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Indice:
Editoriale
Polemica
Borghetto
I verdi de lu Castellucce
In
breve
Perdere
per un anello
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Il bellissimo stendardo del Centro (foto More) |
I verdi de Lu castellucce
Gioia e dolore per i contradaioli della "genesi"
dell' "origine" del "tutto", in poche parole del centro storico. Ancora
una volta il famigerato detto "quando il culo la ragion sovrasta, il culo
vince e la ragion non basta", ha trovato conferma. Che non c'era proprio
niente da fare si era capito già dal venerdì, giorno prima della contesa,
quando per la seconda volta consecutiva è capitata ai verdi l'accoppiata
"ceccarelli-saveria", triste retaggio dell'anno precedente. Infatti, come
era prevedibile, la lentezza dell'equino e la poca perizia del fantino
(t'è piaciuta la rima?), stavano portando per l'ennesima volta i centraioli
verso il fondo della classifica, quando per alcune circostanze fortuite,
tornata nulla della Rota e soprattutto "rospaggine" del fantino del Piano
Selva, si é verificato l'impossibile: il centro é riuscito a raggiungere
il quarto posto. Fortunatamente alla scarsa capacità dei “Ceccarelli-Saveria”
faceva da contrappeso la grande, immensa, spumeggiante, indicibile, magnificente,
splendida, sontuosa, meravigliosa, incommensurabile coreografia dei verdi
contradaioli. Belli come la loro dama (la più bella, mor’!!!) caldi come
il sole, dolci come il miele, davano quel qualcosa in più che non si poteva
certo trovare nei tristi rappresentanti delle altre contrade. Grazie ragazzi,
f'rtuna ch' ce stavat' vu. (SVPS)
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