La cronaca:
Parma, 6 maggio 2014
Parma-Napoli 1-0: decide un gol di Parolo, negato rigore a Zapata Al Tardini risolve una rete del centrocampista nella ripresa. Gli emiliani vedono l'Europa League, negato un rigore al colombiano, ed un'altro ad Hamsik. Un gol bellissimo di Marco Parolo e il Parma si prende la copertina: al Tardini vincono, con un solo tiro in porta in tutta la partita, i gialloblù. Il Napoli deve arrendersi all’ostinata difesa degli uomini di Roberto Donadoni. Tre punti pesanti in chiave Europa League e quinto posto insieme all’Inter: in città i tifosi progettano già in grande stile.
SENZA CASSANO Il Parma deve rinunciare ancora a Cassano (non del tutto recuperato e addirittura in tribuna), oltre agli squalificati Lucarelli e Amauri, ma almeno recupera Paletta e si lancia all’attacco col tridente Schelotto, Palladino e Biabiany. Il Napoli si presenta con Henrique terzino destro e una batteria di trequartisti formata da Callejon, Hamsik e Insigne dietro a Higuain. Profumo d’Europa al Tardini e subito le due squadre alzano il ritmo. Ci prova, sotto la curva dei tifosi napoletani, Biabiany al 6’, ma il destro dal limite dell’area è fuori misura. Fraseggio fluido degli azzurri, con Albiol regista basso (non sempre preciso nei lanci in profondità) e Hamsik pronto a raccogliere sulla linea del centrocampo i suggerimenti dei difensori. Al 9’ punizione per il Napoli (fallo di Marchionni su Insigne): sul cross di quest’ultimo Fernandez colpisce di testa e segna ma parte in chiaro fuorigioco e Bergonzi giustamente annulla. Il peso di Paletta nella difesa gialloblù, intanto, si fa sentire: che chiusura su Higuain al 15’. Ospiti ancora in avanti: Felipe devia in angolo un pericoloso tocco in area di Callejon, ispirato da Insigne. Incursione importante poi di Molinaro alla mezz’ora, ma Bergonzi ferma tutto per fuorigioco. Ripartenza Napoli: bel filtrante di Hamsik, Callejon non aggancia per un soffio, ostacolato da un ottimo Molinaro in copertura. Un primo tempo che scorre via senza una vera palla gol da una parte e dall’altra: equilibrio costante in campo, molti errori negli appoggi e nei lanci, e falli in quantità. In tribuna, un po’ perplessi a dirla tutta, i due presidenti Ghirardi e De Laurentiis.
A TUTTO GAS Parma e Napoli si ripropongono nella ripresa col piede sull’acceleratore (nessun cambio operato da Donadoni e Benitez). Marchionni intercetta un buon pallone a centrocampo al 3’ e prova a lanciare Palladino, su cui alla fine rinviene Fernandez. Al 6’ è Reina a salvare gli azzurri: sul cross d’esterno di Biabiany anticipa in tuffo Schelotto e coi pugni sventa la minaccia concreta. Il primo tiro in porta del match è di Insigne: centrale e prevedibile peraltro, Mirante blocca senza problemi. Ma la svolta alla partita è improvvisa e si materializza grazie a Parolo: la botta del centrocampista d’interno destro sul cross basso di Cassani al 10’ (apertura a destra di Paletta) è potente e di rara bellezza, nulla può Reina. Un gran gol all’incrocio che manda in visibilio i tifosi gialloblù. I padroni di casa ci riprovano pure 2’ dopo col duo Schelotto-Biabiany, poi il Napoli ferito nell’orgoglio si lancia all’attacco. Benitez effettua un doppio cambio: fuori Callejon e Higuain (particolarmente arrabbiato il Pipita al momento di lasciare il campo), dentro Mertens e Zapata. Proprio il colombiano al 31’ entra in contatto in area molto dubbio con Mirante: gli azzurri invocano il rigore, Bergonzi ammonisce il centravanti per simulazione. Occasionissima degli ospiti al 37’: assist in mezzo di Mertens, Insigne con un sinistro ad incrociare manca la porta per pochi centimetri. Replica di Zapata, di testa in torsione sul solito spiovente di Mertens, ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Un assalto finale in piena regola. Ma senza gli esiti sperati. Al Tardini è festa grande, Parma quinto e felice.
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