31^ Giornata 07/04/2012
3

31^ GIORNATA

ATALANTA
SIENA

1

2
CAGLIARI
INTER

2

2
CESENA
BOLOGNA

0

0
CHIEVO
CATANIA

3

2
LAZIO
NAPOLI

3

1
LECCE
ROMA

4

2
MILAN
FIORENTINA

1

2
NOVARA
GENOA

1

1
PALERMO
JUVENTUS

0

2
UDINESE
PARMA

3

1
1
9' Candreva, 34' pt Pandev; 23' Mauri, 36' st (ri) Ledesma

Tabellino:

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Angoli: 4-1 per la Lazio.
Recupero: 0' pt, 3'st.
Ammoniti: Cannavaro, Dzemaili, Brocchi, Britos
Espulsi: nessuno
Note: serata umida, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000.

(4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakitè, Biava, Radu; Cana (30'st Brocchi), Ledesma; Candreva (45'st Scaloni), Hernanes (1'st Gonzalez), Mauri; Rocchi. (Bizzarri, Garrido, Kozak, Alfaro). All. Reja.

(4-3-3): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos, Aronica (27'st Dossena); Dzemaili, Inler, Hamsik; Pandev (34'st Vargas), Lavezzi; Cavani. (Colombo, Fideleff, Grava, Fernandez, Dezi). All. Mazzarri.

La squadra al fischio d'inizio
Il gol di Pandev

La cronaca:

ROMA, 7 aprile 2012

Mauri, gioiello per la Champions. Il Napoli crolla alla distanza. Finisce 3-1 all'Olimpico la sfida per il terzo posto: rovesciata bella e decisiva del mancino, chiude Ledesma su rigore. Nel primo tempo a segno Candreva e l'ex Pandev. Il ricordo di Chinaglia sugli spalti.

Errori e prodezze. Spesso le partite si decidono così. Non è da meno Lazio-Napoli, che col 3-1 finale lancia i biancocelesti verso un terzo posto ora distante sei punti per gli uomini di Mazzarri, che diventano 7 valutando gli scontri diretti. Già, perché la gara, che sta viaggiando su un 1-1 sostanzialmente equo, è indirizzata in un attimo da un capolavoro di Mauri e da una sciocchezza di Inler. Così il Napoli, apparso in progresso rispetto alla brutta prova di Torino, vede allontanarsi il preliminare di Champions. Sorride la Lazio, che ricorda Giorgio Chinaglia nel migliore dei modi e stacca pesantemente anche la Roma (a meno 7). Ora dovrà guardarsi soprattutto dall'Udinese di Guidolin, indietro di tre punti e a cui dovrà far visita tra 4 giornate.

PROBLEMI — La Lazio fa i conti coi limiti imposti dagli infortuni e dal mercato di gennaio. Cisse è andato al QPR e non è stato sostituito. Miro Klose, vero punto di riferimento in avanti, forse ha chiuso la sua stagione. A reggere la baracca c'è capitan Rocchi, che va per i 35. Poi mancano la rivelazione stagionale Lulic e Stankevicius, oltre a Dias. Dici poco. Anche sull'altro fronte si fa un po' di necessità virtù. Senza Maggio, Zuniga e con Dossena con pochi minuti nelle gambe , Mazzarri è praticamente senza esterni e difende a 4, con Hamsik molto basso e Dzemaili a destra che spesso si porta sulla linea di Pandev e Lavezzi dietro a Cavani.

EPISODIO — Il Napoli, uscito con le ossa rotte dallo 0-3 di Torino, va subito sotto con un errore di uno dei suoi punti di forza, Morgan De Sanctis, che si fa passare sotto il corpo il destro di Candreva, preferito inizialmente a Gonzalez e molto tonico, liberato dalla sponda di Rocchi. Primo errore individuale. Non sarà l'unico.

GENIALATA — La Lazio a questo punto imposta la partita difensiva, chiudendo bene gli spazi. Ma è un po' limitata quando riparte dalla mancanza di profondità. Hernanes è assente: Reja lo toglie dopo 45'. Mauri prima di guadagnarsi la copertina fa pochino. Rocchi è preziosissimo ma non è uno scattista. Così il Napoli tesse la sua trama, molto più per vie centrali rispetto al solito. Marchetti evita l'immediato 1-1 di Cavani che arriva, con merito, con un colpo di genio del Pocho, che entra in partita alla distanza. Lavezzi col tacco mette in porta Pandev, tenuto in gioco da Biava: il macedone non sbaglia e segna il suo primo gol alla sua ex squadra. Protesta la Lazio: l'azione è viziata da un fallo di Cavani su Ledesma. Anche se da quel momento al gol ne passa di acqua sotto al ponte. Parità di recriminazioni ristabilita nel modo peggiore da Mazzoleni, che in chiusura di tempo non vede un rigore di Cana su Pandev, abbastanza netto.

