La cronaca:
Napoli, 21 aprile 2013
Napoli-Cagliari 3-2 col batticuore, Insigne al 94' blinda il secondo posto. Al San Paolo finisce 3-2: apre Ibarbo, rispondono Hamsik e Cavani, poi il pari di Sau. Nel finale l’ex pupillo di Zeman regala agli azzurri tre punti fondamentali per blindare il secondo posto
Lorenzo Insigne da Frattamaggiore. Segni particolari: specialista in gol impossibili. Ne faceva, eccome, a Pescara con Zeman, li ha ricominciati a confezionare anche vestito d’azzurro in uno dei momenti più caldi della stagione. Al 94’ ci pensa il ragazzino terribile di Mazzarri a piegare un ottimo Cagliari: parabola a giro, palla nel sacco, e Napoli sempre più secondo in classifica. Un infinito Napoli-Cagliari finisce 3-2. Gol, emozioni, nervosismo: apre Ibarbo, poi Hamsik e Cavani, il gelo del San Paolo dopo il 2-2 di Sau. Momentaneo. Perché alla fine ci pensa Insigne.
E a rendere ancora più straordinaria la domenica in serata arriva il sigillo di Vidal della Juve che dal dischetto batte il Milan e certifica il distacco di +7 a favore del Napoli nella corsa al secondo posto.
Lo schiaffo di Ibarbo Lo show dura pochi minuti. Giusto il tempo di stropicciarsi gli occhi per il colpo d’occhio di un San Paolo da tutto esaurito e per applaudire il numero di Pandev, dopo appena quattro minuti: salta netto due avversari, duetta con Hamsik e scarica. Di poco alto. L’inizio che ti aspetti del Napoli a tutta velocità e aggressivo finisce qui: il treno di Mazzarri viaggia con le marce troppo basse per sfondare l’attento bunker costruito da Pulga e Lopez, manca l’apporto di Maggio e Zuniga, Hamsik si accende a corrente alternata. Così il missile terra-aria di Ibarbo, al 18’, fa male come un ceffone in pieno volto e punisce l’approccio troppo accademico degli azzurri. Col Cagliari in vantaggio, in campo sono scintille (Cavani ci mette spesso il fisico), Mazzarri si scioglie il nodo della cravatta, sale il nervosismo (Cannavaro ammonito per un tackle superfluo nella metà campo sarda). Come se non bastasse, si aggiunge anche l’imprecisione di Cavani che in almeno tre occasioni fallisce il pari (21’: sottoporta ripreso da Dessena; 25’: botta a volo alta su delizioso assist di Pandev; 30’: torre di Hamsik, rovesciata fuori). All’intervallo, pronostico ribaltato: strada tutta in salita per il Napoli.
Col cuore in gola Festival del gol. Quattro per la precisione, e tutti nei secondi 45’. Dopo appena tre minuti Hamsik rimette gli azzurri in carreggiata: il suo diagonale, deviato da Astori, beffa Agazzi tra le polemiche del Cagliari che chiedono il fuorigioco per la posizione di Cavani (che però non tocca il pallone). La foga azzurra è dilagante: 11’, spettacolare uno-due Pandev-Cavani: scarico del Matador, Agazzi si salva con la pancia. La squadra di Mazzarri insiste e completa - momentaneamente - la rimonta al 19’ con Cavani (23° gol in questa Seria A) che corregge in porta su ribattuta corta di Agazzi. Non è però ancora finita. C’è ancora tempo, sette minuti dopo, per il capolavoro di Sau: a giro, dal limite dell’area, batte Rosati. Napoli-Cagliari 2-2. Tutto da rifare per gli azzurri. Squadre stanche, Mazzarri li butta tutti dentro: Insigne e Calaiò, senza far rifiatare Hamsik, Pandev e Cavani. Assalto finale e al 4’ di recupero Lorenzo Insigne trova il gol che fa esplodere il San Paolo. Cagliari battuto. Per il Napoli, la corsa al secondo posto continua.
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