torna Cassani esterno basso e Santiago Silva si accomoda in panchina, mentre ai lati del tridente d'attaco ci sono Cerci e Vargas. A centrocampo con Montolivo e Behrami scelto Munari rispetto a Lazzari.
Primo tempo La Fiorentina è aggressiva, con la difesa molto alta, e mette pressione al centrocampo del Napoli, incapace di arrivare nella trequarti avversaria trovando chiusi tutti gli spazi. Ciononostante nel giro di cinque minuti per due volte Lavezzi prima e Hamsik poi mancano di un soffio il tocco decisivo in area su cross dalla destra, dove fa molto bene Zuniga, che spinge e riesce sempre a bucare la linea mediana viola mettendo in crisi i rivali, a questo punto attenti a rallentare il gioco per ripartire in contropiede, con un Cerci ispirato e Jovetic che recupera tanti palloni per rilanciare l'azione. L'aggressività del Napoli si spegne però sulla trequarti e si affida solo alle fiammate di un Lavezzi ispirato, mentre Hamsik e Cavani non pungono. Così le sgroppate di Cerci sulla destra sono devastanti e sempre pericolose, con la difesa azzurra che col passare dei minuti entra in crisi. Alla mezzora il Napoli è costretto così a rallentare di fronte ai ripetuti rischi. E alla fine del primo tempo è la Fiorentina a contare le migliori palle gol, con De Sanctis che salva su un colpo di testa di Natali in area con un grande intervento. Più Fiorentina che Napoli dopo 45'.
Secondo tempo Nessun cambio negli spogliatoi e la ripresa inizia con lo stesso canovaccio dei primi 45': Napoli in evidente difficoltà nel ragionare e la Fiorentina che si difende con ordine e riparte dando sempre la sensazione di poter far male a ogni affondo. Un erroraccio di Fideleff rischia di far andare in gol Cerci (palla sull'esterno della rete) fa arrabbiare un preoccupatissimo Mazzarri che inserisce Aronica al posto dell'argentino. Ma a quel punto il Napoli si scuote e inizia a spingere con veemenza. La Fiorentina sparisce dal campo e le occasioni per gli azzurri si sprecano: bravo Boruc su Aronica, poi un fallo di mano di Pasqual in area su cross di Zuniga, ed atterramento di Hamsik ad un metro dalla linea di porta. Proteste veementi e giallo per Hamsik. Il Napoli non dà tregua a centrocampo, recupera palloni a volontà e per due volte Aronica calcia a botta sicura: bravo Boruc. Mihajlovic corre ai ripari e toglie Vargas per Romulo, col compito di spingere sulla fascia e spostare il baricentro del gioco in avanti. Ma Mazzarri al 27' toglie Dossena e mette Pandev per l'assalto finale. La Fiorentina non sa più a che santo votarsi: gli azzurri arrivano da tutte le parti e Mihajlovic toglie Munari per inserire un incontrista efficace come Kharja. Lavezzi, il migliore del tridente d'attacco napoletano, viene sostituito a 10 minuti dalla fine per Santana: il Pocho non la prende bene. Ma ormai manca poco e l'assalto del Napoli è nervoso e poco lucido. Al punto che Romulo ben due volte potrebbe far male nei titoli di coda. Inutile. Il match si chiude qua. (www.gazzetta.it - Nicola Melillo)
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