A STRAPPI — Il Napoli riparte per vincerla. Lavezzi quando allarga il campo coi suoi uno contro uno fa paura (e Pandev manca la deviazione dell'1-2 dall'area piccola). Chi non si vede molto è Cavani, a cui mancano i rifornimenti dalle fasce. Si viaggia sui binari dell'equilibrio, con la follia di Hamsik (male da mediano) che non costa cara perché De Sanctis si riscatta su Candreva e Campagnaro evita il tap-in di Rocchi.

A BOCCA APERTA — La reazione è questa. Anche Mazzarri non può che allargare le braccia. Perché quando Mauri si inventa la rovesciata del 2-1 sul cross di Radu puoi solo applaudirlo. E candidarlo per il premio di più bel gol del decennio. Altro che dell'anno. Capolavori ed errori, dicevamo. La mazzata finale a Mazzarri la dà proprio un Gokhan Inler su livelli modesti, che serve una pallaccia all'indietro per Britos, costringendo il difensore ex Bologna a stendere Rocchi in area. 3-1 di Ledesma e Champions lontanissima per i napoletani. Proprio quella splendida competizione che ha fatto sognare una città fino alla dannata notte di Stamford Bridge. Salvo poi presentarle il conto. Salatissimo. (www.gazzetta.it - Jacopo Gerna)

Classifica

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

1
JUVENTUS
65
31
17
14
0
51
17
CAVANI (19)
2
MILAN
64
31
19
7
5
61
26
LAVEZZI (8)
3
LAZIO
54
31
16
6
9
47
38
CAMPAGNARO (2)
4
UDINESE
51
31
14
9
8
43
29
HAMSIK (7)
5
NAPOLI
48
31
12
12
7
55
38
MAGGIO (3)
6
ROMA
47
31
14
5
12
49
41
MASCARA (1)
7
INTER
45
31
13
6
12
45
44
PANDEV (6)
8
CATANIA
43
31
10
13
8
41
41
DZEMAILI (3)
9
CHIEVO
42
31
11
9
11
30
39
GARGANO (2)
10
SIENA
39
31
10
9
12
36
32
ZUNIGA (1)
11
PALERMO
39
31
11
6
14
44
49
BRITOS (1)
12
CAGLIARI
38
31
9
11
11
33
38
CANNAVARO (1)
13
ATALANTA (-6)
37
31
10
13
8
34
33
AUTOGOL (1)
14
BOLOGNA
37
31
9
10
12
32
38
15
FIORENTINA
36
31
9
9
13
32
38
16
PARMA
35
31
8
11
12
39
50
17
GENOA
35
31
9
8
14
42
57
18
LECCE
31
31
7
10
14
35
47
19
NOVARA
25
31
5
10
16
27
52
20
CESENA
20
31
4
8
19
18
47
 

TORNEO_2011-2012-31

31^ Giornata 07/04/2012
3

31^ GIORNATA

ATALANTA
SIENA

1

2
CAGLIARI
INTER

2

2
CESENA
BOLOGNA

0

0
CHIEVO
CATANIA

3

2
LAZIO
NAPOLI

3

1
LECCE
ROMA

4

2
MILAN
FIORENTINA

1

2
NOVARA
GENOA

1

1
PALERMO
JUVENTUS

0

2
UDINESE
PARMA

3

1
1
9' Candreva, 34' pt Pandev; 23' Mauri, 36' st (ri) Ledesma

Tabellino:

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Angoli: 4-1 per la Lazio.
Recupero: 0' pt, 3'st.
Ammoniti: Cannavaro, Dzemaili, Brocchi, Britos
Espulsi: nessuno
Note: serata umida, terreno in buone condizioni, spettatori 40.000.

(4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakitè, Biava, Radu; Cana (30'st Brocchi), Ledesma; Candreva (45'st Scaloni), Hernanes (1'st Gonzalez), Mauri; Rocchi. (Bizzarri, Garrido, Kozak, Alfaro). All. Reja.

(4-3-3): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos, Aronica (27'st Dossena); Dzemaili, Inler, Hamsik; Pandev (34'st Vargas), Lavezzi; Cavani. (Colombo, Fideleff, Grava, Fernandez, Dezi). All. Mazzarri.

La squadra al fischio d'inizio
Il gol di Pandev

La cronaca:

ROMA, 7 aprile 2012

Mauri, gioiello per la Champions. Il Napoli crolla alla distanza. Finisce 3-1 all'Olimpico la sfida per il terzo posto: rovesciata bella e decisiva del mancino, chiude Ledesma su rigore. Nel primo tempo a segno Candreva e l'ex Pandev. Il ricordo di Chinaglia sugli spalti.

Errori e prodezze. Spesso le partite si decidono così. Non è da meno Lazio-Napoli, che col 3-1 finale lancia i biancocelesti verso un terzo posto ora distante sei punti per gli uomini di Mazzarri, che diventano 7 valutando gli scontri diretti. Già, perché la gara, che sta viaggiando su un 1-1 sostanzialmente equo, è indirizzata in un attimo da un capolavoro di Mauri e da una sciocchezza di Inler. Così il Napoli, apparso in progresso rispetto alla brutta prova di Torino, vede allontanarsi il preliminare di Champions. Sorride la Lazio, che ricorda Giorgio Chinaglia nel migliore dei modi e stacca pesantemente anche la Roma (a meno 7). Ora dovrà guardarsi soprattutto dall'Udinese di Guidolin, indietro di tre punti e a cui dovrà far visita tra 4 giornate.

