Anno 7 n° 1 - 19 Giugno 2004 |
|||||||||||||
|
|||||||||||||
Indice: Dissesto |
Collina
e Certosa alla ricerca del primo trofeo DISSESTO ENO-GASTRONOMICO Palio espropriato della tradizionale cena medievale Cari lettori e fruitori più o meno incuriositi e indispettiti della ormai mitica ed immancabile Paliogazz, anche quest’anno, come ogni mese di Maggio, ci si riprepara con entusiasmo oltremodo enfatico al Palio delle Contrade. La contesa ed il torneo si preannunciano davvero esilaranti, anche perché il Centro Storico, orgoglioso e fiero della propria vittoria ottenuta nella gara dello scorso maggio, pure quest’anno darà il meglio di sé per aggiudicarsi il torneo cavalleresco. Ma la Certosa e la Collina sembrano davvero ancora più agguerriti e convinti che mai, visto che sono stati niente meno i primi a piazzare lungo le loro vie le bandiere dei propri colori! (veramend' sembra ljenzola…) Ma chissà che la Uazza, zitta, zitta, non abbia già trovato il modo di accaparrarsi il miglior fante per una vittoria certa… In quanto alla generosa contrada di Caselle e quella vigile e attenta del Borghetto, bè… magari anche loro si daranno da fare per strappare lo stendardo vittorioso al Centro che, baldanzoso, cercherà di non mollare! Ma, ahinoi! Udite, udite, o nostri cari lettori, una “voce di corridoio” da qualche settimana serpeggia tra le rue del borgo maltignanese. Ebbene, anche se il motto antico recitava “panem et circenses” durante le festività più importanti del luogo, tuttavia quest’anno per i maltignanesi verrà fatta un’eccezione… Di fatti, sebbene ogni anno si poteva banchettare lietamente con ricche leccornie medievali e buon vino, facendo sì che le risa e il buon umore riecheggiassero tra le mura e lungo le rue del paese vecchio, per via dell’ormai consueta “cena medievale”, per quest’anno sembra proprio che tutti noi maltignanesi dovremmo rinunciare a questo piacevole appuntamento. Del resto non è forse vero che durante il Medioevo i villaggi medievali del circondario ascolano furono più volte travolti da ondate di carestia e di calamità? …Ecco! Quest’anno la rievocazione storica maltignanese sarà ancora più storica e realistica che mai …ci si sentirà un po’ come in periodo di “non abundantia sed annona” (carestia vera e propria). Pertanto, cari lettori, ci sarà davvero molto “ludus” e poco, anzi, nulla da “manducare”! Ma quel che conta è comunque lo spirito contradaiolo, che come ogni anno renderà l’intera manifestazione comunque degna di nota e di soddisfazione per il villaggio maltignanese tutto! LODM
|
||||||||||||