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La cronaca:
Napoli, 16 gennaio 2012
Napoli, ci vuole il rigore. Cavani riprende il Bologna. Solo 1-1 per gli uomini di Mazzarri al San Paolo contro gli emiliani. Apre Acquafresca, pareggia l'uruguaiano su rigore (il primo messo a segno dagli azzurri in campionato al 3° tentativo) Il gol di Robert Acquafresca. Lapresse
La cabala conta. Evidentemente il Napoli è allergico alle squadre di Pioli: l'anno scorso il Chievo banchettò 3-1 al San Paolo, replicando poi al Bentegodi 2-0. Due partite serali, come oggi, e zero punti. Campionato nuovo, vecchie storie: ora Pioli allena il Bologna e gli azzurri non sfondano. Solo un rigore di Cavani impedisce la sconfitta. Ma l'1-1 è oro per i rossoblù. L'ennesima occasione persa per la banda Mazzarri per restare agganciata alle prime.
Mudingayi francobollo Quale sortilegio riesce a produrre l'ex tecnico del Palermo? Pochi fronzoli innanzitutto; e, perché no, qualche vecchio credo del calcio all'italiana. Così Mudingayi si piazza quasi a uomo su Hamsik e il giovane Taider non dà ossigeno a Inler. Aggiungeteci un Cavani in serata così così, rigore a parte, e la coppia di fascia Maggio-Dossena un po' appannata. Senza le chiavi per aprire le cassaforte è dura pensare di vincere. In più il Napoli ci mette una testardaggine non richiesta nel tentare di sfondare al centro ed ecco il patatrac.
Acquafresca da trasferta Prima azione del Bologna e gol, un minuto dopo un'occasione che Hamsik getta al vento calciando addosso a Gillet da 10 metri. Pulzetti la mette in mezzo senza pensare che il suo passaggio possa diventare un assist. Campagnaro liscia il pallone e il suo non intervento tiene Acquafresca in gioco a tu per tu con De Sanctis. Per l'attaccante, uno dei gol più facili in carriera (il 3° in trasferta su 3 segnati in campionato). Gelo sul San Paolo e su un Mazzarri senza voce, che vorrebbe urlare ai suoi di alzare, almeno loro, il volume della radio.
Casuale Ci prova con Zuniga, il tecnico livornese, ma l'unica cosa in cui domina il Napoli sono i calci d'angolo (alla fine saranno 9-1). Mudingayi, dopo aver contenuto il fantasma di Hamsik, fa il difensore aggiunto mentre Antonsson non lascia passare uno spillo e Perez dà fosforo in mezzo. Il pari dei padroni di casa è del tutto casuale, con il fallo di mano, più goffo che volontario, dello stesso uruguaiano, su un tiro da fuori dopo un paio di rimpalli. Brighi fischia il fallo, prima segnalando punizione dal limite, poi si consulta col guardalinee e assegna il rigore: Cavani non sbaglia e dopo due errori finalmente il Napoli segna dagli 11 metri.
Rischi finali Chi rischia di vincerla, la partita, è il Bologna, però. Di Vaio esagera nei dribbling davanti a De Sanctis e Zuniga rinviene all'ultimo. Ramirez entra tra gli ospiti e dispensa tocchi di classe. Edu Vargas esordisce in campionato, ma tocca pochi palloni. Pari giusto, ma forse serve più agli emiliani che allo spento Napoli di stasera. Senza Lavezzi, in certe occasioni, è dura dura. (www.gazzetta.it - Alessandro Ruta)
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