PROBLEMI — La Lazio fa i conti coi limiti imposti dagli infortuni e dal mercato di gennaio. Cisse è andato al QPR e non è stato sostituito. Miro Klose, vero punto di riferimento in avanti, forse ha chiuso la sua stagione. A reggere la baracca c'è capitan Rocchi, che va per i 35. Poi mancano la rivelazione stagionale Lulic e Stankevicius, oltre a Dias. Dici poco. Anche sull'altro fronte si fa un po' di necessità virtù. Senza Maggio, Zuniga e con Dossena con pochi minuti nelle gambe , Mazzarri è praticamente senza esterni e difende a 4, con Hamsik molto basso e Dzemaili a destra che spesso si porta sulla linea di Pandev e Lavezzi dietro a Cavani.

EPISODIO — Il Napoli, uscito con le ossa rotte dallo 0-3 di Torino, va subito sotto con un errore di uno dei suoi punti di forza, Morgan De Sanctis, che si fa passare sotto il corpo il destro di Candreva, preferito inizialmente a Gonzalez e molto tonico, liberato dalla sponda di Rocchi. Primo errore individuale. Non sarà l'unico.

GENIALATA — La Lazio a questo punto imposta la partita difensiva, chiudendo bene gli spazi. Ma è un po' limitata quando riparte dalla mancanza di profondità. Hernanes è assente: Reja lo toglie dopo 45'. Mauri prima di guadagnarsi la copertina fa pochino. Rocchi è preziosissimo ma non è uno scattista. Così il Napoli tesse la sua trama, molto più per vie centrali rispetto al solito. Marchetti evita l'immediato 1-1 di Cavani che arriva, con merito, con un colpo di genio del Pocho, che entra in partita alla distanza. Lavezzi col tacco mette in porta Pandev, tenuto in gioco da Biava: il macedone non sbaglia e segna il suo primo gol alla sua ex squadra. Protesta la Lazio: l'azione è viziata da un fallo di Cavani su Ledesma. Anche se da quel momento al gol ne passa di acqua sotto al ponte. Parità di recriminazioni ristabilita nel modo peggiore da Mazzoleni, che in chiusura di tempo non vede un rigore di Cana su Pandev, abbastanza netto.

A STRAPPI — Il Napoli riparte per vincerla. Lavezzi quando allarga il campo coi suoi uno contro uno fa paura (e Pandev manca la deviazione dell'1-2 dall'area piccola). Chi non si vede molto è Cavani, a cui mancano i rifornimenti dalle fasce. Si viaggia sui binari dell'equilibrio, con la follia di Hamsik (male da mediano) che non costa cara perché De Sanctis si riscatta su Candreva e Campagnaro evita il tap-in di Rocchi.

A BOCCA APERTA — La reazione è questa. Anche Mazzarri non può che allargare le braccia. Perché quando Mauri si inventa la rovesciata del 2-1 sul cross di Radu puoi solo applaudirlo. E candidarlo per il premio di più bel gol del decennio. Altro che dell'anno. Capolavori ed errori, dicevamo. La mazzata finale a Mazzarri la dà proprio un Gokhan Inler su livelli modesti, che serve una pallaccia all'indietro per Britos, costringendo il difensore ex Bologna a stendere Rocchi in area. 3-1 di Ledesma e Champions lontanissima per i napoletani. Proprio quella splendida competizione che ha fatto sognare una città fino alla dannata notte di Stamford Bridge. Salvo poi presentarle il conto. Salatissimo. (www.gazzetta.it - Jacopo Gerna)

Classifica

P.

G.

V.

N.

P.

F.

S.

Marcatori

1
JUVENTUS
65
31
17
14
0
51
17
CAVANI (19)
2
MILAN
64
31
19
7
5
61
26
LAVEZZI (8)
3
LAZIO
54
31
16
6
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47
38
CAMPAGNARO (2)
4
UDINESE
51
31
14
9
8
43
29
HAMSIK (7)
5
NAPOLI
48
31
12
12
7
55
38
MAGGIO (3)
6
ROMA
47
31
14
5
12
49
41
MASCARA (1)
7
INTER
45
31
13
6
12
45
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PANDEV (6)
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CATANIA
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31
10
13
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DZEMAILI (3)
9
CHIEVO
42
31
11
9
11
30
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GARGANO (2)
10
SIENA
39
31
10
9
12
36
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ZUNIGA (1)
11
PALERMO
39
31
11
6
14
44
49
BRITOS (1)
12
CAGLIARI
38
31
9
11
11
33
38
CANNAVARO (1)
13
ATALANTA (-6)
37
31
10
13
8
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33
AUTOGOL (1)
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BOLOGNA
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10
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38
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FIORENTINA
36
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32
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PARMA
35
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GENOA
35
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LECCE
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31
7
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14
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47
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NOVARA
25
31
5
10
16
27
52
20
CESENA
20
31
4
8
19
18
47