La cronaca:
Firenze, 20 gennaio 2013
De Sanctis regala, Cavani rimedia. Un errore del portiere partenopeo apre la strada ai viola raggiunti dal 100° gol in A del bomber uruguaiano. Proteste toscane per mancata espulsione di Behrami, grandi parate di Neto su Inler e Pandev
E meno male che c’è Edinson Cavani. Il 100° gol in A del super bomber del Napoli ha regalato ai partenopei l’1-1 sul difficile campo della Fiorentina. Ma se De Sanctis non avesse deciso di “dimenticarsi” del pallone calciato da centrocampo da Roncaglia al 33’ del primo tempo, forse i ragazzi di Mazzarri se ne sarebbero andati via dal Franchi con due punti in più. Non è forse generoso dire che il portiere ha sperperato i due punti restituiti in settimana dalla Corte di giustizia federale, ma un po’ di amaro in bocca tra gli azzurri resta eccome. La Fiorentina ha certamente pagato i 120 minuti di Coppa Italia contro la Roma, ma anche lei ha di che recriminare. Al 7’ della ripresa Behrami avrebbe dovuto essere espulso e al 49’ Aquilani (stanchissimo) ha avuto la palla della vittoria, sprecata con un destro alto.
Le emozioni e la grinta Entrambe sono scese in campo molto concentrate. La Fiorentina ha cercato di imporre al solito il buon posizionamento del suo centrocampo, il Napoli ha replicato con la tradizionale grinta nei recuperi (Behrami il più “cattivo”) per tentativi di ripartenze veloci che hanno spesso costretto i viola ad arretrare. E così ne è scaturita una prima frazione di gioco davvero equilibrata. Pochissime le occasioni da ambo le parti, coi finalizzatori di entrambe arrivati al tiro sotto pressione dopo azioni manovrate ma contro difese sempre schierate e attente.
Cartellini Buono anche il controllo delle due difese sui laterali, Zuniga-Maggio e Cuadrado-Pasqual. Essendo lo scontro in mezzo al campo molto fisico a un certo punto è stato l’arbitro Bergonzi ad accendere la partita. Con l’ammonizione di Behrami per fallo da dietro (non cattivo) su Aquilani ha introdotto un metro di giudizio che lo ha portato a sventolare altri 5 cartellini. Ne hanno fatte le spese Gamberini, Toni, Inler, Savic e Rodriguez. C’è giusto il tempo di percepire una partita da 0-0 che al 33’ arriva la “follia” di De Sanctis. Da un innocuo lancio lungo di Roncaglia appena dietro la linea del centrocampo il portiere esce scontrandosi con Britos e si fa scavalcare dal pallone che regala l’incredibile e inatteso l-0 ai padroni di casa. Il Napoli non ha però sbandato, confermando di essere diventato una squadra matura. Ha continuato a macinare gioco e al 42° ha trovato il pari da palla inattiva. Punizione tagliata di Hamsik da sinistra e torsione vincente del solito Cavani, al 100° gol in serie A (una curiosità, il primo lo aveva segnato proprio alla Fiorentina ma con la maglia del Palermo). Una fiammata per parte e un equo 1-1 al rientro negli spogliatoi.
Errori Nella ripresa squadre sempre concentrate e stavolta niente erroracci. Anzi, solo grandi parate, due in particolare di Neto che ha riscattato la papera di Udine. Il portiere brasiliano ha salvato il risultato su Inler e Pandev ed è uscito benissimo una volta su Cavani. Ma va detto che molto prima, uno sbaglio, grave, lo ha commesso Bergonzi che avrebbe dovuto espellere Behrami per netto fallo in ritardo su Cuadrado al 7’. Sarebbe stata forse una svolta della partita. Il pareggio, comunque, è un finale corretto. E la Juventus, a +5 dopo il 4-0 sull'Udinese, ringrazia sinceramente. (www.gazzetta.it - Giusto Ferronato)
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