Anno 6 n° 2 - 31 Maggio 2003 |
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Indice: Editoriale |
Un
mondo che cambia Il campo della giostra immerso in una atmosfera quasi irreale, illuminato da un sole reso brillante dalla immancabile pioggia che questa volta è arrivata prima, giusto per rendere perfetto il fondo per la gara. Il pubblico che riesce a mantenere il silenzio necessario a non far innervosire i cavalli. La vittoria di una contrada ancora vergine come trionfatrice di un Palio. Le Giacche Verdi giunte quasi da un altro pianeta a mantenere l'ordine e la correttezza, a scongiurare altresì sgradevoli incidenti. Maltignano che mette da parte le spiacevoli polemiche politiche per unirsi intorno a questa manifestazione ormai decollata e giunta ad una forma matura. Il paese che cerca una coscienza storica per rendersi protagonista del proprio futuro. Fantini che sembrano davvero felici e partecipi o tristi e sconsolati. Tutte queste considerazioni non possono che portare ad una conclusione: il mondo sta davvero cambiando, non solo le stagioni! Quella che non cambia invece è la sorte di due contrade che ancora non riescono a vincere nonostante l'impegno dei loro sostenitori. La Collina ancora una volta si è imbattuta in un fantino che per paura di far del male agli anelli ne ha mancati quattro. Non sono agnelli sono anelli! In compenso però ha fatto dei tempi da chiocciola, forse credeva di stare al Palio di Siena. Pur tuttavia non è riuscito ad arrivare ultimo grazie alla disastrosa prova del giovane bravo ma inesperto cavaliere del Piano Selva, non gli hanno spiegato bene che il percorso è a forma di otto e non di nove come lui ha fatto.La Certosa invece ha rischiato la grande beffa di vedere il fantino che negli anni passati era stato quasi sempre suo, vincere per Caselle. I certosini seguendo le prove del loro ex sono diventati sempre più gialli, abbiamo visto ragazze ribollire di rabbia e fare schiuma dalla bocca non tanto per le modeste tornate del loro cavallo, ma per quelle eccellenti di Caselle. Eppure anche quest'anno si erano preparati alla grande attardandosi come sempre fino alle quattro per tinteggiare a destra e a manca il loro quartiere. Il consiglio che ci viene spontaneo dare è quello di devolvere i denari spesi per vernici e gadget in altra maniera più proficua… Queste altre considerazioni ci portano ad un'altra conclusione: il mondo cambia, ma non per tutti! |
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