La cronaca:
Milano, 28 aprile 2012
Finisce 2-2: occasioni sprecate. Anticipo serale della 35ª giornata: all'Olimpico segnano prima Marquinho nell'ottimo primo tempo dei giallorossi, poi Zuniga e Cavani nella grande ripresa degli azzurri. A 3' dalla fine il nuovo entrato Simplicio pareggia i conti. Napoli 3° a pari merito con la Lazio, per la Roma la rincorsa all'Europa è sempre più difficile
Finisce con Roma e Napoli deluse. Il Napoli perchè, avanti sino a 3' dalla fine, spreca un'occasione grande così in chiave terzo posto in classifica. La Roma perchè, dopo un super primo tempo, è sparita per lunghi tratti della ripresa, complicando ancor di più la rincorsa all'Europa, anche quella declinata come Europa League. E al fischio finale è stata fischiata dai suoi tifosi, con Totti che è andato sotto la Curva Sud ad ascoltare i tifosi. All'Olimpico finisce 2-2. Gol, in questa successione, di Marquinho nel primo tempo, poi di Zuniga, Cavani e Simplicio nella ripresa.
Rimpianti per tutti Gli azzurri di Mazzarri perlomeno hanno acciuffato al terzo posto la Lazio, che domani comunque potrebbe tornare davanti, ma che sarà impegnata su un campo quantomeno complicato, quello dell'Udinese. Il terzo posto è quello che vale i preliminari della prossima Champions League. La squadra di Luis Enrique è partita alla grande, ma, subìto il pari, si è liquefatta. Rischiando di perdere la terza partita di fila. La difesa è sembrata di pongo nel secondo tempo, quando il Napoli l'ha demolita con ripartenze fondate su verticalizzazioni continue. E la personalità è mancata nel momento di difficoltà. Ma l'orgoglio ha salvato il salvabile. Che classifica alla mano non sembra abbastanza.
Un tempo per parte Nel primo tempo c'è tanta, tantissima Roma. Che prova a reagire d'orgoglio ai k.o. con Juventus e Fiorentina. Gioca bene, produce occasioni. Che poi fatica a concretizzare, colpa anche delle squalifiche di Osvaldo e Lamela. Così capita che Gago si divori la rete con la porta spalancata su una corta respinta di De Sanctis, una mezza papera. Marquinho di testa conclude appena alto, poi aggiusta la mira di piede, e con il sinistro, in anticipo a centroarea, segna l'1-0 su un bel cross di Rosi dalla destra. Il Napoli sembra contato in piedi. Ma non si arrende. E nella ripresa rientra in campo trasformato. Ancora senza Lavezzi, tenuto in panca da Mazzarri, ma più aggressivo, "cattivo" e soprattutto pericoloso sottoporta. Una bella spinta gliela dà il super gol di Zuniga, che si inventa un bellissimo destro da fuori area che vale l'1-1. Il Napoli va vicinissimo al raddoppio con Hamsik e Maggio, ma la rete porta la firma del solito Cavani, con una meravigliosa conclusione alla Del Piero, per rendere l'idea. Sembra finita. E invece no. Perchè succede l'imponderabile. Perchè l'attaccante ivoriano della Primavera Tallo, nuovo entrato, rifinisce per un altro nuovo entrato Simplicio, che segna con un sinistro al volo. Finisce 2-2. Il pubblico dell'Olimpico fischia. Ma è stata una bella partita. (www.gazzetta.it-Prat)
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