La cronaca:
Napoli, 06 gennaio 2014
Napoli-Sampdoria 2-0. Mertens pesca due cioccolatini nella calza. Una doppietta del belga lancia gli azzurri a -2 dal secondo posto che mantengono la Fiorentina a distanza di sicurezza: è la prima sconfitta di Mihajlovic sulla panchina blucerchiata. Samp bella ma sfortunata: colpiti tre pali nella ripresa
Il Napoli ci crede ancora. La vittoria per 2-0 sulla Samp consente alla squadra di Rafa Benitez di tenere vive le sue ambizioni. Certo, la Juve ha dieci punti di vantaggio ma intanto i partenopei si avvicinano alla Roma di Garcia. Distante ora solo due punti. E presto arriveranno i nuovi rinforzi promessi dal presidente De Laurentiis. Grande protagonista il nazionale belga Mertens, autore della doppietta decisiva ma di grande spessore anche la prova di Higuain. La Samp può recriminare per un possibile calcio di rigore (contatto Armeno-Regini) e per i tre legni colpiti: una traversa di Gabbiadini e un doppio palo di Sansone. Per Mihajlovic è la prima sconfitta da quando è sulla panchina blucerchiata.
partenza a razzo E’ stata una partita divertente. Con occasioni da gol a raffica già in un primo tempo bruciato a cento all’ora. Higuain indossa subito i panni del protagonista. Crea spazi, si propone da trampolino di lancio per i compagni e, naturalmente, quando ha l’occasione finalizza l’azione. Al 9’ il Pipita pesca Mertens in area: conclusione immediata bloccata a terra da Da Costa. Un minuto dopo è Mertens a trovare Higuain in area: grande girata al volo dell’argentino e formidabile risposta del portiere della Samp. L’assalto iniziale del Napoli si chiude con una conclusione alta di Callejon dopo un rimpallo favorevole che aveva aperto un corridoio fantastico all’ex Real.
samp, idee e orgoglio Ma in campo c’è anche la Samp. Mihajlovic ha restituito idee e orgoglio a Palombo e compagni. Oltre alla voglia di cercare sempre il gol. Il 4-2-3-1 di partenza è uno schema che consente agli ospiti di ripartire con grande velocità. Al 24’ Krsticic viene pescato in un taglio che lascia immobile tutta la difesa del Napoli. Il fantastista doriano supera in dribbling Rafael ma si allunga la palla perdendo l’attimo vincente. Una clamorosa occasione fallita. La squadra di Benitez tira il fiato, arretra il suo baricentro lasciando l’iniziativa agli ospiti. Gabbiadini ed Eder riescono a trovare spazi importanti. Il brasiliano non concretizza in chiusura di tempo una buona opportunità con una girata che non inquadra lo specchio.
mertens-higuain Il Napoli sblocca la gara in avvio di ripresa. All’8’ Higuain, in versione uomo-assist, pesca in area Mertens che con un destro a volo batte Da Costa. Un’esecuzione perfetta. La Samp reagisce. Con personalità. Al 13’ un siluro di Gabbiadini centra in pieno la traversa con Rafael battuto e pochi minuti dopo un contatto in area Armero-Regini poteva portare al rigore. Banti fa segno di continuare. Mihajlovic scuote la testa perplesso davanti alla panchina. E sul rovesciamento di fronte il Napoli raddoppia (17’). Il calcio di punizione di Mertens non è irresistibile ma il portiere della Samp si fa sorprendere. Un errore che macchia una prova positiva di Da Costa. Nel finale è ancora la Samp a sfiorare il gol con una conclusione di Sansone che centra due volte il palo con una carambola incredibile. Si chiude con il coro dei cinquantamila del San Paolo che è una sfida alla capolista Juve. Del resto, c’è ancora tutto un girone da giocare. La Samp, invece, resta a quota 18, ai margini della zona retrocessione. Ma la squadra di Mihajlovic di sicuro non è una squadra in crisi. (www.gazzetta.it - Luca Calamai)
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